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Navigator: riformulato emendamento su passaggio alle dipendenze delle Regioni
(foto ufficio stampa)
Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza delle Regioni
(Regioni.it 4204 - 16/12/2021) E’ una buona notizia, non solo per le Regioni, ma soprattutto per i navigator e per tutto il sistema dei Centri per l’impiego, perché contribuisce a fare chiarezza, commenta la Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza delle Regioni il ritiro in Parlamento dell’emendamento che prevedeva il passaggio dei navigator nel personale delle Regioni.
Ringraziamo il relatore Roberto Pella, il Governo e la maggioranza per aver accolto la richiesta unanime delle Regioni di ritiro dell’emendamento alla conversione in legge del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, con cui si scaricava sulle regioni il peso della stabilizzazione dei navigator.
Come è noto le Regioni già dal 2019 avevano espresso forti riserve sulla contrattualizzazione con forme di lavoro precario di questo personale, anche nella prospettiva di possibili richieste di stabilizzazione, che non avrebbero potuto essere garantite dalle amministrazioni regionali.
E' ora in atto un forte percorso di riforma delle politiche attive e in questo ambito lo Stato e le Regioni stanno lavorando per completare i piani di rafforzamento dei centri per l’impiego, propedeutici anche per l'attuazione degli interventi del PNRR. In tale contesto giova sottolineare che molti Navigator hanno partecipato alle procedure concorsuali regionali e, qualora abbiano superato le relative selezioni, sono già stati inseriti nei percorsi di assunzione.
E' anche grazie alle sollecitazioni del giorno prima che si è raggiunto l'obiettivo, la stessa Commissione aveva infatti così stigmatizzato:
E' anche grazie alle sollecitazioni del giorno prima che si è raggiunto l'obiettivo, la stessa Commissione aveva infatti così stigmatizzato:
Il tema della stabilizzazione dei Navigator non può ricadere sulle Regioni, è il livello nazionale a dover trovare una soluzione. È questa la posizione espressa oggi dalla Commissione Lavoro e Formazione Professionale della Conferenza delle Regioni con riferimento all’emendamento inserito all’interno della “Conversione in legge del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, recante disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”, che proroga di sei mesi i contratti delle lavoratrici e dei lavoratori cd Navigator.
L’emendamento prevede che le Regioni e le Province autonome siano autorizzate a subentrare nei contratti stipulati dalla società ANPAL Servizi Spa con il contingente di personale che opera presso le sedi territoriali dei CPI in relazione all’attività di assistenza tecnica sul reddito di cittadinanza. A tal fine, si prevede l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse assegnate ai sensi dell’articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, destinate al rafforzamento professionale dei servizi per l’impiego, che non sono ancora state utilizzate per le assunzioni ivi previste.
Sono forti le perplessità espresse dalla Commissione sull'applicabilità giuridica dell'emendamento ma anche sulla sostanza della proposta in quanto la responsabilità di queste figure non può ricadere sulle Regioni. Già a partire dal 2019, le Regioni avevano espresso al Governo forti preoccupazioni relativamente alla contrattualizzazione con forme di lavoro precario di un contingente così elevato di lavoratrici e lavoratori, anche in prospettiva, di possibili richieste di stabilizzazione, che non avrebbe potuto essere strutturalmente garantita dalle amministrazioni regionali, in considerazione del ricorso ad una procedura selettiva non concorsuale, peraltro messa in atto da un Ente diverso dalla Regione stessa.
Si evidenzia infine come le amministrazioni regionali stiano in questi anni proseguendo nell’attuazione del Piano Straordinario di rafforzamento dei CPI, operando le relative procedure di assunzione del personale aggiuntivo dei CPI e procedendo all’immissione di nuove operatrici e operatori previsti nel sistema dei servizi; giova sottolineare che molti Navigator hanno partecipato alle procedure concorsuali regionali e, qualora abbiano superato le relative selezioni, sono già stati inseriti nei percorsi di assunzione.
( red / 16.12.21 )
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