(Regioni.it 4335 - 15/07/2022) La Conferenza delle Regioni dell'8 giugno ha approvato un Documento per l’audizione parlamentare sull’erogazione di ristori economici per i danni subiti nel settore del trasporto pubblico locale a seguito dell'emergenza Covid.

Un testo che è stato illustrato dal Vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, nell'audizione che si è tenuta poi il 29 giugno (vedi "Regioni.it" del 30 giugno).

La prima conseguenza della crisi sanitaria ex-Covid, come noto e come evidenziato in molti documenti ufficiali della Conferenza delle Regioni, è stato, come in tutti settori economico-produttivi, l’improvviso crollo dell’utenza del trasporto pubblico regionale e locale e, conseguentemente degli introiti tariffari.

Al fine di rispondere a questa emergenza, il Governo ha istituito un Fondo ad hoc (art. 200 DL n. 34/20) con una dotazione iniziale pari a 500 milioni, incrementata con successive norme fino a 2,090 miliardi di euro. A tali risorse si aggiungono le risorse destinate al finanziamento dei servizi aggiuntivi, assegnate ma non utilizzate.

Ad oggi, risultano integralmente coperti i mancati introiti registrati dal 23 febbraio 2020 al 31 gennaio 2021, pari a € 1.671.711.992. Per il 2021 si stimano perdite di eguale entità, anche perché a fronte del perdurare dei limiti di riempimento e delle misure di cui al citato Protocollo, nonché delle misure di sanificazione e di controllo del rispetto delle norme ‘emergenziali’, sono diminuiti i costi cessanti legati alla riduzione delle corse e della cassa integrazione per il personale e si sono presentate nuove criticità derivanti dall’assenza di green pass, reso obbligatorio nella parte finale del 2021, e dalle altre assenze correlate al COVID-19 (malattie, permessi ecc.) con correlate riduzioni dei servizi. Le risorse disponibili, tuttavia, sono quelle che residuano dal saldo 2020, pari a 680,8 M€, meno del 50% del fabbisogno. La Conferenza delle Regioni, in sede di parere sul DEF 2022 (seduta del 28 aprile 2022), ha rinnovato al Governo l’auspicio che, alla chiusura dell’esercizio 2021, si procederà come nel 2020 alla compensazione della riduzione dei ricavi tariffari per le aziende di trasporto pubblico locale ai fini di mantenere l’equilibrio economico-finanziario del settore.

Altro tema è il riequilibrio contratti di servizio. La copertura integrale dei mancati introiti tariffari è necessaria non solo per l’equilibrio delle aziende, ma anche per quello dei contratti di servizio e, in ultima istanza, dei bilanci regionali e degli enti affidanti..

La Conferenza delle Regioni e PA ha più volte chiesto di regolamentare questo aspetto, adattando la normativa attualmente vigente alla situazione eccezionale che si è verificata quest’ultimo anno, ad es. prevedendo l’annullamento del margine di ragionevole utile in un’ottica di condivisione del rischio.

Inoltre, tenuto conto che il Fondo Nazionale Trasporti copre non più del 55% della spesa annuale totale del trasporto pubblico locale delle Regioni a statuto ordinario, tale previsione ha comportato per alcune di esse un obbligo di coprire le spese per le corse soppresse a seguito dei vari DPCM per un importo maggiore rispetto a quello dovuto da contratto.
Altro aspetto toccato dal documento è quello dell'erogazione risorse e della verifica delle sovra-compensazioni.
Un capitolo è dedicato al tema delle risorse per il potenziamento dei servizi, il quale, sebbene non si tratti in senso stretto di ‘ristori’, è strettamente collegato all’emergenza Covid.

Infatti, la limitazione del load factor dei mezzi dedicati al TPL (variabile, nel periodo di riferimento, tra il 50% e l’80%), le esigenze di tutela della salute e di massimo contenimento del rischio di contagio, nonché la riorganizzazione delle attività didattiche (turni, decentramento delle attività didattiche in altre sedi ecc.), hanno determinato la necessità di una riprogrammazione dei servizi di trasporto, adeguando l’offerta a tali prescrizioni e garantendo a tutti i cittadini il diritto alla mobilità. Tale programmazione è stata effettuata da dicembre 2020 in poi nell’ambito dei Tavoli prefettizi, di cui al DPCM 3 dicembre 2020.

Dal punto di vista del ristoro di tali oneri da parte del Governo, bisogna distinguere tra il biennio 2020-2021 e il primo semestre 2022 ma nel 2020-21 gli oneri sostenuti per i servizi aggiuntivi eserciti hanno avuto copertura integrale.nel 2022 le risorse stanziate (130 milioni di euro per il periodo gennaio-giugno) sono insufficienti a coprire tutti gli oneri sostenuti dalle Regioni.

Link al Documento integrale sull’erogazione di ristori economici per i danni subiti nel settore del trasporto pubblico locale a seguito dell'emergenza covid



Danni al trasporto pubblico locale causati dall'emergenza COVID-19: Audizione Conferenza delle Regioni - mercoledì 29 giugno ore 15.15