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Pesca: assessori impegnati per sostenere il settore
(Regioni.it 4309 - 06/06/2022) La giunta regionale della Puglia ha approvato lo stanziamento di 3 milioni di euro per sostenere le imprese di pesca colpite dalla grave crisi economica derivante anche dagli elevati aumenti del gasolio. Ne danno notizia il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al bilancio, Raffaele Piemontese, e l'assessore regionale all'Agricoltura, Donato Pentassuglia, che, nel corso dell'incontro con una delegazione delle marinerie pugliesi, avevano già anticipato le delibera approvata poi in una Giunta straordinaria.
"Siamo soddisfatti - sottolineano - per il risultato e, soprattutto, per essere riusciti a dare come Regione una risposta efficace per iniezioni di liquidità. Abbiamo raggiunto un primo obiettivo con la collaborazione della Direzione marittima, degli Assessorati che rappresentiamo, ma anche delle stesse marinerie che hanno dimostrato, pur nella sofferenza, un grande senso di responsabilità. A tal proposito - spiegano - esprimiamo apprezzamento per la responsabilità dimostrata dalla Marineria di Manfredonia che ha rimosso i blocchi di protesta che impedivano la navigazione della nave cisterna con cui la Regione Puglia garantisce l'approvvigionamento di acqua potabile delle Isole Tremiti. Continueremo ad essere dalla parte di un settore che lavora nel rispetto delle regole e che merita attenzione. La stessa che continueremo ad invocare anche sui tavoli nazionali sì da ottenere ulteriori risorse per risollevare e rilanciare il settore ittico''.
L'assessore alla Pesca della Regione Calabria, Gianluca Gallo parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa a Catanzaro in merito alle proteste delle marineria calabresi per il caro-carburanti, ha detto di essere al lavoro "per sostenere il settore insieme agli assessori delle altre regioni italiane, sollecitando interventi mirati al Governo. Al ministro Patuanelli, in un incontro che, da ultimo, abbiamo avuto venerdì scorso, abbiamo chiesto che le risorse del Feamp 14/20 e del Feampa 21/27 possano essere utilizzati per ristorare i pescatori come è stato fatto in tempi di pandemia". "La pesca in Calabria - ha aggiunto Gallo - va supportata e salvaguardata in questo momento in cui la bolla speculativa sulcaro carburante ha trovato anche un pretesto nel conflitto russo-ucraino. Stiamo sostenendo il settore insieme agli altri assessori regionali e stiamo chiedendo interventi al Governo. Il caro carburante aumenta i costi del pescato e questo è un aspetto che è stato tenuto in considerazione dal Governo per un intervento sulle accise. Il decreto da 20 milioni di euro che è stato emanato dal Ministero che andrà in esercizio nei prossimi giorni. Ma non basta. Perché è chiaro che bisogna fare altro e per questo, come Regione, visto il ritardo nella spesa del Feamp, abbiamo chiesto che tali risorse possano essere utilizzate per ristorare sai pure in via indiretta i nostri pescatori".
Restando nel settore della pesca due pescherecci della marineria 'trezzota', il 'Salvatore Mercurio' e 'Luigi Primo', sono finiti nel mirino di una motovedetta libica, la sera del 2 giugno a largo di Bengasi. L'assessore alla Pesca della Regione siciliana, Toni Scilla, plaude all'intervento del "ministero della Difesa che ha rapidamente risposto alla richiesta di intervento da parte delle imbarcazioni siciliane 'Luigi Primo' e 'Salvatore Mercurio' contro le quali ha esploso alcuni colpi di arma da fuoco una motovedetta libica. Fortunatamente nessun danno a persone o cose ma solo l'ennesimo momento di terrore peri nostri equipaggi. Non possiamo però affidare la vita dei nostri pescatori alla fortuna e neppure impedire alle nostre imprese di pesca di esercitare il sacrosanto diritto di lavorare in quella parte del Mediterraneo. La situazione è particolarmente grave, registro momenti di forte tensione e preoccupazione, c'e' necessita' assoluta di approfondire la questione per evitare altre spiacevoli complicazioni". "Le nostre imprese e i nostri pescatori - ha aggiunto Scilla - hanno gia' pagato un prezzo troppo alto sia in termini economici che, purtroppo, di vite umane. La marineria siciliana che gia' sta attraversando un periodo di estrema crisi economica anche a causa del caro gasolio, oggi ha bisogno di certezze e di risposte immediate. Ci attiveremo per chiedere un incontro con la Farnesina, il ministero della Difesa e il ministero della Pesca per intervenire a favore della serenita' dei nostri marittimi, attraverso il servizio di vigilanza in mare prima e l'individuazione, subito dopo, di una definitiva risoluzione dell'annosa questione".
( red / 06.06.22 )
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