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Regioni.it

n. 4258 - giovedì 17 marzo 2022

Sommario
- Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera
- Crisi Ucraina: emergenza profughi e interventi urgenti
- Pandemia: verso la fine dello stato di emergenza
- Crisi Ucraina: Carloni, diversificare gli aiuti in base ai settori e ai territori
- Agricoltura e crisi Ucraina: Caner, “sostegno al mondo agricolo”
- Canali di ingresso nel mondo del lavoro e formazione professionale dei giovani

Documento della Conferenza delle Regioni del 16 marzo

+T -T
Canali di ingresso nel mondo del lavoro e formazione professionale dei giovani

Nardini ha illustrato in audizione la posizione e gli impegni delle Regioni

(Regioni.it 4258 - 17/03/2022) Dalla loro nascita gli Its hanno triplicato il numero studenti e studentesse coinvolti nel loro sistema. Questi sono in crescita costante rispetto al passato: dai 1.098 diplomati del 2013 ai 3.536 del 2018.La loro caratteristica e' quella di catalizzare meglio e piu' rapidamente i cambiamenti del mercato del lavoro e di modellare percorsi formativi su un bisogno di competenze sempre attuali e quindi, meglio impiegabili nei sistemi produttivi, soprattutto territoriali. Quello degli Its si e' dimostrato un canale strettamente legato al mondo del lavoro e legato alla minimizzazione del mismatch tra domanda e offerta. E'quanto si legge in un documento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 marzo che è stato illustrato oggi da Alessandra Nardini, Assessora della Regione Toscana e coordinatrice della Commisssione Lavoro della Conferenza delle Regioni nel corso di un'audizione in commissione Lavoro al Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani.
Le Regioni, insieme con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali - si legge semore nel documento -  hanno concordato l'apertura di un confronto per  l'individuazione delle modalita' attuative e di gestione per la realizzazione di interventi previsti dal programma duale. Nel corso degli incontri, Regioni e ministero sono giunti alla condivisione di importanti tasselli per impostare il programma, come l'individuazione di misure attuabili e del range di eta' dei destinatari delle misure, nonche' gli aspetti necessari alla gestione amministrativa e l'ammissibilita' della spesa e della rendicontazione, dando rilievo alle unita' di costo standard delle diverse misure da attuare. In particolare, sono in fase di definizione, le linee guida per la programmazione e l'attuazione degli interventi, una proposta di convenzione tra il ministero le Regioni e lo schema di allegato tecnico alla convenzione che disciplina aspetti programmatori, organizzativi e del programma duale.
Il 2021- prosegue il documento _  ha visto un forte impulso nella direzione del potenziamento delle politiche attive del mercato del lavoro e della formazione professionale mediante l'approvazione del programma Garanzia di occupabilita' dei lavoratori (Gol) e il Piano nazionale nuove competenze. Nel programma Gol, che abbiamo condiviso con il ministero del Lavoro, sono delineate le coordinate di una riforma delle politiche attive del lavoro e della formazione che si fonda su iniziative per l'occupabilita', sul potenziamento dei centri per l'impiego e sul rafforzamento del sistema duale. Il Piano per le nuove competenze, invece, riguarda interventi di aggiornamento, qualificazione e riqualificazione volti a fronteggiare fabbisogni di nuove conoscenze derivate dalla transizione digitale e ecologica e dagli effetti prodotti dalla pandemia". 
A partire dal mese di maggio 2021 le Regioni hanno ulteriormente confermato il loro grande impegno nella direzione del potenziamento del sistema Its, fornendo il nostro apporto nella definizione del testo finale della proposta di legge in discussione al Senato. Il lavoro emendativo alla Camera aveva permesso di valorizzare l'esperienza sul campo maturata in questi 10 anni sul tema evitando un eccessivo concentramento nazionale della materia che invece, per la sua crescita a sviluppo, deve essere fortemente ancorata ai territori".
Sul tema del Programma di investimento duale, si tratta della misura che promuove l'acquisizione di nuove competenze da parte dei giovani favorendo l'incrocio tra formazione, istruzione e mercato del lavoro attraverso il potenziamento delle misure di alternanza e, segnatamente del contratto di apprendistato duale. L'obiettivo di questa linea di investimento prevede il rafforzamento del sistema duale nel suo complesso attraverso una dotazione finanziaria pari a 600 milioni per il periodo 2021-2025. A livello operativo il programma e' volto al coinvolgimento in percorsi di apprendistato duale di 135mila persone in piu' rispetto allo scenario di riferimento che consta di 39mila persone. In questa cornice di riferimento, il primo step di attuazione del programma duale ha visto la definizione, con decreto del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, dei criteri di riparto di una prima trance dei complessivi 600 milioni di euro. Nello specifico, tenuto conto della proposta avanzata dal ministero di procedere al riparto della prima tranche entro il 31 dicembre 2021, le Regioni e le Province autonome hanno ritenuto opportuno definire una prima quota di riparto pari e non superiore ad una annualita', ossia a 120 milioni di euro dei complessivi 600 milioni di euro" e "Questa prima quota di ripartoe' stata definita nella logica di anticipazione, nella prospettiva di pervenire a criteri di riparto definitivi anche in relazione alla verifica qualitativa e quantitativa delle azioni da implementare con il confronto dei soggetti coinvolti nel Piano nuove competenze.
Per la programmazione 2021-2027, la Commissione europea ha delineato un quadro complessivo di politiche di orientamento e strumenti specifici in cui si iscrivono gli interventi finanziati anche dal Fse Plus, utili a contrastare la disoccupazione e l'inattivita' dei giovani. L'italia ha scelto di destinare ai giovani il 15% delle risorse Ue e non il 12.5 % come richiesto dal regolamento Fse plus. Si e' deciso inoltre, di non prevedere un programma dedicato a loro, ma includere la priorita' dedicata al sostegno all'occupazione giovanile nella quasi totalita' dei programmi regionali, nonche' del programma nazionale a titolarità di Anpal.
Nella legge di Bilancio si prevede la revisione dei tirocini extracurriculari con la ridefinizione di nuove linee guida in materia. Con riferimento a questo inserimento normativo, lo scorso 9 marzo, gli Assessori delle Regioni hanno incontrato il ministro Orlando. L'incontro ha avuto come principale intento quello di concordare l'avvio di un confronto tecnico e politico volto a migliorare e definire ambiti di previsione dell'applicazione delle previsioni contenute in legge di bilancio sui tirocini extracurriculari e una riflessione piu' ampia su apprendistato, tirocini e, in generale, sugli strumenti di ingresso nel mercato del mondo del lavoro.

Fonte: agenzia Public Policy

Il documento della Confernza delle Regioni
documento in merito all’indagine conoscitiva, deliberata dalla Commissione lavoro pubblico e privato del Senato, sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani: stage, tirocinio e apprendistato - Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il 15 marzo 2022


( red / 17.03.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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