Sommario
+T
-T
Autonomia differenziata: Gelmini e Giani, prezioso lavoro Stato-Regioni
(Regioni.it 4310 - 07/06/2022) "Credo faremmo l'interesse del Paese se facessimo uscire il dibattito sul tema del regionalismo dalla contesa politica contingente, quella che vede la battaglia per l'autonomia come una battaglia di destra. Non è evidentemente così e va, a mio avviso, a merito del presidente Giani e prima di lui del presidente Bonaccini, aver posto, nelle rispettive Regioni, il tema dell'attuazione della riforma del Titolo V e dell'articolo 116 comma 3, quello che prevede la concessione di maggiori poteri alle regioni e di cui discuteremo nel nostro dibattito". Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie intervenendo all'evento a Firenze per i 52 anni della Regione.
"Altro punto sensibile del dibattito sull'autonomia, anche se più tecnico, è il suo incrocio con il rispetto dei livelli essenziali di prestazione - ha aggiunto - che devono essere garantiti a tutti sull'intero territorio nazionale, come dispone l'art. 117 lettera m della Costituzione. Il testo della legge quadro di attuazione dell'art. 116 a cui stiamo lavorando parte dall'incontestabile dato di fatto che l'autonomia differenziata è un accordo bilaterale tra lo Stato e la Regione che la chiede". "Pertanto - ha detto ancora Gelmini - la legge quadro sarà rispettosa dei Lep, prevedendo che l'autonomia non potrà essere data per quelle materie e funzioni già definite tali, sebbene possa anche essere l'occasione per dare nuovo impulso al loro processo di definizione assieme ai relativi costi e ai fabbisogni standard".
"Parlare dell'autonomia differenziata significa parlare del bel lavoro che come Conferenza Stato-Regioni stiamo facendo con la ministra Gelmini che sta facendo qualcosa di molto importante, partendo da una legge quadro su cui le singole Regioni potranno inserirsi per valorizzare i profili che hanno di specificità e su cui vale la pena l'autonomia differenziata". Cosi' il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine del convegno 'Prospettive del regionalismo con l'autonomia differenziata' in Giunta.
"Parlare di autonomia differenziata - sottolinea Giani - significa, 52 anni dopo la prima volta che si votò per le Regioni, arrivare a renderle piu' protagoniste nelle materie in cui possono svolgere una funzione piu' forte e autonoma". Secondo il presidente della Regione Toscana, "in Toscana dove abbiamo il 20-25% dei beni culturali di tutta Italia sulla loro gestione c'e' una sensibilita' maggiore che ci puo' essere in altre Regioni. Sull'energia: la geotermia l'abbiamo solo noi in Italia e significa che, con l'idroelettrico e il fotovoltaico, arriviamo a piu' del 50% della produzione energetica, di cui il 30% e' dato dalla geotermia".
Il federalismo "è diverso dall'autonomia differenziata soprattutto perché è rispondere a quel principio fondamentale, espresso dal grande toscano Piero Calamandrei che esercito' un ruolo fondamentale nella Carta Costituzionale e coniò per primo la denominazione di una Repubblica improntata al regionalismo e non al federalismo, di intermedia valorizzazione attraverso le Regioni". Cosi' il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, "Ci piace valorizzare questo profilo del regionalismo - sha concluso Giani - che puo' meglio adattarsi, con un ordinamento flessibile ispirato da quella legge quadro che la ministra Gelmini presentera', a quella o quell'altra materia ad esigenze piu' compiute".
( red / 07.06.22 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03