(Regioni.it 4237 - 16/02/2022) “La ricerca deve essere al centro della crescita dell'Italia”. Dal Pnrr arrivano 30 miliardi per la ricerca e l’istruzione. Li annuncia il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che spiega che con il Pnrr "investiamo oltre 30 miliardi in istruzione e ricerca”, e così “creare le condizioni economiche e culturali” per “facilitare le collaborazioni internazionali”.

Con il Pnrr, annuncia Draghi, “finanziamo fino a 30 progetti per infrastrutture innovative di rilevanza europea. Nei prossimi 4 anni, destiniamo 6,9 miliardi di euro alla ricerca di base e applicata. A dicembre abbiamo pubblicato bandi, che si sono chiusi questa settimana, per un totale di circa 4,5 miliardi di euro. Finanzieranno cinque Centri Nazionali, gli Ecosistemi dell'Innovazione territoriali e le Infrastrutture di Ricerca e di Innovazione. Il nostro obiettivo è favorire il progresso scientifico e coinvolgere le nostre migliori competenze”.

E' di 250 milioni la cifra stanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per l'orientamento universitario e si somma ai 50 milioni stanziati nel 2021 con un decreto del ministero per l'Università e la Ricerca.

Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha presentato il nuovo bando del Distretto tecnologico culturale del Lazio: "Stiamo vivendo un momento di ricostruzione di un nuovo modello di sviluppo e la cultura sarà uno dei pilastri, ed è per questo che Regione e Ministero stanno investendo e anche il Pnrr la individua come settore su cui scommettere per innovare. Il Dtc è una scommessa vinta con un distretto unico al mondo, una scommessa lanciata solo poco tempo

fa e vinta grazie al protagonismo delle istituzioni, a Lazio Innova, al mondo dell'università e della ricerca”.

“Il Lazio nel 2020 in questo settore – evidenzia Zingaretti - ha generato circa 13,5 miliardi di valore aggiunto, circa l'8% dell'economia regionale, che portano il settore a essere un pilastro del nuovo modello economico e sociale: guai a pensare di tornare al 2019, l'obiettivo non può essere prolungare un modello di sviluppo che non ci piace, fondato sulla distruzione del pianeta e sulla mancata valorizzazione dei nostri patrimoni”.

'La Regione Lazio da tempo ha indicato la strada che altre Regioni possono e devono seguire, ovvero investire in cultura per lo sviluppo del territorio – dichiara il ministro alla cultura Dario Franceschini -. Gli investimenti in cultura sono una risorsa economica del Paese e sono un'incredibile opportunità in questa finestra temporale che consente di legare la creatività italiana all'innovazione digitale. Abbiamo investito molto su questo, nel Pnrr ci sono 7 miliardi, la cifra più alta di tutti i piani nazionali. Il nostro patrimonio un tempo era solo un grande valore culturale, oggi è anche una straordinaria forza economica”.

In Toscana il presidente Eugenio Giani ha presentato le linee di finanziamento del Pnrr: ''Ormai stanno prendendo corpo tutte e 200 le linee di finanziamento del Pnrr, la pluralità dei bandi impone  un livello di coordinamento che va oltre Regioni, Comuni e Province;  risultano impegnati tutti i ministeri e anche enti che dipendono dalle Regioni e dai Comuni”.

In Friuli Venezia Giulia si è insediata la Cabina di regia per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il presidente Massimiliano Fedriga ha voluto questo strumento per consentire un raccordo efficace tra la Regione e il Sistema integrato complessivamente.

“Obiettivo della Cabina - spiegato l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli - è avvicinare il più possibile il Pnrr alle esigenze del nostro territorio”.