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Ue: sì ad aiuti di Stato per quadro temporaneo di crisi
481 milioni per programmi cooperazione Interreg, 10 miliard nel periodo 2021-2017
(Regioni.it 4261 - 23/03/2022) “I costi ammissibili nell'ambito di questa misura sono calcolati sulla base dell'aumento dei costi del gas e dell'elettricita' legati all'aggressione russa contro l'Ucraina”. L’Unione europea ha dato il via libera agli aiuti di Stato per le aziende colpite dalla guerra Russia-Ucraina.
Previsti sostegni tra i 400 mila euro e i 2 milioni. La Commissione europea ha infatti adottato un quadro temporaneo di crisi, stanziando anche un pacchetto di aiuti agli agricoltori da 500 milioni, 48 all'Italia. Il sostegno puo' essere concesso in qualsiasi forma, comprese le sovvenzioni dirette.
Questo quadro temporaneo di crisi sarà operativo fino al 31 dicembre 2022.
“Dobbiamo mitigare l'impatto economico di questa guerra e sostenere aziende e settori gravemente colpiti. E dobbiamo agire in modo coordinato. La Commissione consentirà agli Stati membri di utilizzare la flessibilità prevista dalle norme sugli aiuti di Stato per far fronte a questa situazione senza precedenti, proteggendo nel contempo la parità di condizioni nel mercato unico", evidenzia la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
Il sostegno temporaneo potrebbe alleviare aumenti eccezionalmente gravi del prezzo del gas naturale e dell'elettricita', che le imprese potrebbero non essere in grado di trasferire o adattarsi a breve termine. Cio' potrebbe mitigare le conseguenze per le imprese e aiutarle a far fronte al forte aumento dei costi conseguente all'attuale crisi, nonche' ridurre la pressione inflazionistica derivante dall'aumento dei prezzi dell'energia. Un ulteriore sostegno puo' essere giustificato per consentire il proseguimento dell'attivita' delle imprese ad alta intensita' energetica.
Gli aiuti diretti possono arrivare a 35 mila euro per le imprese colpite dalla crisi attive nei settori dell'agricoltura, della pesca e dell'acquacoltura e fino a 400 mila euro per le imprese colpite dalla crisi attive in tutti gli altri settori.
L'aiuto complessivo per beneficiario non puo' superare il 30% dei costi ammissibili, fino a un massimo di 2 milioni di euro in un dato momento. Quando l'impresa subisce perdite operative, possono essere necessari ulteriori aiuti per garantire la continuazione di un'attivita' economica. A tal fine, gli Stati membri
possono concedere aiuti eccedenti tali massimali, fino a 25 milioni di euro per i consumatori ad alta intensita' energetica e fino a 50 milioni di euro per le imprese attive in settori specifici, come la produzione di alluminio e altri metalli, fibre di vetro, fertilizzante o idrogeno e molti prodotti chimici di base.
Sul versante degli interventi per compensare i prezzi elevati dell'energia, il quadro temporaneo elaborato dall'Ue prevede che gli Stati possano compensare parzialmente le imprese, in particolare gli utenti a forte consumo di energia, per i costi aggiuntivi dovuti ad aumenti eccezionali dei prezzi del gas e dell'elettricità.
Infine La Commissione europea ha approvato i primi programmi di cooperazione territoriale Interreg del periodo 2021-2027, per un valore di oltre 481 milioni di euro. I programmi approvati sono "Interreg Central Europe", "Interreg Austria - Germania (Baviera)" e "Interreg Germania (Baviera) - Cechia".
I fondi saranno assegnati in linea con le priorità dell'Ue per lo sviluppo intelligente, verde e inclusivo.
Secondo la commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, "i programmi Interreg mostrano l'essenza e la forza dell'integrazione nell'Ue: finanziando una stretta cooperazione nelle regioni di confine dell'Europa centrale, aiutano i cittadini che vivono in queste regioni ad affrontare insieme
sfide comuni, anziché isolati".
Per il periodo di programmazione 2021-2027, la sesta generazione di Interreg ha un budget totale di quasi 10 miliardi di euro.
( gs / 23.03.22 )
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