(Regioni.it 4293 - 11/05/2022) La Conferenza Unificata nella seduta odierna ha dato il via libera alla ripartizione del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) per un ammontare di oltre 423 mila euro per l'anno 2022. Con questa somma è previsto il finanziamento per le fondazioni lirico sinfoniche, le attività musicali, i teatrali, le attività legate alla danza, i circhi, i progetti multidisciplinari, le azioni trasversali, le residenze e le azioni di sistema.

Nella stessa conferenza è stato dato il via libera ad un Fondo per le Politiche giovanili, il cui 49% finanzierà interventi di carattere nazionale ed il restante 51% sarà assegnato a Regioni, Comuni e Province. Per l'anno 2022 ammontano a 21,7 milioni di euro le risorse e cofinanzieranno interventi sul territorio sui temi dell'educazione, formazione, lavoro e inclusione sociale.
Il commento sulla pagina Facebook della ministra per le Politiche giovanini Fabiana Dadone: "Parliamo di servizi di orientamento alle competenze e al lavoro volti a favorire la transizione scuola/università/lavoro e la riduzione del numero di giovani in condizione di NEET - aggiunge - progetti diretti a rafforzare le competenze dei giovani nell'ambito della trasformazione digitale ed ecologica delle imprese, anche attraverso il finanziamento di borse lavoro/tirocini concordati con le organizzazioni produttive.
Iniziative volte a sviluppare la vocazione d'impresa e l'educazione alla cultura economico-finanziaria e d'impresa, anche nell'ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio; iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il rischio di esclusione sociale, generato e/o accentuato dalla pandemia, soprattutto degli adolescenti, anche mediante forme di voucher da destinare alle attività sportive, in forma di agevolazione per le fasce economicamente deboli.
Per quanto riguarda il settore sanitario, nella Conferenza Stato-Regioni è stata data l'itesa per un riparto per il sistema trapiantologico di 200 mila euro per il 2022. Risorse ripartite sulla base della popolazione regionale. Nella stessa sede le Regioni hanno chiesto un incremento del Fondo, fortemente ridotto dalle manovre finanziarie.