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Pnrr: Draghi, mercoledì ricognizione
Pubblicate Linee guida da ministeri Università e Salute
(Regioni.it 4225 - 31/01/2022) Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene in merito al Pnrr, spiegando che “l'erogazione della seconda rata, in scadenza al 30 giugno 2022, presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro”, e aggiunge che nel prossimo Consiglio dei ministri di “mercoledì sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi PNRR del primo semestre dell'anno”.ù
Sono tre le scadenze per ottenere 64,3 miliardi di euro del Pnrr fino al 30 giugno 2023.
Il prossimo 30 giugno 2022 dovranno essere centrati 45 Milestones e target, per ottenere la seconda rata da 24,1 miliardi.
Al 31 dicembre 2022 (terza rata) sono 55 gli obiettivi per 21,8 miliardi mentre il 30 giugno 2023 la quarta rata è da 18,4 miliardi.
Così l'Italia potrà accedere al pagamento delle prossime tre rate per 64,3 miliardi di euro complessivi, che si aggiungono alla prima da 24,1 miliardi, ora alla verifica della Commissione Ue.
Sono tre le scadenze per ottenere 64,3 miliardi di euro del Pnrr fino al 30 giugno 2023.
Il prossimo 30 giugno 2022 dovranno essere centrati 45 Milestones e target, per ottenere la seconda rata da 24,1 miliardi.
Al 31 dicembre 2022 (terza rata) sono 55 gli obiettivi per 21,8 miliardi mentre il 30 giugno 2023 la quarta rata è da 18,4 miliardi.
Così l'Italia potrà accedere al pagamento delle prossime tre rate per 64,3 miliardi di euro complessivi, che si aggiungono alla prima da 24,1 miliardi, ora alla verifica della Commissione Ue.
Intanto sono state pubblicate le Linee guida su ricerca ed ecosistema salute che interessano sempre il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Le hanno fornite i ministeri dell'Università e della Salute con indicazioni per accedere agli investimenti previsti dal Piano complementare e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si intende così promuovere le iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale e la realizzazione dell'ecosistema innovativo della salute.
Sono previsti 500 milioni di euro per il potenziamento della ricerca sulle tecnologie abilitanti in ambito sanitario per migliorare la diagnosi, il monitoraggio, le cure assistenziali e riabilitative.
Mentre l'Ecosistema innovativo della salute prevede un finanziamento di 80 milioni di euro da ripartire al fine di realizzare reti clinico-transnazionali di eccellenza per potenziare la ricerca biomedica nazionale, in grado di mettere in comune le competenze esistenti.
Le Linee Guida definiscono gli elementi delle due misure e indicano procedure e criteri di selezione che dovranno essere considerati nella definizione dei bandi. Andrà almeno il 40% degli investimenti alle regioni del Mezzogiorno.
Speranza spiega che con le Linee guida pubblicate con il Mur per iniziative del piano complementare del Pnrr si mira “a potenziare la ricerca e lo sviluppo tecnologico, mettendo in rete le nostre migliori competenze”.
Mentre Messa parla dell’offerta agli studenti di “diversi corsi che possano essere complementari a quelli tipici”. Importante è "la ricerca", questo è il motivo “per cui per il Pnrr abbiamo investito più di 6 miliardi di euro per partnership pubblico-private creando reti" per promuovere "lo sviluppo".
"La recrudescenza della pandemia sta causando un temporaneo rallentamento dell'attività di alcuni settori economici e il caro energia è un indubbio fattore di rischio”, rileva il ministero dell’Economia (Mef): “Tuttavia il quadro epidemico nazionale è in fase di miglioramento e il Governo è già ripetutamente intervenuto per attutire il rialzo dei prezzi di gas ed elettricità su imprese e famiglie. Ulteriori interventi sono in esame”.
“Pur non sottovalutando i fattori di incertezza che sussistono a livello internazionale – afferma il Mef - l'obiettivo del Governo resta quello di conseguire nel 2022 una crescita del Pil superiore al 4%”.
( gs / 31.01.22 )
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