Sommario
Documento della Conferenza delle Regioni del 9 febbraio
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P.A.: abrogazione adempimenti assorbiti nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), osservazioni sul decreto
In Conferenza Unificata via libera anche al piano triennale Formez PA
(Regioni.it 4238 - 17/02/2022) Il 9 febbraio è stato acquisito il parere favorevole della Conferenza Unificata su due documenti presentati dal ministro per la Pubblica amministrazione: lo schema di Decreto del presidente della Repubblica concernente l'individuazione e l'abrogazione degli adempimenti relativi ai piani assorbiti dal Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) e il piano triennale di Formez PA. La Conferenza delle Regioni, pur esprimendo l'intesa sul primo provvedimento, ha presentato al Governo un documento con osservazioni e proposte emendative.
Tra gli emendamenti presentati rientra la proposta che mira a precisare che Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (Ptpct) e Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) sono strumenti alternativi, per cui i soggetti che adottano il primo non sono tenuti ad adottare il secondo e viceversa.
Una seconda proposta emendativa è volta a dare una conferma della “validità delle prescrizioni già adottate in sede di D.lgs. 150/2009, all’articolo 16 con riferimento alle aziende e agli enti del Servizio Sanitario nazionale”.
Infine le Regioni ritengono opportuno una proroga del termine al 2023 per l’adozione del PIAO, al fine di favorirne l’attuazione da parte delle pubbliche amministrazioni, anche quelle più piccole.
“Lo schema di Dpr – ha spiegato il ministro Renato Brunetta - ha iniziato il proprio iter dopo l’approvazione del Piao, il 2 dicembre 2021, in Conferenza Unificata. Si tratta di un intervento che riguarda le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti, con l’esclusione delle scuole di ogni ordine e grado delle istituzioni educative. Lo schema del Dpr, oggi all’esame, si compone di due articoli: l’articolo 1, che abroga le disposizioni che vengono sostituite dal Piao, e l’articolo 2 che modifica, puntualmente, i casi in cui non era possibile procedere con l’abrogazione, ma per adattamenti. Il testo è attualmente sottoposto all’esame del Consiglio di Stato e alle commissioni parlamentari, che sono in attesa di ricevere, per completezza e istruttoria, le osservazioni che la Conferenza Unificata riterrà opportuno esprimere nella riunione odierna. All’esito dell’acquisizione di tutti i pareri, il testo sarà armonizzato con le osservazioni che saranno espresse, ivi comprese quelle pervenute dalla Conferenza, e sarà sottoposto al Consiglio dei ministri per l’esame finale”.
“Il piano triennale di Formez PA – ha continuato Brunetta - è predisposto in coerenza con le risorse individuate nel bilancio dello Stato e con quelle derivanti dalle attività svolte per soggetti terzi, ai sensi dell’art. 3, comma 6 dello Statuto. Esso comprende sia le attività già in essere al momento della sua redazione, sia quelle che si prevede di realizzare nel triennio, sulla base degli indirizzi e delle direttive del Dipartimento della funzione pubblica e delle amministrazioni associate. Il piano triennale è redatto annualmente, a scorrimento e, quindi rappresenta, almeno parzialmente, l’aggiornamento di quello approvato l’anno precedente.
“Il piano triennale di Formez PA – ha continuato Brunetta - è predisposto in coerenza con le risorse individuate nel bilancio dello Stato e con quelle derivanti dalle attività svolte per soggetti terzi, ai sensi dell’art. 3, comma 6 dello Statuto. Esso comprende sia le attività già in essere al momento della sua redazione, sia quelle che si prevede di realizzare nel triennio, sulla base degli indirizzi e delle direttive del Dipartimento della funzione pubblica e delle amministrazioni associate. Il piano triennale è redatto annualmente, a scorrimento e, quindi rappresenta, almeno parzialmente, l’aggiornamento di quello approvato l’anno precedente.
( red / 17.02.22 )
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