(Regioni.it 4241 - 22/02/2022) "La situazione ucraina è ogni giorno più preoccupante. L'escalation sta continuando e di quella de-escalation di cui si parla da mesi non vi è traccia. Mi auguro che nelle prossime ore l'impegno del governo italiano e l'autorevolezza del nostro presidente del Consiglio possano dare un piccolo contributo a ristabilire un clima di dialogo e poi si possa cominciare a diminuire la tensione", lo ha detto Giovanni Toti, presidente della Liguria, a margine di un evento a Genova

"È chiaro - ha aggiunto il governatore - che quella guerra preoccupa tuti anche per le sue ricadute su un'economia che è ripartita ma è ancora gracile e rischia di frenare di nuovo dopo due anni di pandemia". 

"Guardo a quanto accade in Ucraina con preoccupazione - Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando, a margine di una visita a Padova - l'escalation di tensione che si registra da giorni lungo il confine tra Ucraina e Russia. 

io spero che alla fine si trovi la quadra. Si sono attivate molte realta' internazionali per fare da mediatori e spero vivamente che l'ostinazione e a volte anche la poco lucidità non porti a vedere la nascita di un nuovo conflitto bellico. Non ne abbiamo bisogno e non lo vogliamo vedere".

"L'invasione russa del territorio dell'Ucraina è una grave violazione del diritto internazionale e colpisce il fatto che l'Unione europea abbia sottostimato le reali intenzioni di Vladimir Putin". Lo dice Luciano Caveri, assessore all'Istruzione e agli Affari europei della Regione Valle d'Aosta e componente del Comitato delle Regioni, commentando gli ultimi eventi della crisi internazionale con al centro la Russia e l'Ucraina. "Ora è necessario assumere tutte le misure che contrastino il disegno russo di espansionismo territoriale, che mette a rischio anche i Paesi membri dell'Unione Ruropea, un tempo satelliti dell'Unione Sovietica" continua Caveri. Che conclude: "Come membro del Consiglio d'Europa auspico che anche questa assemblea, dove Russia e Ucraina siedono come Stati, condanni con fermezza questa pericolosa aggressione".