(Regioni.it 4274 - 12/04/2022) “La collaborazione tra il Governo e le Regioni sul turismo, all'interno del Pnrr, è stata importante, ma in questo momento dobbiamo andare a coprire le sofferenze del comparto, come ad esempio la mancanza di personale”, dichiara il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, alla Bit di Milano.

Come presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Fedriga sottolinea l’essere “la prima regione in Italia che di fatto ha un recupero quasi totale rispetto al 2019 che era già stato un anno dei record per quanto riguarda il turismo: le previsioni parlano di un solo -1,29% rispetto al 2019”.

Bisogna lavorare “da qui ai prossimi anni sapendo che in questo periodo avremo, soprattutto per i viaggi a lungo raggio, delle limitazioni”.

“Quindi – aggiunge Fedriga – stiamo lavorando su due aspetti: nel primo periodo per far arrivare turisti nazionali o dei Paesi limitrofi perché questa è la mobilità che dobbiamo aspettarci per la crisi internazionale che stiamo vivendo ma non dimenticare progettualità di lungo periodo e per questo la conoscibilità internazionale della nostra  regione è fondamentale soprattutto considerando le nuove esigenze del turista che cerca un turismo slow non più di massa e  che faccia viver delle esperienze”.

Anche “la Liguria si presenta all'estate in grande forma, forte dei buoni risultati dell'estate e dell'autunno del 2021. Siamo ripartiti bene e anche nel 2022 innanzitutto con il festival di Sanremo ma anche con la Milano Sanremo e molti altri eventi che sono andati benissimo”, dichiara l'assessore Giovanni Berrino allo stand della Regione Liguria alla Bit di Milano.

Il ministro Garavaglia annuncia: "Ad ottobre siamo pronti insieme con le Regioni a riscrivere il Piano strategico del turismo". Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ha visitato lo stand Abruzzo accolto dall'assessore e coordinatore degli assessori regionali al Turismo, Daniele D'Amario. "Negli ultimi due  anni a causa della pandemia il turismo ha subito stravolgimenti  eccezionali – aggiunge Garavaglia - per questo con le Regioni  abbiamo concordato di tracciare di nuovo le linee strategiche della  promozione del brand Italia, adeguando lo strumento di programmazione  alle rinnovate esigenze del mercato turistico”.

I cammini religiosi si intersecano con altri prodotti dell'offerta regionale: i parchi nazionali e le bellezze architettoniche e monumentali. Lo evidenzia l'assessore dell’Abruzzo al Turismo Daniele D'Amario: “Il messaggio che ci arriva dai Parchi e dalle sovrintendenze è il segnale più convincente di un Abruzzo nuovo, pronto a mettere insieme le forze dirette verso una direzione comune. Il sentimento comune di fare squadra è l'unico in grado di far aumentare l'attrattività del territorio”.