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Fermo immagine dell'intervento del Presidente Giovanni Toti a “Mattino 5” su Canale5
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Pandemia: andamento e mascherine a scuola
(Regioni.it 4298 - 18/05/2022) “Per la fine della pandemia abbiamo fatto delle regole sconclusionate”, afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti:”i ragazzi fuori da scuola stanno insieme senza mascherina però poi quando si siedono al banco di scuola la calzano ancora fino al 10 giugno, in alcuni uffici la si deve indossare in altri no, ciò avviene anche in alcune compagnie aeree come se il covid scegliesse con chi volare”. Toti quindi aggiunge che “manca un mese alla fine della scuola credo che sarebbe un bel segnale di libertà consentire ai ragazzi di andare a scuola senza mascherina”
Per Toti “ci vuole un po' di coerenza: il covid sta scendendo, gli ospedali si stanno svuotando, arriva la bella stagione, oltre ai vaccini. Ritengo che sia un rischio che ci possiamo accollare”.
"In questi due anni di pandemia – afferma l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato - abbiamo cercato di decidere e farlo celermente e insieme. Questo ci ha consentito di contrastare un evento a noi ignoto, che ha portato tanti lutti. Abbiamo avuto tasso letalità cinque volte in meno del Nord Italia, la metà di quello italiano e non è stato caso nè fortuna. E' stata la velocità nelle scelte e la cooperazione nell'agire che ci ha aiutato: è un mentodo che dobbiamo replicare per potenziare i servizi territoriali".
"Il Pnrr – aggiunge D’Amato - non è la panacea ma è uno strumento, sta a noi utilizzarlo al meglio. Abbiamo dovuto velocemente programmare velocemente, il meccanismo prevede che se ci sono ritardi c'è una riduzione dei finanziamenti".
Stefano Lorusso, direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione degli interventi del PNRR del ministero della Salute dichiara: "Lo scorso 5 aprile il ministro della Salute ha firmato il decreto per l'approvazione dello schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS). Su questa base le Regioni hanno presentato una proposta di piano operativo che il ministero sta vagliando per arrivare, in tempi brevi, alla messa a terra della riforma dell'assistenza territoriale prevista dal DM 71 e quindi rendere disponibili servizi sanitari prossimi e su misura dei cittadini".
Nella settimana, 10-17 maggio, diminuisce il numero dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, del 14,9%, rileva la Fiaso, che evidenzia come si siano ridotti del 15% i casi nei reparti ordinari e del 14,8% nelle rianimazioni. Nelle terapie intensive il 24% è di no vax.
"In questi due anni di pandemia – afferma l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato - abbiamo cercato di decidere e farlo celermente e insieme. Questo ci ha consentito di contrastare un evento a noi ignoto, che ha portato tanti lutti. Abbiamo avuto tasso letalità cinque volte in meno del Nord Italia, la metà di quello italiano e non è stato caso nè fortuna. E' stata la velocità nelle scelte e la cooperazione nell'agire che ci ha aiutato: è un mentodo che dobbiamo replicare per potenziare i servizi territoriali".
"Il Pnrr – aggiunge D’Amato - non è la panacea ma è uno strumento, sta a noi utilizzarlo al meglio. Abbiamo dovuto velocemente programmare velocemente, il meccanismo prevede che se ci sono ritardi c'è una riduzione dei finanziamenti".
Stefano Lorusso, direttore generale dell'Unità di missione per l'attuazione degli interventi del PNRR del ministero della Salute dichiara: "Lo scorso 5 aprile il ministro della Salute ha firmato il decreto per l'approvazione dello schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS). Su questa base le Regioni hanno presentato una proposta di piano operativo che il ministero sta vagliando per arrivare, in tempi brevi, alla messa a terra della riforma dell'assistenza territoriale prevista dal DM 71 e quindi rendere disponibili servizi sanitari prossimi e su misura dei cittadini".
Nella settimana, 10-17 maggio, diminuisce il numero dei pazienti ricoverati, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, del 14,9%, rileva la Fiaso, che evidenzia come si siano ridotti del 15% i casi nei reparti ordinari e del 14,8% nelle rianimazioni. Nelle terapie intensive il 24% è di no vax.
( gs / 18.05.22 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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