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Fedriga a "Link - festival del giornalismo": con autonomia Stato più efficiente e ruolo Conferenza Regioni
(Regioni.it 4291 - 09/05/2022) Con l'autonomia differenziata "efficientiamo lo Stato. E quando uno Stato è più efficiente, ci guadagnano anche le Specialità. Poi ovviamente noi abbiamo un percorso diverso rispetto al procedimento dell'autonomia differenziata, che è una cosa che riguarda le Regioni a statuto ordinario". Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine di “Link- Festival del Giornalismo”, rispondendo a una domanda su cosa potrebbe accadere qualora tutte o quasi tutte le Regioni chiedessero l'autonomia differenziata, dopo che il Presidente aveva ricordato che tale processo è stato richiesto anche da Regioni del Mezzogiorno. E nel suo intervento il Presidente Fedriga ha parlato anche del ruolo delle Regioni nella gestione dell'emergenza pandemia, rivendicando la funzione centrale della Conferenza delle Regioni che andrebbe istituzionalizzata.
Il tema dell’autonomia differenziata è stato toccato anche dal presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo in collegamento a un panel dedicato alla "forza delle Regioni" durante Link- Festival del Giornalismo a Trieste. "Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia – ha detto sono state le prime tre regioni a chiedere l'autonomia differenziata. Io vorrò continuare a fare questa battaglia pacifica. E vorrei spiegare ad alcune regioni del Sud, che hanno legittimamente il timore che noi Regioni del nord, considerate ricche, vogliamo essere ancora più ricche, che l'autonomia in realtà non la chiediamo per avere più soldi "Non voglio più di quello che mi arriva ogni anno", ha puntualizzato Bonaccini. "Anche se arriva un euro in meno mi va bene lo stesso, l'importante è che parte di quello che arriva possa essere gestito da qui".
L’evento è stato l’occasione per toccare alcuni temi attuali di politica internazionale ed il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine dell’evento, rispondendo a una domanda sulla posizione della Nato in merito a un'eventuale accordo sulla Crimea, ritiene che le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che sarebbe contrario a una cessione della Crimea alla Russia pur di raggiungere un accordo di pace, “siano state interpretate in maniera estensiva. Stoltenberg ha detto che non si può riconoscere la Crimea da un processo illegittimo e questo si potrebbe interpretare come 'serve un progetto di legittimazione' per riconoscerla, altrimenti i paesi Nato non possono riconoscere un paese invaso. Questo mi sembra di aver letto dalle sue parole. In ogni caso "noi dobbiamo essere compatti come sistema europeo occidentale", ha proseguito Fedriga. Concludendo: "Tutti sperano nella pace ma la pace non è una resa".
E rispondendo a una domanda sulla discussione all'interno del Governo sulla necessità di inviare nuove armi all'Ucraina. Fedriga ritiene che "In questo momento dobbiamo capire quali sono le esigenze dell'Ucraina, quali sono le esigenze dell'Europa. Ricordo che la difesa dell'Ucraina è la difesa dell'Europa stessa. E su questo farei la valutazione" sul possibile invio di nuove armi da parte dell'Italia. "Non sarei per 'si mandano o non si mandano a prescindere', servono valutazioni, che oggettivamente non sono in grado di fare perché non sono dentro a quelle istituzioni, per capire come muoversi".. "Penso che l'Ucraina abbia bisogno di tutto il sostengo possibile - ha concluso - come sistema regionale lo stiamo dando al 100% e noi come Fvg più degli altri".
Il tema dell’autonomia differenziata è stato toccato anche dal presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo in collegamento a un panel dedicato alla "forza delle Regioni" durante Link- Festival del Giornalismo a Trieste. "Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia – ha detto sono state le prime tre regioni a chiedere l'autonomia differenziata. Io vorrò continuare a fare questa battaglia pacifica. E vorrei spiegare ad alcune regioni del Sud, che hanno legittimamente il timore che noi Regioni del nord, considerate ricche, vogliamo essere ancora più ricche, che l'autonomia in realtà non la chiediamo per avere più soldi "Non voglio più di quello che mi arriva ogni anno", ha puntualizzato Bonaccini. "Anche se arriva un euro in meno mi va bene lo stesso, l'importante è che parte di quello che arriva possa essere gestito da qui".
L’evento è stato l’occasione per toccare alcuni temi attuali di politica internazionale ed il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a margine dell’evento, rispondendo a una domanda sulla posizione della Nato in merito a un'eventuale accordo sulla Crimea, ritiene che le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che sarebbe contrario a una cessione della Crimea alla Russia pur di raggiungere un accordo di pace, “siano state interpretate in maniera estensiva. Stoltenberg ha detto che non si può riconoscere la Crimea da un processo illegittimo e questo si potrebbe interpretare come 'serve un progetto di legittimazione' per riconoscerla, altrimenti i paesi Nato non possono riconoscere un paese invaso. Questo mi sembra di aver letto dalle sue parole. In ogni caso "noi dobbiamo essere compatti come sistema europeo occidentale", ha proseguito Fedriga. Concludendo: "Tutti sperano nella pace ma la pace non è una resa".
E rispondendo a una domanda sulla discussione all'interno del Governo sulla necessità di inviare nuove armi all'Ucraina. Fedriga ritiene che "In questo momento dobbiamo capire quali sono le esigenze dell'Ucraina, quali sono le esigenze dell'Europa. Ricordo che la difesa dell'Ucraina è la difesa dell'Europa stessa. E su questo farei la valutazione" sul possibile invio di nuove armi da parte dell'Italia. "Non sarei per 'si mandano o non si mandano a prescindere', servono valutazioni, che oggettivamente non sono in grado di fare perché non sono dentro a quelle istituzioni, per capire come muoversi".. "Penso che l'Ucraina abbia bisogno di tutto il sostengo possibile - ha concluso - come sistema regionale lo stiamo dando al 100% e noi come Fvg più degli altri".
Fonte: Agenzia Ansa e Agenzia Vista
( red / 09.05.22 )
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