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Sanità: fondi sono un investimento per il futuro
(Regioni.it 4235 - 14/02/2022) “Ringrazio il Governo che ha dato una sterzata netta all'impostazione e alle risorse messe a disposizione per la sanità”, dichiara il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, che apprezza le parole del ministro Speranza, “perché i fondi destinati alla sanità non devono essere considerati una spesa, ma un investimento per il futuro di questo Paese”.
“Ho parlato con Speranza, - aggiunge Fontana - il quale mi ha ribadito che la Legge Sanitaria della Lombardia è stata valutata molto positivamente dal governo e che sono da mettere a posto due o tre questioni formali più che sostanziali”.
Per Speranza "dobbiamo investire e chiudere definitivamente la stagione dei tagli".
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea come sia “cambiato tutto rispetto a due anni fa. Chi è vaccinato con terza dose, il virus lo vive in una maniera diversa e piu' tranquilla quindi comunque e' una fase diversa, con cui si dovra' convivere, questo si'”.
Per Speranza "dobbiamo investire e chiudere definitivamente la stagione dei tagli".
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sottolinea come sia “cambiato tutto rispetto a due anni fa. Chi è vaccinato con terza dose, il virus lo vive in una maniera diversa e piu' tranquilla quindi comunque e' una fase diversa, con cui si dovra' convivere, questo si'”.
Invece a Zingaretti preoccupano “più gli effetti del Covid sul tema del lavoro, dello sviluppo, dei problemi psicologici delle persone, della paura e della solitudine che percepiscono le persone di fronte al futuro e questo e' un tema molto delicato che va affrontato. La cosa che dispiace e' che questa volta tutto o gran parte di quello che ci è accaduto si sarebbe potuto evitare se si fossero vaccinati tutti”.
“Fine stato emergenza? – si chiede Zingaretti - Noi dobbiamo affidarci alla scienza, noi dobbiamo continuare, fino a quando sarà utile a sconfiggere il Covid per salvare vite umane, per riprendere negli ospedali la normale attenzione alle patologie, che in qualche modo oggi sono state messe in secondo piano per affrontare il Covid. Tutto quello che si deve fare per salvare vite umane e tornare alla normalità, va fatto”.
E il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, ribadisce il problema della revisione delle fasce di colore legate alla pandemia, ritenendolo “un errore strategico continuare a classificare le regioni per colori e soprattutto classificare in maniera così rigida le regioni in termini di classificazione arancione. Praticamente crea anche confusione rispetto al momento che stiamo vivendo”.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, annuncia che “alle 6 di questa mattina abbiamo somministrato oltre 132 milioni di dosi di vaccino in 13 mesi e mezzo".
“I dati delle ultime settimane sono incoraggianti – conferma Speranza - e l'auspicio è che, su questo terreno, i giorni che arriveranno possano essere ancora giorni caratterizzati da un ripristino delle attività a cui tutti vogliamo tornare nel più breve tempo possibile”.
Intanto sembra che siano positivi i primi risultati scientifici relativi ad un vaccino contro tutte le varianti del Covid. Lo riferisce l’Istituto superiore di sanità, sostenendo l'efficacia dei risultati di uno studio preclinico svolto dallo stesso Istituto.
Ad oggi "il 91% delle persone sopra i 12 anni si è vaccinato con la prima dose", annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza.
Infine ecco gli ultimi dati dell’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, che rileva un blocco al 25% dell'occupazione dei reparti di area medica da parte dei pazienti Covid, ma la percentuale cresce in 8 Regioni e province autonome: Basilicata (al 27%), Campania (28%), Friuli Venezia Giulia (31%), Molise (24%), Bolzano (23%), Trento (25%), Umbria (30%). Cala in 5: Calabria (31%), Liguria (31%), Lombardia (18%), Puglia (25%), Toscana (22%).
L’occupazione è stabile in Abruzzo (36%), Lazio (30%), Emilia-Romagna (23%), Marche (29%), Piemonte (24%), Sardegna (26%), Sicilia (34%), Val d'Aosta (25%), Veneto (17%).
Intanto sembra che siano positivi i primi risultati scientifici relativi ad un vaccino contro tutte le varianti del Covid. Lo riferisce l’Istituto superiore di sanità, sostenendo l'efficacia dei risultati di uno studio preclinico svolto dallo stesso Istituto.
Ad oggi "il 91% delle persone sopra i 12 anni si è vaccinato con la prima dose", annuncia il ministro della Salute Roberto Speranza.
Infine ecco gli ultimi dati dell’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, che rileva un blocco al 25% dell'occupazione dei reparti di area medica da parte dei pazienti Covid, ma la percentuale cresce in 8 Regioni e province autonome: Basilicata (al 27%), Campania (28%), Friuli Venezia Giulia (31%), Molise (24%), Bolzano (23%), Trento (25%), Umbria (30%). Cala in 5: Calabria (31%), Liguria (31%), Lombardia (18%), Puglia (25%), Toscana (22%).
L’occupazione è stabile in Abruzzo (36%), Lazio (30%), Emilia-Romagna (23%), Marche (29%), Piemonte (24%), Sardegna (26%), Sicilia (34%), Val d'Aosta (25%), Veneto (17%).
( gs / 14.02.22 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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