(Regioni.it 4328 - 06/07/2022) Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani annuncia: "Abbiamo dichiarato oggi lo stato d'emergenza regionale e seguiremo le procedure perché attraverso lo stato di emergenza nazionale possano essere riconosciuti la rapidità di questi interventi nelle zone più delicate della nostra regione”.

Nel contempo il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, rileva che “dopo il 13-14 luglio, se non piove, anche i bacini idroelettrici tenderanno a svuotarsi e quindi poi di acqua per l'irrigazione non ce ne sara' più”.

Fontana aggiunge che “per l'acqua potabile siamo abbastanza tranquilli, abbiamo una falda che puo' ancora essere utile per non arrivare a grossi razionamenti". 

“Quello che ci preoccupa – sottolinea Fontana - è l'aspetto dell'irrigazione per l'agricoltura. Abbiamo fatto un lavoro" che va avanti da 3 mesi, "concordando con i gestori dei bacini idroelettrici a monte e gli agricoltori a valle per fare in modo che non ci sia lo spreco di neanche un litro di acqua".

"Abbiamo concordato con gli agricoltori di posticipare la data di una semina - aggiunge Fontana - per dare la possibilita' ai livelli dei laghi di alzarsi e poi rilasciare l'acqua quando era necessaria per questa semina. E' stato un lavoro da certosini, per ora abbiamo tenuto. La cosa che preoccupa e' se non dovesse ricominciare a piovere. Noi, questo progetto riusciamo a mantenerlo in vita non oltre il 13-14 di luglio, che era la data chiesta dagli agricoltori”.
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, sottolinea che “serve un ulteriore snellimento della burocrazia degli interventi. Far le cose più in fretta significa assumersi dei rischi. Poi bisogna investire i soldi per risarcire e riparare i danni per prevenire il danno. Noi stiamo investendo 400 milioni di euro per  la prima volta per mitigare il rischio di nuove mareggiate. Ormai delle zone sono cementificate e non possiamo pensare di tornare indietro bisogna lavorare sulle infrastrutture”.