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Pnrr: importante momento di confronto con CdR Ue
(Regioni.it 4199 - 09/12/2021) Nel corso dell’incontro del 9 dicembre della Conferenza delle Regioni con il Presidente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea, Apostolos Tzitzikostas, si sono approfonditi diversi temi e in particolare quelli incentrati sul ruolo delle Regioni nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR) e della Conferenza per il Futuro dell’Europa
Il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, evidenzia che “bisogna essere veloci, semplificare le procedure e fare in modo di riuscire ad usare bene queste risorse che possono fare la differenza per la ripresa economica e sociale del Paese, specialmente in quelle regioni che oggi si trovano maggiormente in difficoltà”.
Tesei quindi ha parlato dell'incontro come di "un momento importante di confronto" ma ha auspicato anche il fatto che ci siano poi "incontri più specifici tra le regioni sul tema Fsc, anche nel rispetto dei livelli costituzionali di governo del territorio".
“E’ importante che noi uniamo le risorse del Pnrr con quelle della nuova programmazione e per fare questo il Fondo è uno strumento molto importante e fondamentale che va utilizzato al meglio”, rileva Tesei che invita a riflettere sulla "possibilità di usare in quota a parte anche queste risorse per il cofinanziamento regionale".
“Considerando che i bilanci di tutte le regioni sono impegnati naturalmente su vari fronti - dichiara Tesei - rischiamo che questa possibilità di usare tutte le risorse a disposizione potrebbe venire meno sul tema del cofinanziamento".
“Considerando che i bilanci di tutte le regioni sono impegnati naturalmente su vari fronti - dichiara Tesei - rischiamo che questa possibilità di usare tutte le risorse a disposizione potrebbe venire meno sul tema del cofinanziamento".
Anche il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sostiene che è necessario “valutare la possibilità di utilizzare le risorse del Fondo sviluppo e coesione a parziale cofinanziamento e di valutare le modalità perché attraverso organizzazioni come l'Agenzia della coesione o la Cdp alle amministrazioni possa essere dato il supporto in termini di capacità amministrativa”.
“Il Pnrr - sottolinea Occhiuto - ci dà la possibilità di strutturare le nostra organizzazione sui tempi più stringenti per l'impegno e la spesa delle risorse. Sarebbe utile che questa modalità diventasse operativa da praticare anche nella spesa delle risorse del Fsc. Va bene la visione d'insieme e chiedo di valutare la possibilità di realizzare l'integrazione tra questi due strumenti di finanziamento anche in ordine alla possibilità di intrecciarsi dal punto di vista del cofinanziamento”.
Lo stesso presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio chiede di “velocizzare il processo decisionale, perché siamo fermi da un anno ad attendere la chiusura degli accordi di partenariato per far partire i programmi operativi” e, insieme a tutte le altre Regioni, chiediamo che lo Stato autorizzi l'utilizzo dei fondi FSC per coprire il cofinanziamento regionale dei fondi europei.
Marsilio quindi rivendica maggiore spazio e protagonismo delle Regioni che, come dimostrano i dati pubblicati sull'avanzamento della spesa dei fondi Fse e Fesr, dimostrano di saper spendere con una velocità quasi doppia rispetto ai Ministeri, smentendo un consolidato pregiudizio, a causa del quale le Regioni sono state marginalizzate nella gestione del PNRR.
Lo stesso presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio chiede di “velocizzare il processo decisionale, perché siamo fermi da un anno ad attendere la chiusura degli accordi di partenariato per far partire i programmi operativi” e, insieme a tutte le altre Regioni, chiediamo che lo Stato autorizzi l'utilizzo dei fondi FSC per coprire il cofinanziamento regionale dei fondi europei.
Marsilio quindi rivendica maggiore spazio e protagonismo delle Regioni che, come dimostrano i dati pubblicati sull'avanzamento della spesa dei fondi Fse e Fesr, dimostrano di saper spendere con una velocità quasi doppia rispetto ai Ministeri, smentendo un consolidato pregiudizio, a causa del quale le Regioni sono state marginalizzate nella gestione del PNRR.
Sul Pnrr è importante "il fatto che il governo – dichiara il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani - imposti dei rapporti concertati con le Regioni perché la mia preoccupazione è che tra le Regioni scatti un
meccanismo di sinergia, e quindi sostanzialmente noi sappiamo quanta è l'entità delle risorse, ci confrontiamo con il governo e che ci sia un rapporto equilibrato, anche rispetto alla percentuale per il sud, per poter spendere bene, e presto. La mia paura è che in alcune delle componenti, o addirittura nelle missioni, vedo invece che non ci sono ancora risposte su quanto e su come possiamo spendere. Spero che possa presto seguire un'impostazione generale”.
Mentre il presidente della regione Basilicata, Vito Bardi, evidenzia il tema di “una strategia europea verso la Cina sui semiconduttori": “Non possiamo accettare - aggiunge Bardi, riferendosi allo stabilimento di Melfi (potenza) di Stellantis - che i nostri stabilimenti siano fermi o limitati, i nostri lavoratori in cassa integrazione, per una mossa politica spregiudicata presa a migliaia di chilometri di distanza da noi, ma che esplica effetti anche sui nostri territori. Penso a Melfi, ma anche agli altri stabilimenti Stellantis in Italia. Rivolgo un appello al Presidente del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea Apostolos Tzitzikostas: la UE deve difendere il settore automotive e i lavoratori italiani ed europei”.
Il presidente della Regione Molise Donato Toma dichiara: “Le Regioni sono quelle che dovranno gestire sul territorio il Pnrr. Necessario coinvolgere, necessario costruire insieme alle Regioni”.
Il presidente della Regione Molise Donato Toma dichiara: “Le Regioni sono quelle che dovranno gestire sul territorio il Pnrr. Necessario coinvolgere, necessario costruire insieme alle Regioni”.
( gs / 09.12.21 )
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