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Progetti bandiera, Pnrr: le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Draghi, e dei ministri
(Regioni.it 4311 - 08/06/2022) "Il Pnrr è un piano che parte dal basso e che ha bisogno del vostro contributo - e di quello dei vostri colleghi - per avere successo. Tocca a voi progettare interventi di rilevanza strategica per lo sviluppo dei vostri territori. Siete i protagonisti del Piano, e il Governo vuole sostenervi". Così il premier Mario Draghi ai Presidenti delle Regioni alla firma dei protocolli per i primi progetti bandiera del Pnrr "Gli accordi di oggi - ha detto ancora Draghi - sono un passaggio importante nell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sottoscriviamo con le Regioni Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia, i primi protocolli d'intesa per la realizzazione dei "progetti bandiera"."La scelta di farlo a Palazzo Chigi - ha sottolineato - è un segno dell'importanza che il Governo dà alle Regioni e agli altri enti territoriali nell'attuazione del PNRR". "Voglio ringraziare tutti i Presidenti delle Regioni e i Ministri direttamente coinvolti. In particolare i Ministri Speranza, Messa e Cingolani, oltre alla Ministra per gli affari regionali Gelmini che ha coordinato le iniziative regionali attraverso il Nucleo PNRR Stato-Regioni". "Il progetto delle regioni Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia - ha spiegato Draghi riferendosi al progetto di Hydrogen Valley - punta a realizzare siti di produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse. Contribuisce a stimolare la crescita, a creare occupazione. Ci avvicina ai nostri obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione". Mentre "Il progetto proposto dalla Regione Liguria serve a realizzare un "Centro di Medicina Computazionale e Tecnologica". Unisce infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche in modi innovativi e ha l'ambizione di diventare un punto di riferimento nel settore". "I 'progetti bandiera' intendono premiare - ha aggiunto Draghi - le capacità creative degli enti territoriali, rafforzare la coesione sociale e territoriale. Quelli di oggi sono soltanto i primi, a cui ne seguiranno altri. Sarà un grande piacere presentarli e realizzarli insieme". "Il Governo - ha poi sottolineato il presidente del Consiglio - intende riportare l'Ilva a quello che era quando era competitiva, era la più grande acciaieria d'Europa, non possiamo permetterci che non produca ai livelli a cui è capace di fare, a cui produce anche oggi". "Il coordinamento tra Governo e Regioni non è una cosa banale, è trasmettere un messaggio che viene dalle Regioni al Governo centrale e viceversa, un continuo colloquio. Quando manca questo colloquio finisce il dialogo e si perde tempo, tutto qua". "Il Pnrr - ha osservato Draghi - spesso visto come un grande documento studiato da Bruxelles e Roma e si dimentica che i progetti vengono dai territori. Ogni momento di incontro è un momento di consapevolezza dell'importanza dell'attuazione di questi progetti, d'altronde tocca a voi presentare altri progetti, attuare quelli presentati e questi sono progetti di profondo valore strategico per il territorio".
La firma dei protocolli d'intesa dei primi progetti bandiera del Pnrr "sancisce il protagonismo delle regioni". Lo ha detto la ministra per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini, al termine della cerimonia tenutasi a palazzo Chigi. "Il Pnrr passa attraverso la collaborazione tra Regioni e governo. Sono solo i primi progetti", ha spiegato il ministro ribadendo che con la messa in terra dei progetti del Pnrr si arrivera' a costruire un'Italia "piu' verde". Con il Pnrr "si accorceranno le diseguaglianze", ha sottolineato tra l'altro la responsabile degli Affari regionali. "Siamo qui per chiudere i primi sei protocolli d'intesa di progetti bandiera ai quali ne seguiranno molti altri", "cinque di questi riguardano progetti legati all'idrogeno per contribuire alla decarbonizzazione", ha concluso Mariastella Gelmini.
"Era stato concordato che alcuni progetti pilota, o 'bandiera', sarebbero stati concordati con alcune Regioni: parte un progetto in Liguria per un ospedale digitale, una combinazione di tecnologie molto avanzate per la salute, e cinque progetti riguarderanno la creazione di distretti dell'idrogeno in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Umbria e Basilicata". Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel suo intervento al quarto appuntamento del ciclo 'Italia 2022: Persone, Lavoro, Impresa', piattaforma di dialogo promossa da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi, dal titolo 'Tecnologia e nuovo umanesimo'. "Si costruiranno facilities, idrolizzatori, alimentate solo con energie rinnovabili, il cosiddetto idrogeno verde. Per arrivare all'ultimo milestone del 2026 quando dovranno produrre ciascuno fra 1 e 5 megawatt equivalenti di idrogeno", spiega
Anche la ministra, Maria Cristina Messa, ha partecipato alla cerimonia, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, sottoscrivendo il protocollo di collaborazione del “progetto bandiera” per il Centro di medicina computazionale e tecnologica proposto da Regione Liguria.
