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Expo 2020 Dubai: Sicilia ed Emilia-Romagna a Padiglione Italia
(Regioni.it 4213 - 13/01/2022) Il Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai "mostra il meglio dell'Italia, il meglio della qualità italiana. Una cosa necessaria, perché il turismo sta diventando sempre più un settore competitivo, con nuovi concorrenti agguerriti. La qualità che mostriamo qui è la carta vincente” afferma il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia.
La Sicilia è protagonista a Expo Dubai puntando sia sulla tradizione che sull’innovazione. Tra gli eventi promossi dalla Regione c’è il progetto di cooperazione internazionale iHeritage.
Il progetto è cofinanziato al 90% dall'Unione Europea e ha un budget di 3,8 milioni di euro, per la realizzazione di prodotti innovativi per una fruizione inedita del patrimonio Unesco siciliano e coinvolge l'assessorato anche partner di Egitto, Giordania, Libano, Portogallo, Spagna e Italia.
Nel contempo nel padiglione Italia, si visionano i mosaici di Piazza Armerina, il Cristo Pantocratore della Cappella Palatina di Palermo, del Duomo di Monreale e di quello di Cefalù, insieme con i reperti del parco archeologico di Siracusa e dell'area archeologica di Morgantina a Enna, come gli elementi architettonici del barocco siciliano o della Cattedrale di Palermo.
“Il padiglione Italia – sottolinea il vicepresidente della Regione e assessore all'Economia, Gaetano Armao - ospita la Sicilia come asse fondamentale dell'Italia che guarda al Mediterraneo e guarda al mondo. Le radici della nostra Isola si fondono con la capacità di fare innovazione tecnologica e guardare al futuro. E l'infrastruttura digitale siciliana, tra le più importanti del Mediterraneo, diviene uno straordinario elemento di opportunità per la crescita”.
Mentre l'assessore al Turismo Manlio Messina spiega come “il progetto iHeritage qui a Dubai è la prova di come la cooperazione può produrre sicuramente progetti di grande efficienza. In un momento così difficile a causa della pandemia, parlare di nuove tecnologie e progettualità credo che sia il momento migliore per svilupparle e dare risposte a un settore drammaticamente colpito come quello del turismo”.
L'Emilia-Romagna invece presenta la Data Valley all'Expo 2020 di Dubai e il presidente Stefano Bonaccini spiega: "Vogliamo progettare l'Emilia-Romagna dei prossimi decenni e dare il nostro contributo al cambiamento del Paese, e siamo nelle condizioni di farlo grazie agli investimenti di questi anni, e di quelli che faremo, sull'Emilia-Romagna Data Valley, piattaforma europea dell'innovazione, dei big data e del digitale”.
"L'Emilia-Romagna – spiega il ministro per la Transizione digitale, Vittorio Colao. - è la locomotiva per altre regioni. Ci vogliono dei talenti e capitale umano che possano supportare le nuove tecnologie. Dobbiamo recuperare, attraendo professionalità”.
“L'Emilia-Romagna è gioiello ma non è l'unico, - rileva Colao - ci sono altre regioni che seguiranno il suo esempio, che abbiamo intenzione di replicare il più possibile”.
“Siamo convinti – afferma Bonaccini - della condivisione dei dati come bene comune, e l'obiettivo dell'evento di oggi è aprirci a collaborazioni internazionali rispettando i valori economici e sociali che sono alla base della nostra società".
Il Tecnopolo di Bologna è "il più grande investimento infrastrutturale nell'economia dei dati dell'Ue, con un valore totale di un miliardo di euro investiti grazie a risorse della Commissione europea, del Governo italiano e della Regione”.
L’obiettivo è di costruire un futuro più equo e sostenibile e nuove opportunità attraverso la ricerca, l'innovazione, la conoscenza, spingendo anche su nuove collaborazioni internazionali.
"In questi anni – rileva Bonaccini - come Regione abbiamo investito molto sulla conoscenza per far crescere la nostra economia, le nostre comunità, le nostre reti di protezione sociale e il welfare. E’ un impegno che oggi più che mai sentiamo di dover rilanciare cogliendo le opportunità offerte dalla prima Esposizione universale che si tiene in un Paese arabo”.
( gs / 13.01.22 )
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