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Pnrr: Governo lavora a secondo decreto-legge
Patto per Napoli svolta nelle relazioni finanziarie tra Stato e gli enti locali
(Regioni.it 4265 - 29/03/2022) Siglato dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal sindaco Gaetano Manfredi, il 'Patto per Napoli', un accordo tra il Governo e il Comune di Napoli grazie al quale, in base a quanto stabilito nell'ultima Finanziaria per aiutare i Comuni capoluogo delle Città metropolitane in gravi difficoltà economiche e finanziarie, lo Stato verserà nelle casse del comune circa 1 miliardo e 300 milioni di euro spalmati in 20 anni.
“I finanziamenti pubblici – spiega Draghi - sono una condizione necessaria, non sufficiente, per il rilancio del Sud. Il PNRR richiede a tutti noi un salto di qualità nella gestione della spesa. Il piano va completato entro il 2026. Non possiamo lasciare che questi soldi vadano perduti o sprecati, come purtroppo è accaduto in passato ad altri, a molti, fondi europei”.
“ll Pnrr ci impone di difendere la cultura della legalità” – aggiunge Draghi - "il Governo non intende tollerare infiltrazioni mafiose nella gestione dei soldi del Pnrr”.
"L'obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio", rileva Draghi: "Dobbiamo ammettere l'esistenza di una 'questione meridionale', ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni".
Inoltre il premier Draghi firma il Dpcm sulla protezione temporanea e l'assistenza per i profughi provenienti dall'Ucraina a causa della guerra. Il decreto recepisce la decisione del Consiglio Ue del 4 marzo e fissa a partire dal 4 marzo 2022 la decorrenza della protezione temporanea, con durata di un anno.
"L'obiettivo del piano è colmare i divari territoriali, ormai insopportabili. Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio", rileva Draghi: "Dobbiamo ammettere l'esistenza di una 'questione meridionale', ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni".
Inoltre il premier Draghi firma il Dpcm sulla protezione temporanea e l'assistenza per i profughi provenienti dall'Ucraina a causa della guerra. Il decreto recepisce la decisione del Consiglio Ue del 4 marzo e fissa a partire dal 4 marzo 2022 la decorrenza della protezione temporanea, con durata di un anno.
E il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, annuncia che il Governo sta lavorando e sarà approvato nei prossimi giorni un secondo decreto-legge Pnrr, che faciliterà il raggiungimento dei prossimi obiettivi del piano, “come peraltro già fatto a novembre dell'anno scorso con il decreto n. 152 e prima ancora con il decreto n. 77”, ricordando che sono stati raggiunti i primi 51 obiettivi con scadenza il 31 dicembre 2021 e il primo versamento della prima rata dei finanziamenti europei, che ammonta a 21 miliardi, sarà entro metà aprile.
“La sottoscrizione dl patto per Napoli", segna "un momento di svolta nelle relazione finanziarie tra Stato e gli enti locali", afferma sempre Garofoli.
La logica del patto "non è dissimile" da quella del Pnrr. Napoli riceverà un contributo complessivo di 1 miliardo e 231 milioni, a breve Torino, Palermo e Reggio Calabria". La "volontà è di intervenire su punti irrisolti".
Per quanto riguarda invece Roma, parla il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini: “Nel 2025 cittadini e turisti troveranno alcune nuove infrastrutture ma anche altre in costruzione, perché sarà l'anno successivo, il 2026, quello per la chiusura dei progetti legati e finanziati dal Pnrr. Quindi cittadini e turisti delle città interessate dal Giubileo troveranno ancora cantieri aperti".
“Su Roma ci saranno investimenti per lo sviluppo delle metropolitane e delle tranvie oltre che per la ciclabilità e il rinnovo autobus. E poi per i porti, la cittadella giudiziaria, le infrastrutture idriche, la rigenerazione urbana l'housing sociale. Complessivamente – rileva Giovannini - 4,6 miliardi di euro per il periodo 2022-2026, a cui aggiungere oltre 3 miliardi della Regione Lazio. Per un totale di 8,2 miliardi, una quantità di fondi davvero straordinaria che però va messa a terra. E anche per questo è stato già nominato il commissario straordinario, il sindaco Roberto Gualtieri”.
( gs / 29.03.22 )
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