«Il Centro – ha detto il ministro – si inserisce in un progetto più complesso, legato alla medicina di precisione, nel quale ben si correla anche l’ecosistema dell’innovazione Raise (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment), proposto dall’Università degli Studi Genova con il supporto di tutta la Regione rispondendo a uno dei bandi competitivi per le grandi progettualità del PNRR definito dal nostro ministero. Il Centro è una misura che integra ciò che è già presente sul territorio e permetterà di arrivare ai risultati in tempo più brevi e, magari, più precisi»
"Era stato concordato che alcuni progetti pilota, o 'bandiera', sarebbero stati concordati con alcune Regioni: parte un progetto in Liguria per un ospedale digitale, una combinazione di tecnologie molto avanzate per la salute, e cinque progetti riguarderanno la creazione di distretti dell'idrogeno in Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Umbria e Basilicata". Così il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nel suo intervento al quarto appuntamento del ciclo 'Italia 2022: Persone, Lavoro, Impresa', piattaforma di dialogo promossa da PwC Italia in collaborazione con il gruppo editoriale Gedi, dal titolo 'Tecnologia e nuovo umanesimo'. "Si costruiranno facilities, idrolizzatori, alimentate solo con energie rinnovabili, il cosiddetto idrogeno verde. Per arrivare all'ultimo milestone del 2026 quando dovranno produrre ciascuno fra 1 e 5 megawatt equivalenti di idrogeno", spiega
Anche la ministra, Maria Cristina Messa, ha partecipato alla cerimonia, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, sottoscrivendo il protocollo di collaborazione del “progetto bandiera” per il Centro di medicina computazionale e tecnologica proposto da Regione Liguria.
«Il Centro – ha detto il ministro – si inserisce in un progetto più complesso, legato alla medicina di precisione, nel quale ben si correla anche l’ecosistema dell’innovazione Raise (Robotics and AI for Socio-economic Empowerment), proposto dall’Università degli Studi Genova con il supporto di tutta la Regione rispondendo a uno dei bandi competitivi per le grandi progettualità del PNRR definito dal nostro ministero. Il Centro è una misura che integra ciò che è già presente sul territorio e permetterà di arrivare ai risultati in tempo più brevi e, magari, più precisi»
Quanto al progetto bandiera legato alla Liguria "credo che sia di particolare importanza e sta dentro una stagione nuova di investimenti che stiamo costruendo sul nostro sistema sanitario nazionale: ricordo che in pochi mesi abbiamo messo 10 miliardi in più sul fondo sanitario nazionale, 20 miliardi sul Pnrr e per la prima volta un polo salute". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza nel suo intervento. "Entro questo ambito il progetto bandiera della Liguria ha un tasso di innovazione molto molto rilevante e l'obiettivo è mettere a sistema due rivoluzioni fondamentali di questo tempo: da un lato la rivoluzione genomica e dall'altro quella dei big data. Questo - ha aggiunto - ci consentirà di rafforzare nostra capacità su un terreno rilevante come la medicina personalizzata, la medicina di precisione e questo sforzo lo faremo sul territorio".
"Voglio ricordarlo, in pochi mesi sono stati messi 10 miliardi in più sul fondo sanitario nazionale, 20 miliardi sul Pnrr e per la prima volta un Pon salute. Dentro questo ambito, il progetto bandiera che riguarda la regione Liguria, cioè questo centro di medicina computazionale, ha un tasso di innovazione molto molto rilevante", ha aggiunto il ministro, spiegando che "l' obiettivo di fondo è mettere a sistema due rivoluzioni fondamentali di questo tempo: da una lato la rivoluzione genomica, dall'altro la rivoluzione dei big data". "Mettere a sistema queste due rivoluzioni ci consentirà di rafforzare la nostra capacità su un terreno rilevante come quello della medicina personalizzata, della medicina di precisione. Chiaramente questo sforzo lo faremo sul territorio, anche connettendo la nostra iniziativa ai due Irccs che sono già presenti, quello del San Martino e quello del Gaslini che sono due realtà rilevanti del territorio", ha concluso Speranza.
Dal Ministero per gli affari regionali: PNRR: firma dei protocolli di intesa con sei Regioni per l'avvio dei progetti bandiera
Dal Ministero dell'uniersità e della ricerca: PNRR: firmato con regione Liguria il protocollo per progetto bandiera
( red / 08.06.22 )
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