(Regioni.it 4269 - 05/04/2022) "Noi dobbiamo fare un lavoro importantissimo per fonti di approvvigionamento alternativo, non possiamo essere dipendenti per il 45% da un unico Paese, la Russia. Dobbiamo avere il coraggio anche di trovare fonti energetiche nazionali, penso soprattutto all'estrazione del gas dal mare Adriatico, che negli anni ha avuto un blocco per scelte di carattere politico, quando altri Paesi che si affacciano sullo stesso mare hanno proceduto alle estrazioni. Noi ci siamo presi la parte ambientale, ma non i vantaggi dell'approvvigionamento energetico". Così Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venzia Giuia e della Conferenza delle Regioni, oggi a margine di un incontro stampa a Trieste. 

"I rigassificatori sono utili per l'approvvigionamento energetico" ed "Io sono favorevole ai rigassificatori. Dipende da dove si fanno. Non può essere sempre una battaglia di fazioni, di tifoserie: si o no al rigassificatore. Per esempio i rigassificatori off schore sono delle strade più percorribili, perché sono distanti, più sicuri, hanno bassissimo impatto ambientale e paesaggistico, a differenza di quelli a terra, come si ipotizzava a Trieste, dove in realtà c'era anche un grave impatto economico perché bloccava l'attività portale".

E le sperimentazioni sulla fusione, secondo Fedriga, "cambiano totalmente la prospettiva dell'utilizzo del nucleare: avremo un nucleare che dà una grande risposta energetica e che e non produce scorie. Vediamo come vanno avanti queste sperimentazioni, ma chiudere ideologicamente a qualsiasi prospettiva sul nucleare, indipendentemente da quanto la scienza può mettere a disposizione, penso sia sbagliato. Valutiamo rispetto alle risultanze che avremo".
Il Presidente Fedriga si è poi soffermato sull'hub europeo di Bat (British American tobacco) che per la Regione Friuli Venezia Giulia offre "grandi capacità occupazionali. Stiamo parlando di 150 posti di lavoro in 12 mesi per arrivare a circa 600 nel diretto e 2.100 nell'indiretto. Mi auguro che quanto ha deciso di fare Bat, una multinazionale che aveva molte opportunità in tutto il mondo ma ha scelto Trieste, possa mettere anche il faro ulteriormente sul Friuli Venezia Giulia e su Trieste", ha detto Fediga all'incontro stampa per presentare la prima fase di ricerca di personale da parte della multinazionale. Entro l'anno, infatti, a Trieste sarà terminato lo stabilimento in costruzione. il processo di selezione sara' supportato dalla Regione Fvg e si tratta di un primo passo verso la creazione di 2.700 nuovi posti di lavoro stimati tra diretti (600) e indiretti. Nel nuovo Innovation Hub saranno realizzati prodotti ""a rischio ridotto"", come scrive una nota del Gruppo; esso ospitera' anche una Digital boutique per la trasformazione digitale e il marketing digitale. ""Devo dire che con gli investimenti di Bat, con quelli a Torviscosa con la Bracco, e con gli altri investimenti austriaci e ungheresi sul porto di Trieste, nonché con Novartis che ha siglato il protocollo con il Friuli Venezia Giulia in campo farmaceutico, oggi siamo al centro dell'attenzione internazionale come sistema regionale. Le grandi imprese credono nella nostra Regione, credono nel nostro schema di ricerca, credono nelle nostre opportunità di fornire personale altamente qualificato"" ha concluso Fedriga.