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Regioni.it

n. 4227 - mercoledì 2 febbraio 2022

Sommario
- Pandemia: Consiglio dei ministri alleggerisce misure
- Edilizia e costi materie prime: Toma e Bonavitacola, dalle Regioni indicazioni per prezzari regionali
- Edilizia e fluttuazione del mercato: prime indicazioni per coordinare l'aggiornamento dei prezzari
- Emergenza Covid-19 e semplificazione: Fugatti, richieste Regioni non sono rimaste inascoltate
- Pandemia: diminuiscono i ricoveri
- Pnrr: lavori in corso su progetti territoriali

Documento della Conferenza delle Regioni del 2 febbraio

+T -T
Edilizia e fluttuazione del mercato: prime indicazioni per coordinare l'aggiornamento dei prezzari

(Regioni.it 4227 - 02/02/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 2 febbraio, ha approvato il documento "Prime indicazioni relative alle misure operative da adottare per coordinare l’aggiornamento dei prezzari delle Regioni e delle Province autonome in considerazione dell’estrema fluttuazione del mercato delle materie prime e dei prodotti da costruzione". Il testo è stato poi inviato al ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
"Il settore delle costruzioni, dai primi mesi del 2021 - si legge nella prenessa del documento -  è stato investito da una grave crisi di disponibilità e reperimento di materie prime determinata da diversi fattori, tra cui l’evento pandemico e la congiuntura economica, che ha provocato aumenti straordinari, imprevedibili quanto fluttuanti, di alcuni materiali e prodotti da costruzione.
In tale contesto di mercato, si sono inserite contemporaneamente politiche di investimento volte a rilanciare la ripresa economica. In Italia, le politiche di investimento attengono sia al settore pubblico delle costruzioni, attraverso il PNRR, il correlato PNC e il potenziamento di tutti i piani già in essere in materia di infrastrutture, che al settore privato con la messa a sistema di un complesso impianto di incentivazione nel settore dell’edilizia privata attraverso la ristrutturazione e riqualificazione degli immobili.
Tali azioni hanno influenzato il mercato creando uno squilibrio tra domanda e offerta e determinando, in particolare, una serie di difficoltà:
− nell’esecuzione di contratti in essere sia pubblici che privati, sottoscritti precedentemente al 2021, e che al momento dell’esecuzione hanno incontrato problemi di approvvigionamento con conseguente incapacità da parte delle imprese di rispettare i termini contrattuali e da parte dei committenti di trovarsi nella necessità di rescindere gli stessi;
− nell’avvio di nuovi contratti per gli appalti progettati sulla base di un mercato non più attuale con possibile interruzione dei lavori e rischio di iscrizione di riserve da parte delle imprese;
− nella mancata aggiudicazione di appalti progettati sulla base di prezzi non più adeguati a causa delle gare andate deserte;
− nella difficoltà delle stazioni appaltanti di programmare investimenti sulla base di finanziamenti assegnati o da richiedere.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, rilevando tali difficoltà, in previsione anche degli investimenti provenienti dal PNRR, ha segnalato al Governo la necessità di un intervento che mettesse ordine e chiarisse le implicazioni della crisi in atto.
Con la legge 106/2021, di conversione del decreto-legge 73/2021, il Governo ha attivato alcune misure di contrasto a tale fenomeno, attraverso la costituzione di uno specifico Fondo nazionale presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per la compensazione della variazione dei prezzi subiti da contratti in corso di esecuzione, eseguiti e contabilizzati entro il 30 giugno 2021 (art.1-septies legge 106/2021).
Con legge finanziaria 2022 (art.1 commi 398 e 399 legge 234/2021), stante il perdurare delle fluttuazioni dei prezzi, la compensazione viene estesa a tutto l’anno 2021 e, conseguentemente, il Fondo nazionale viene ampliato.
Da ultimo, con il decreto- legge n. 4/2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2022 e non ancora convertito il legislatore ha previsto, fino al 31 dicembre 2023, l’obbligatorietà della clausola di revisione prezzi di cui all’art. 106, comma 1. lett. a) all’interno della documentazione di gara. Con la medesima norma, il legislatore è intervenuto in materia di compensazione, nonché in ordine ai prezzari regionali, prevedendo l’adozione di apposite linee guida da parte del MIMS.
La Conferenza delle Regioni, ha promosso l’attivazione di un gruppo di lavoro in materia di prezzari con l’obiettivo di analizzare e condividere la definizione, rilevazione e monitoraggio delle voci prezzo dei prodotti più significativi, che hanno ottenuto il maggior rialzo, anche al fine di evitare un’azione disordinata tra le stesse amministrazioni regionali nell’affrontare problematiche così complesse".
Il documento approvato dalla Conferenza delle Regioni ha proprio l’obiettivo di dare prime indicazioni operative, utili a fare fronte a tali problematiche.
Il testo integrale del documento.


( red / 02.02.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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