(Regioni.it 4194 - 01/12/2021) Con il ritorno di un’altra ondata della pandemia soprattutto in Europa, è sempre più all’ordine del giorno la possibilità dell’obbligo vaccinale. Se ne discute ormai apertamente in ambito comunitario: “Fino a due o tre anni fa – afferma il presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen - non lo avrei mai pensato, ma è tempo di discutere sull'obbligo vaccinale”.

Arriva anche l'annuncio che dal 13 dicembre saranno pronte le dosi del vaccino Pfizer per i bambini.

Il presidente della Commissione Ue precisa che "l'Oms considera Omicron ad alto rischio, non conosciamo tutto di questa variante ma sappiamo abbastanza da essere preoccupati. È una corsa contro il tempo".

Von der Leyen spiega che “gli scienziati dicono di non saperne abbastanza. Sono necessarie due o tre settimane, che in pandemia sono un'eternità. Per questo la raccomandazione è 'vaccinatevi'. Speriamo per il meglio, ma prepariamoci al peggio".

"Ad agosto per primo avevo proposto, dichiara il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti - provocando non poche reazioni, l'obbligo vaccinale per gli over 50, le persone che rischiano di più con il covid e che riempiono i nostri ospedali. Oggi si va verso questa direzione in molti Paesi d'Europa. Non perdiamo altro tempo", e aggiunge:  "Bisogna sollecitare al più presto i cittadini che ignorano gli appelli e le motivazioni scientifiche a vaccinarsi- aggiunge il governatore- la libertà è sacra, ma non è illimitata".

Anche il presidente della regione sicilia, Nello Musumeci, è favorevole: "Da dieci giorni ho espresso il mio parere favorevole all'obbligo vaccinale inteso in una cornice di prevenzione, perché prevenire è sempre meglio che curare, ma ho paura che si stia prendendo troppo tempo dal momento che l'Italia non ha dati particolarmente allarmanti come quelli di altri paesi europei

“Alcune Regioni vanno verso il giallo e in alcune zone d'Italia il tasso di contagio inizia ad essere allarmante – rileva Musumeci -. Abbiamo la necessità di preservare la salute e questa stagione perché il tessuto imprenditoriale non potrebbe sopportare una ulteriore chiusura". Quindi per Musumeci "serve un provvedimento restrittivo, straordinario e temporaneo" ma "di grande efficacia preventiva" come "l'obbligo vaccinale".
Inoltre Musumeci ha firmato "una ordinanza con la quale adottiamo, in cinque articoli, ulteriori misure restrittive per chi giunge nell'Isola da Egitto, Turchia, Istraele e Sudafrica". 
"L'ultima verifica dopo la quarantena - spiega Musumeci - non avverrà più con il tampone rapido ma con il molecolare".