(Regioni.it 4204 - 16/12/2021) “La dorsale ferroviaria adriatica e'  fondamentale non solo per lo sviluppo di una parte del Paese, ma ha  anche una funzione insostituibile in particolare per quanto concerne  le merci. Ringrazio ancora i presidenti di Regione e credo sia un bel  successo collettivo per tutto il Paese. Il lavoro inizia ora da un  certo punto di vista e ringrazio anche Rfi che sara' ente attuatore  di questi investimenti per la pre-progettazione che ora sara' oggetto  di discussione con le regioni per far si' che la dorsale adriatica  diventi come quella tirrenica", dichiara il ministro per le infrastrutture, Enrico Giovannini. Tra i partecipanti in video-collegamento, oltre ai presidenti delle Regioni Marche Francesco Acquaroli e Molise Donato Toma, alla conferenza stampa convocata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio dopo il riconoscimento della Commissione Europea della dorsale adriatica all'interno delle Reti Ten-T.

“Questa sfida ci porterà a richiedere poi due azioni che riguardano la Puglia: il prolungamento dell'alta velocità da Bari a Lecce e il collegamento dei due capoluoghi via autostrada”, dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo in video-collegamento.

“Quello su cui si sta lavorando – aggiunge Emiliano - è una missione nazionale ed è forse questo che ci ha dato il successo e cioè dimostrare che le Regioni funzionano, hanno la capacità strategica e si connettono tra di loro. Finalmente oggi esiste la Rete Adriatica. Ora bisogna realizzarla e la presenza oggi del  ministro Giovannini è di buon auspicio”.

“Finalmente c'è la prospettiva di collegamenti seri e di alta velocità che possano consentire all'Abruzzo di avere le connessioni che servono sia nella direttrice nord-sud sia nella direttrice est-ovest attraverso la portualità", spiega il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: “Abbiamo fatto una battaglia anche con le regioni adriatiche vicine, il ministero ci ha seguito e questo dimostra che siamo stati capaci di presentare una proposta tecnicamente ben argomentata e fondata. E' questa la proposta più significativa accolta, e fa pendant con il riconoscimento del Porto di Civitavecchia al capo opposto di Pescara e Ortona che entrano nella Rete. Un riconoscimento che precostituisce le condizioni positive per poter realizzare e far riconoscere anche un collegamento trasversale sul quale stiamo lavorando e su cui ci sono già investimenti in corso. Stiamo parlando della Zes, della messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25, oltre alla velocizzazione della tratta ferroviaria Pescara-Roma e il potenziamento dei porti di Pescara e Ortona oltre che dell'Interporto di Manoppello".

Per Acquaroli è un risultato ''assolutamente  indispensabile per il futuro della dorsale adriatica. Investimenti e progettazioni che restituiscono centralità  e dignità a un intero territorio che è stato, negli anni, penalizzato  nello sviluppo delle traiettorie di trasporto nazionali e  internazionali. Un traguardo raggiunto grazie all'impegno e allo  sforzo di tutta la filiera istituzionale. Oggi possiamo rallegrarci di questo straordinario risultato, ma da domani - afferma il presidente della regione Marche - dobbiamo iniziare a lavorare per mettere a terra i 5 miliardi di euro previsti dalla legge di bilancio nazionale per sostenere questo investimento e per reperire altre risorse necessarie a concretizzare questo sogno che coltivavamo da tempo''.
"Si tratta di un passaggio storico e penso che ce ne saranno prossimamente altri". Così il presidente della Regione Molise Donato Toma, ringraziando in particolare il presidente Marsilio per la sinergia che è riuscito a creare con i presidenti coinvolti nel progetto, portando a risultati "che sembravano molto più in là nel tempo da raggiungere e che invece abbiamo già raggiunto se poi arriverà il placet definitivo". 

Dal sito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile