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Pnrr: tempi, programmi e obiettivi del Governo
(Regioni.it 4201 - 13/12/2021) “Secondo il cronopragramma i cantieri per le Zes dovranno partire nell'arco di due anni”, annuncia il ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno Mara Carfagna, “inserendo una linea di finanziamento apposita nel Pnrr, e' stata una scelta del Governo che vuole scommettere e le considera un volano di sviluppo e poli attrattivi per investimenti nazionali e internazionali". Sono 630 i milioni a disposizione per le Zes (Zona economica speciale) e "ormai sono partiti. Si tratta di opere gia' cantierabili, definite da un'interlocuzione avvenuta prima tra ministeri, autorita' portuali e regioni”
Mentre il ministro per la transizione ecologica, Roberto Cingolani, prevede per il 2022 circa 35 miliardi di “investimenti suddivisi in una serie di bandi, l'idrogeno è al centro di molti di questi. Si comincia da un bando da 1,9 miliardi per il bando bio metano che partirà nel primo trimestre 2022, poi nel secondo trimestre un bando da 30 milioni per la cultura e la consapevolezza su temi e sfide ambientali. Nello stesso periodo un bando da 680 milioni per la promozione impianti innovativi, 0,16 miliardi per ricerca e sviluppo e 450 milioni per aree dove si studiano applicazioni specifiche dell'idrogeno, le Hydrogen Valley".
Due miliardi saranno dedicati all'utilizzo dell'idrogeno nei settori 'hard to abate', 360 milioni per la rinaturificazione del Po già partito".
Il quarto trimestre "ci vedrà impegnati per 4 miliardi su rafforzamento smart grid e resilienza climatica delle reti". E infine, spiega ancora Cingolani, "partirà l'iniziativa porti verdi, un'operazione da 0,27 miliardi" e "i sistemi di teleriscaldamento”.
“Chi continuerà l'applicazione del Pnrr, che andrà oltre al nostro mandato, - aggiunge Cingolani - dovrà correggere in corso d'opera, politics e mercato devono parlarsi e se cambiamenti saranno necessari la Commissione europea ci verrà incontro". Nel terzo trimestre 2023 ci saranno le "isole green: punta a recupero turistico e ambientale". Nel quarto trimestre 1,28 miliardi destinati a misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrologico". Su questo sta lavorando anche il Tavolo Stato Regioni, ricorda Cingolani, e ci sono già una quindicina di proposte.
Nell'ultimo trimestre 2023 sono previsti bandi per 600 milioni per riuso dei fanghi, 1,1 miliardi per impianti utility scale e sviluppo dell'agrovoltaico verticale; sviluppo infrastrutture ricarica elettrica. Infine un capitolo per energy community e autoconsumo con 2,2 miliardi: "Per le piccole città sta diventando una soluzione intelligente, ricaduta tecnologica e impatto sociale enorme non solo in Italia".
Il 2022 "è l'anno in cui tutto parte", afferma il ministro dell'innovazione Vittorio Colao: “Siamo quasi al momento di fare le gare per la fibra e a luglio si vedranno le persone che scavano. Stesso discorso per scuole, isole e per il 5G siamo leggermente più indietro, ho buona ragione ritenere che quello che abbiamo proposto alla Commissione piaccia”.
Sulla parte del digitale, "per il Cloud prima di Natale annunceremo quale proposta prescelta, cybrrsecurity partita, entro gennaio bando mobilità, per i Comuni definito quanto potranno avere: pensiamo che per fine marzo tra Ragioneria e Europa sarà approvata la tabella. E per le scuole entro metà anno potremo partire”.
Infine il presidente del Consiglio, Mario Draghi, si aspetta che “il Senato proceda a una rapida approvazione” della legge delega sulla disabilità che è stata approvata dalla Camera e "attualmente in discussione al Senato, segna un passaggio decisivo per raggiungere" gli obiettivi di potenziamento dell'assistenza, l'abbattimento delle barriere architettoniche, costruire percorsi personalizzati. “La sua approvazione – spiega Draghi - è tra i traguardi che ci siamo impegnati con la Commissione Europea a raggiungere entro la fine dell'anno nel processo del Pnrr e confido che sarà raggiunto.
( gs / 13.12.21 )
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