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Ucraina: Regioni europee condannano l'attacco
Pubblicato il "manifesto di Marsiglia"
(Regioni.it 4249 - 04/03/2022) Dichiarazione di condanna dell'attacco all'Ucraina all'unanimità dai vertici del Comitato europeo delle regioni, riunito ieri e oggi a Marsiglia per il Summit sulle Regioni e le città organizzato nell'ambito della presidenza francese dell'Ue.
E' "un atto criminale contro il popolo ucraino, la sua sovranità e la sua integrità territoriale", affermano dal Comitato, "viola il diritto internazionale, il nostro ordine mondiale basato su regole e mette a repentaglio l'intero sistema di sicurezza e stabilità in Europa; le città e le regioni ucraine sono i nostri partner diretti". "Salutiamo la forza e il coraggio del popolo ucraino e siamo in piena solidarietà con loro - si afferma nella dichiarazione -. Chiediamo a tutti i Governi locali e regionali dell'Unione europea di sostenere l'Ucraina in questi momenti di bisogno. Il presidente Putin deve fermare la sua guerra!".
"La dichiarazione significa qualcosa di molto semplice: che c'è un legame forte, una forte identità, non solo con le regioni, con le autorità locali e regionali, che in Ucraina soffrono di questa terribile devastazione della guerra, ma anche con le regioni e le autorità locali che all'interno dei Paesi che sono membri dell'Unione europea stanno accogliendo i nostri rifugiati ospitanti da questo conflitto in Ucraina", spiega Vasco Cordeiro, primo vicepresidente del Comitato europeo delle regioni. "Questo non è un problema dell'Ucraina, non è un problema che può essere isolato - aggiunge poi Cordeiro -. Ha un impatto non solo sui principi, ma penso e temo che in futuro ci saranno conseguenze di questo conflitto in Europa". E nella dichiarazione "si afferma che rimaniamo forti e impegnati con i valori, che fanno parte dell'Europa".Nello setsso consesso è sttao anche apporvato il “Manifesto di Marsiglia” dei leader locali e regionali:“L’Europa comincia nelle regioni, nelle città e nei piccoli comuni”, questo l'incipit: "Noi, leader locali e regionali dell’Unione europea, vogliamo un’UE che risponda in maniera più efficace alle necessità e alle aspirazioni dei cittadini".
"Le fondamenta della democrazia nell’UE - si legge nel primo dei dodici punti del manifesto - sono costituite da 240 regioni, 90000 comuni e oltre 1 milione e duecentomila politici eletti a livello locale e regionale, che rappresentano 450 milioni di persone.
Nata a livello locale circa 2 500 anni fa nella “polis”, nell’UE la democrazia può sopravvivere soltanto se è ben radicata nel territorio e viene messa in pratica ogni giorno".
"Le fondamenta della democrazia nell’UE - si legge nel primo dei dodici punti del manifesto - sono costituite da 240 regioni, 90000 comuni e oltre 1 milione e duecentomila politici eletti a livello locale e regionale, che rappresentano 450 milioni di persone.
Nata a livello locale circa 2 500 anni fa nella “polis”, nell’UE la democrazia può sopravvivere soltanto se è ben radicata nel territorio e viene messa in pratica ogni giorno".
( red / 04.03.22 )
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