(Regioni.it 4263 - 25/03/2022) “Affronteremo con decisione, ne ho parlato con la ministra Gelmini, il tema dell'autonomia differenziata, che in Toscana vogliamo riprendere perché ci sono dimensioni e mondi sui quali ci sentiamo di poter offrire una specificità”, afferma il presidente Eugenio Giani: “E' bene che i temi dell'autonomia differenziata ritornino nel nostro dibattito, perché accanto alla Repubblica una e indivisibile si possano veramente riconoscere e promuovere le autonomie locali”.

Il processo di maggiore autonomia delle Regioni è indispensabile anche per garantire l’attuazione del Pnrr, sostiene sempre Giani, che sottolinea come nel Pnrr alcune scelte degli enti locali non siano state “prese in considerazione”.

"Purtroppo sul Pnrr sono abbastanza critico con certi ministeri – spiega Giani - che hanno impostato le cose su un piano di centralizzazione delle scelte strategiche. Comuni e Regioni dovevano essere tenuti molto di più in considerazione".

Giani promuove quindi la maggiore autonomia delle Regioni su alcune materie: “Noi che eravamo stati tiepidi, affronteremo con decisione, ne ho già parlato con la ministra Gelmini, anche il tema dell'autonomia differenziata".

Giani sottolinea in particolare alcune specificità toscane come l'energia geotermica che copre il 30% dell'intero fabbisogno regionale: "Abbiamo bisogno di capacità di contrattazione per i territori- aggiunge Giani - e vogliamo che sul Monte Amiata questo 30% diventi il 50% che i tecnici ci dicono sia possibile raggiungere. Certo se lasciamo gestire tutto ad Enel fioriranno i comitati e fiorirà il no, se diamo la sensazione invece che le risorse possono avere una specificità di intervento infrastrutturale, di diminuzione del costo dell'energia per le nostre imprese sul piano locale ecco che la partita con l'autonomia differenziata diventa più gestibile”.

C’è anche il tema dell'installazione di pale eoliche: "Sta scoppiando la questione che pongo a livello nazionale delle soprintendenze come elemento del no in tutto e per tutto- precisa Giani - bisognerà rimettere un po' mano a queste norme. Non è possibile che 10 pale eoliche che darebbero energia a 100 mila persone, debbano essere bloccate dal parere del soprintendente”.