(Regioni.it 4235 - 14/02/2022) Il Consiglio dei ministri varerà un decreto sulle concessioni balneari per adeguare la legislazione italiana alla direttiva "Bolkenstein" nei tempi previsti dal Consiglio di Stato.
E sul tema rinnovo delle concessioni balneari, così come prescrive l'Unione europea, intervengono anche le associazioni di categoria, sostenendo che alla mappatura manchino ancora le spiagge di laghi e fiumi. Lo denuncia Federbalneari Italia che ha avviato un'attività di mappatura con il proprio centro studi per supplire a questa grave lacuna.

Con una lettera al Governo si sostiene che quindi le aziende interessate siano molte di più, sottolineando di procedere alla mappatura completa della costa, del mare, dei laghi e dei fiumi.

Intanto alla Camera dei deputati si lavora ad una mozione unitaria sulle iniziative relative all'applicazione della cosiddetta direttiva Bolkestein, che riguarda proprio le modalità di rinnovo delle concessioni balneari.

Si cerca pertanto di far convergere la maggioranza e il consenso del Parlamento e quindi del Governo su un testo unico.

E’ infatti in gioco il futuro economico di un settore strategico che ha bisogno di stabilità e certezze.
Si evidenzia la necessità di un maggiore confronto con Regioni, Comuni ed associazioni di settore, per definire una riforma che eviti la crisi del settore e rinnovi le concessioni sulla base di affidamenti maturati, riconoscimenti ad operatori e del valore di aziende e investimenti.
Intanto arriva la notizia, non ancora ufficiale, che il Governo lavora per tenere, a breve, in un prossimo Consiglio dei Ministri la discussione sulle misure in materia di concessioni balneari.
La riforma delle concessioni balneari che  arriva  sul tavolo del Consiglio dei ministri dovrebbe essere introdotta con un emendamento al disegno di legge delega sulla concorrenza, attualmente all'esame del Senato.