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Sanità: si lavora su riforme e al ritorno dei normali servizi
(Regioni.it 4282 - 26/04/2022) Superata la fase critica della pandemia, ma si ragiona ancora sull’utilizzo o meno delle mascherine al chiuso, la modernizzazione del Servizio Sanitario Nazionale è al centro di diversi interventi, dalla digitalizzazione alla riforma della medicina territoriale.
“La Casa di Comunita' che oggi inauguriamo svolge una funzione cruciale nel favorire l'integrazione tra area sanitaria ed area sociosanitaria e sociale. Si tratta di una delle sfide maggiori che intendiamo vincere con la Riforma sanitaria”, dichiara il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso dell'inaugurazione della nuova Casa di Comunita' di Tradate (Varese).
Il presidente della regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha firmato il Piano Operativo Regionale nell'ambito della missione 6 del Pnrr dedicata alla sanità. Il Piano, con la descrizione dettagliata di tutti gli interventi che saranno realizzati tra Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico e per la digitalizzazione, verrà inviato al ministero della Salute e ad Agenas. "Siamo nei tempi previsti dalle direttive dall'Unità di missione nazionale per l'attuazione degli interventi del Pnrr - dichiara Toti – per i quali abbiamo già individuato tutti gli enti attuatori nelle aziende sanitarie e ospedaliere del nostro sistema sanitario regionale. La firma del Piano Operativo e l'invio a Roma, al ministero e all'Agenas costituisce il tassello fondamentale, la condizione necessaria per poter arrivare entro il 31 maggio alla firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo con i ministeri della Salute e dell'Economia, ultima tappa per l'effettivo utilizzo delle risorse assegnate alla Liguria e il successivo avvio delle procedure di gara. Le risorse del Pnrr costituiscono una parte degli investimenti che la sanità porterà a termine nei prossimi anni - prosegue Toti - a cui si aggiungono le risorse per l'edilizia sanitaria ospedaliera finanziata ex art. 20 dal governo e gli accordi con Inail per gli interventi di ammodernamento della rete territoriale e ospedaliera. Tutto questo consentirà di realizzare, entro il 2026, una nuova sanità, con un significativo potenziamento del sistema esistente: la sanità ligure sarà più radicata e più forte, in grado di rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni reali della popolazione”.
Il presidente della regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti ha firmato il Piano Operativo Regionale nell'ambito della missione 6 del Pnrr dedicata alla sanità. Il Piano, con la descrizione dettagliata di tutti gli interventi che saranno realizzati tra Case di Comunità, Ospedali di Comunità, Centrali Operative Territoriali, investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico e per la digitalizzazione, verrà inviato al ministero della Salute e ad Agenas. "Siamo nei tempi previsti dalle direttive dall'Unità di missione nazionale per l'attuazione degli interventi del Pnrr - dichiara Toti – per i quali abbiamo già individuato tutti gli enti attuatori nelle aziende sanitarie e ospedaliere del nostro sistema sanitario regionale. La firma del Piano Operativo e l'invio a Roma, al ministero e all'Agenas costituisce il tassello fondamentale, la condizione necessaria per poter arrivare entro il 31 maggio alla firma del Contratto Istituzionale di Sviluppo con i ministeri della Salute e dell'Economia, ultima tappa per l'effettivo utilizzo delle risorse assegnate alla Liguria e il successivo avvio delle procedure di gara. Le risorse del Pnrr costituiscono una parte degli investimenti che la sanità porterà a termine nei prossimi anni - prosegue Toti - a cui si aggiungono le risorse per l'edilizia sanitaria ospedaliera finanziata ex art. 20 dal governo e gli accordi con Inail per gli interventi di ammodernamento della rete territoriale e ospedaliera. Tutto questo consentirà di realizzare, entro il 2026, una nuova sanità, con un significativo potenziamento del sistema esistente: la sanità ligure sarà più radicata e più forte, in grado di rispondere in modo più efficace ed efficiente ai bisogni reali della popolazione”.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, evidenzia che “grazie al nuovo sistema di prenotazione on line, nel Lazio sono state superate le 1500 visite specialistiche programmate. Le più richieste sono la prima visita Dermatologica, Oculistica, Ortopedica, Otorinolaringoiatrica e Cardiologica".
"C'è ancora molto da fare - aggiunge Zingaretti - ma è questa la sanità che stiamo costruendo: accanto a eccellenze ospedaliere, sanità digitale e territoriale! Dopo i vaccini andiamo avanti!”.
Invece Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, spiega il risanamento dei conti: “Oggi a Roma, e adesso sono in riunione tecnica con la mia squadra. Nel pomeriggio 'Tavolo Adduce' al Mef. Presenteremo il nuovo Piano operativo, e faremo il punto sullo stato dei conti della sanità calabrese e sul fabbisogno del personale. Lavoriamo per recuperare il tempo perduto”.
Infine il presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni,
Massimiliano Fedriga, interviene sull'uso delle mascherine al chiuso: "vediamo cosa dice il Governo. Dobbiamo ancora confrontarci come Conferenza delle Regioni, lo faremo rispetto alle posizioni del Governo". Fedriga spiega che non c’è “nessuna posizione ideologica: vediamo concretamente le proposte rispetto anche ai dati che fornirà il Ministero della Salute. Non abbiamo preclusioni di nessun tipo”.
E il presidente altoatesino Arno Kompatscher riferisce: "Il ministro Speranza mi ha detto di essere favorevole al mantenimento della mascherina negli ambienti chiusi con persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare”, quindi aggiunge: "non si deve pensare che la Provincia di Bolzano possa fare cio' che le pare, posso dire che sul tema c'e' una valutazione scientifica”, precisando "che il Governo deve ancora prendere una decisione".
( gs / 26.04.22 )
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