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Documenti della Conferenza delle Regioni del 28 aprile
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Agricoltura: deciso il riparto per il controllo della peste suina africana
Via libera anche alla strategia di sostegno alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli e ai sostegni a supporto del settore biologico e di quello avicolo
(Regioni.it 4286 - 02/05/2022) Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, le Regioni e le Province autonome hanno raggiunto l'intesa su alcuni provvedimenti proposti dal Ministro della Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli destinati al sostegno e allo sviluppo del settore agricolo.
Le principali misure riguardano la durata della strategia di sostegno alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli la cui scadenza viene spostata al 2025, la raccolta dati in allevamento per il 2022 finalizzata alla realizzazione dei programmi genetici, gli incentivi a favore della biosicurezza per contrastare il diffondersi della peste suina, i sostegni a supporto del settore biologico e di quello avicolo e, infine, le deroghe al Regolamento UE in merito ai terreni lasciati a riposo.
In particolare, è stato approvato il decreto ministeriale che definisce i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi destinati alle forme di produzione agricola e di promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, a valere sul "Fondo per l'agricoltura biologica". L'obiettivo è quello di promuovere la riconversione biologica ed ecologica del comparto agroalimentare, sviluppare l'integrazione fra i soggetti della filiera e garantire ricadute positive sull'economia del territorio. Successivi provvedimenti definiranno i dettagli dei requisiti di accesso dei soggetti proponenti, delle condizioni di ammissibilità dei progetti e delle ulteriori modalità operative.
Relativamente al biologico la Conferenza ha sancito l'intesa anche sul decreto che attua il Regolamento della UE 2018/848 relativo alla produzione biologica, alla ristorazione collettiva biologica, agli adempimenti degli operatori ai fini del controllo e alla semplificazione dell'etichettatura dei prodotti biologici.
La Conferenza delle Regioni ha espresso avviso favorevole all’intesa sul riparto (contenuto nel testo del provvedimento diramato l'11 aprile 2022) chiedendo però al ministero di chiarire:
- la tipologia di interventi finanziabili ed i relativi beneficiari;
- la possibilità per le Regioni di intervenire con risorse proprie in aggiunta a quelle previste;
- il quadro di riferimento applicabile per gli aiuti di Stato.
Raggiunta l'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni anche sul l decreto di ripartizione del "Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza" per il controllo della diffusione della Peste Suina Africana con un finanziamento pari a 15 milioni di euro.
Il Fondo, istituito con il decreto Sostegni ter (d.l. 4/2022), ha il fine di rafforzare gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza definiti con specifici provvedimenti e confronti tra Istituzioni a partire da gennaio 2022.
Il decreto stabilisce i criteri per la ripartizione del Fondo di parte capitale. Le risorse finanziarie a disposizione sono distribuite in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, per arginare le gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale dei suidi e le pesantissime perdite economiche per tutta la filiera suinicola italiana.
Vengono definiti i criteri specifici per la ripartizione de contributi concessi come aiuti de minimis, quali la consistenza del patrimonio suinicolo e le differenti tipologie di allevamenti di suini. I territori interessati sono stati classificati come "Zona Infetta", "Zona di Protezione" e "Zona di Sorveglianza Esterna".
La Conferenza delle Regioni ha espresso avviso favorevole all’intesa sul riparto (contenuto nel testo del provvedimento diramato l'11 aprile 2022) chiedendo però al ministero di chiarire:
- la tipologia di interventi finanziabili ed i relativi beneficiari;
- la possibilità per le Regioni di intervenire con risorse proprie in aggiunta a quelle previste;
- il quadro di riferimento applicabile per gli aiuti di Stato.
Raggiunta l'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni anche sul l decreto di ripartizione del "Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza" per il controllo della diffusione della Peste Suina Africana con un finanziamento pari a 15 milioni di euro.
