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Condizioni e costi dell'insularità: convegno promosso e organizzato dalla Regione Siciliana
Lo studio è stato presentato il 10 dicembre alla Camera dei Deputati, Sala del Refettorio
(Regioni.it 4200 - 10/12/2021) "Il tema dell'Insularità, in passato ritenuto marginale è oggi al centro dell'attenzione perché cruciale per la nostra Italia e le persone che vivono nelle isole. Bisogna mettere in campo una serie di misure per riconoscere l'eguaglianza, per realizzare continuità territoriale e infrastrutture ma anche fiscalità di sviluppo. È necessario intervenire con nuove riforme costituzionali e legislative che diano il giusto riconoscimento alle isole senza distinzione tra quelle considerate maggiori e minori". Così Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana, Presidente dell'intergruppo insularità del Comitato Europeo delle Regioni nel corso della conferenza "Condizioni e costi dell'Insularità". In seguito alla crescente attenzione a livello nazionale e comunitario sull'insularità intesa come discontinuità territoriale, la conferenza intende promuovere il dibattito sulle criticità di natura economica, logistica, ambientale, sociale e demografica che ne derivano e sulle azioni politiche necessarie per attenuare la condizione di svantaggio delle isole rispetto al continente.
La conferenza si è aperta con i saluti istituzionali di Apostolos Tzitzikostas, Presidente del Comitato europeo delle Regioni; Rosario Sanchez Grau, Ministro Regionale Finanze ed Affari Esteri Governo delle Isole Baleari; Vasco Alves Cordeiro, Primo Vicepresidente del Comitato europeo delle Regioni, Componente del Parlamento Regionale delle Azzorre. Al centro degli interventi la necessità di non lasciare indietro nessuno in Europa e riconoscere il ruolo delle isole. Per Giuseppe Fasolino, Assessore della Programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Regione Sardegna "Qualcosa sta cambiando e i primi risultati li cominciamo a vedere. Stiamo lottando affinché ci venga riconosciuto il peso della nostra condizione. Non si può parlare di sviluppo se non si risolve il problema di insularità che ci pone in una posizione di svantaggio in termini di collegamenti, infrastrutture, energia. Oggi però nasce un nuovo percorso. Sardegna e Sicilia sono unite. Insieme porteremo avanti un percorso di politiche interne e nei confronti del Governo per combattere problemi comuni, di popolazioni che vivono la diseguaglianza dell'insularità".
Lo studio "Stima dei costi dell'insularità per la Sicilia" commissionato dal Governo della Regione Siciliana prende in considerazione i costi dei trasporti e le conseguenze sugli operatori economici e i vari settori di attività, stimando l'impatto della riduzione dei prezzi sul Pil in una percentuale pari al 6,8 per cento. L'Isola risulta oppressa da una penalità quantificabile in sei miliardi di euro all'anno. Oltre l'impatto regionale bisogna considerare la comunità di 17 milioni di abitanti che vivono nelle duemila isole che fanno parte di Paesi aderenti all'Unione Europea. Da qui la necessità di garantire l'attuazione del terzo comma dell'articolo 174 del Tfue che prevede un occhio di riguardo alle regioni insulari, inevitabilmente, sfavorite rispetto a quelle continentali.
Enzo Bianco, Presidente del Consiglio Nazionale Anci ha posto l'accento sull'importanza di lavorare in sinergia: "Quando ci sono battaglie importanti bisogna essere uniti e difendere gli interessi del Paese ed è quello che la delegazione italiana ha dimostrato di saper fare nel Comitato delle Regioni dell'Unione Europea. Le isole sono una straordinaria opportunità per l'Italia. Le risorse del Pnrr sono importanti e vanno utilizzate per risolvere questioni che sono strutturali non di un momento o per ottenere consenso. La questione insulare è strategica. Per la Sicilia e la Sardegna si pone il problema della distanza dal continente che deve essere risolta. Come Anci siamo pronti a impegnarci perché parta una politica di attenzione nei confronti di un tema così importante".
Nel corso del convegno, accademici e politici, tra i quali Tommaso Edoardo Frosini, Professore di Diritto Costituzionale, Università SOB di Napoli; Gino Scaccia, Capo dell'Ufficio legislativo del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e Omar Chessa, professore di Diritto Costituzionale Università di Sassari hanno analizzato la condizione dell'insularità delineando il campo degli interventi normativi che si rendono necessari. Mary Prezioso, professoressa di geografia economica, Università di Roma Tor Vergata nel suo intervento ha analizzato il valore/disvalore prodotto dall'alta vulnerabilità dell'insularità nel quadro delle politiche europee e nazionali. Rispetto alla performance delle isole italiane, ha evidenziato una capacity building non sempre ottimale nella realizzazione di offerte progettuali nel quadro della programmazione 2020 e post. Giovanni Ruggieri, professore di Economia del Turismo, Università di Palermo ha analizzato le condizioni economiche delle isole.
( red / 10.12.21 )
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