(Regioni.it 4201 - 13/12/2021) Nelle riunioni della Conferenza Unificata di novembre sono state affrontate diverse questioni strategiche per il trasporto pubblico locale. a partire dal via libera del 3 novembre al decreto di assegnazione delle risorse da destinare ad attività di manutenzione straordinaria dei sistemi di trasporto rapido di massa a impianti fissi.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome pur esprimendo l’intesa sul provvedimento, ha comunque sottolineato in un documento consegnato al governo, tre questioni.
La prima consiste nella constatazione che il "riparto si basa su criteri di selezione dei progetti non condivisi con le Regioni e Province autonome e risultano finanziati interventi che non hanno avuto alcuna concertazione con le singole Regioni, sia da parte degli Enti Locali che hanno presentato istanza, sia da parte delle strutture ministeriali deputate all’istruttoria dei progetti".
La seconda sottolinea  la mancata considerazione della "raccomandazione della Conferenza delle Regioni, formulata nella seduta della Conferenza Unificata del 1° agosto 2018, di includere nei successivi riparti anche metodi alternativi di trasporto rapido di massa rispetto alle metropolitane, tranvie, etc., al fine di tener conto delle specificità territoriali, urbanistiche ed orografiche di differenti contesti urbani, in cui un ruolo primario nel sistema della mobilità sostenibile è svolto da impianti di scale mobili (sistemi ettometrici) inseriti a tutti gli effetti nei servizi di trasporto pubblico locale urbano".
La terza ed ultima questione riguarda il fatto che il riparto "non ha preso in considerazione la richiesta, più volte portata all’attenzione del Governo, di includere nei finanziamenti anche il sistema di trasporto c.d. di metropolitana leggera della tratta Matrice-Campobasso-Bojano, che si caratterizza come un sistema ferroviario urbano ed extraurbano, la cui infrastruttura si inserisce nell’ambito della linea ferroviaria regionale Termoli-Venafro".
La Conferenza Unificata dell'11 novembre ha invece registrato l'intesa sul decreto recante il riparto delle risorse afferenti all’avviso n. 2 per la presentazione di istanze per l’accesso alle risorse destinate al trasporto rapido di massa ad impianti fissi.
La Conferenza delle Regioni ha però condizionato l'intesa all'impegno formale del Ministero - sintizzato in un breve documento - a "prevedere, nei prossimi provvedimenti finanziari, lo stanziamento di risorse per la realizzazione e manutenzione straordinaria di ascensori e scale mobili utili a soddisfare le esigenze di mobilità urbana nelle città con dislivello altimetrico, nonché per i sistemi di trasporto suburbano e interurbano su gomma ad alimentazione elettrica, anche in sede riservata".