Il Fondo, istituito con il decreto Sostegni ter (d.l. 4/2022), ha il fine di rafforzare gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza definiti con specifici provvedimenti e confronti tra Istituzioni a partire da gennaio 2022.
Il decreto stabilisce i criteri per la ripartizione del Fondo di parte capitale. Le risorse finanziarie a disposizione sono distribuite in Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, per arginare le gravi ripercussioni sulla salute della popolazione animale dei suidi e le pesantissime perdite economiche per tutta la filiera suinicola italiana.
Vengono definiti i criteri specifici per la ripartizione de contributi concessi come aiuti de minimis, quali la consistenza del patrimonio suinicolo e le differenti tipologie di allevamenti di suini. I territori interessati sono stati classificati come "Zona Infetta", "Zona di Protezione" e "Zona di Sorveglianza Esterna".
Inoltre a sostegno delle aziende che subiscono gli effetti negativi dell'influenza aviaria la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al decreto che prevede interventi per 30 milioni di euro a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021. Il decreto disciplina i criteri e le procedure per la concessione delle agevolazioni, che ammontano al 25% del danno subito.
La Conferenza delle Regioni ha espresso9 esprime avviso favorevole all’intesa, condizionandola però all’accoglimento di alcuni emendamenti contenuti in un documento consegnato al Governo (link: Posizione sullo schema di decreto ministeriale recante intervento a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021)
La Conferenza delle Regioni ha espresso9 esprime avviso favorevole all’intesa, condizionandola però all’accoglimento di alcuni emendamenti contenuti in un documento consegnato al Governo (link: Posizione sullo schema di decreto ministeriale recante intervento a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre - 31 dicembre 2021)
È stata infinee data l'intesa sulla modifica della data di scadenza per la presentazione delle domande per l'accesso alla misura della ristrutturazione e riconversione dei vigneti: per il 2022 è il 31 maggi
“L’intesa raggiunta tra Conferenza delle Regioni e Ministro alle Politiche agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli sul decreto ministeriale che definisce i criteri e le modalità per l'attuazione degli interventi destinati alle forme di produzione agricola e di promozione di filiere e distretti di agricoltura biologica, a valere sul "Fondo per l'agricoltura biologica", avrà ripercussioni positive sul comparto regionale dell’agricoltura biologica che continua a registrare una fase di espansione”. E’ il commento dell’assessore alle Politiche agricole, forestali e alimentari della Regione Basilicata Francesco Cupparo, sottolineando che “gli obiettivi principali che Regioni e ministero intendono perseguire sono quelli di promuovere la riconversione biologica ed ecologica del comparto agroalimentare, sviluppare l'integrazione fra i soggetti della filiera e garantire ricadute positive sull'economia del territorio. In attesa dei successivi provvedimenti che definiranno i dettagli dei requisiti di accesso dei soggetti proponenti, delle condizioni di ammissibilità dei progetti e delle ulteriori modalità operative, altra novità significativa – aggiunge Cupparo - è la durata della strategia di sostegno alle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli la cui scadenza viene spostata al 2025”.
Nel sottolineare che la legge nazionale sul biologico approvata definitivamente il 2 marzo scorso sblocca 3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti verso un comparto che ad oggi, in Italia, vale 7,5 miliardi di euro, Cupparo evidenzia che “la Basilicata ha una notevole propensione a questo tipo di produzione, vaste aree protette, che possono essere destinate interamente al biologico, grande disponibilità di risorse naturali, buona presenza di addetti all’agricoltura unitamente alle attività turistiche, agrituristiche e culturali che si svolgono sul territorio regionale dove circa un quarto della Sau (Superficie agricola utile) regionale è destinata a questo metodo di produzione”.
“Sono convinto – conclude l’assessore – che l’incremento di investimenti per produzioni biologiche e di qualità, si rivelerà vincente specie in questa fase difficile per i mercati, accrescendo la competitività e il peso contrattuale dei nostri produttori con ripercussioni positive sull’intera economia regionale”.
( red / 02.05.22 )
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