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Pandemia: più personale per nuova campagna vaccinale
L'Alto Adige da lunedì sarà zona gialla
(Regioni.it 4193 - 30/11/2021) “La recrudescenza dei contagi ci ricorda di non abbassare la guardia – evidenzia il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella - e ci richiama alla massima responsabilità nei comportamenti individuali e collettivi, per contrastare la circolazione del virus e non compromettere la libertà che abbiamo faticosamente riconquistato nella vita economica e sociale”.
Per tornare alla media nazionale di 400mila vaccinazioni al giorno serve più personale per potenziare la nuova campagna vaccinale.
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sottolinea l’aumento delle richieste di vaccinazione in regione: “già questa settimana la campagna subirà un ulteriore potenziamento, ma è chiaro che abbiamo dei limiti”.
L'auspicio di Fedriga é quindi “di riuscire a raggiungere le cifre che conoscevamo nel pieno della campagna vaccinale”.
“Il problema di questa organizzazione – evidenzia Fedriga - è che in poco tempo abbiamo bisogno di tante persone. Dobbiamo farlo e ci stiamo impegnando: per questo amplieremo le agende”.
Per quanto riguarda invece le prime dosi, Fedriga rileva “un segnale migliorativo”, e aggiunge: "ovviamente il mio obiettivo è che tutti capiscano che razionalità, buon senso, scienza e sicurezza dicono tutti di partecipare alla campagna vaccinale”.
In merito sempre all’andamento della pandemia il presidente della Conferenza delle Regioni spiega di aver “chiesto al Governo che cambi i controlli al confine e che venga introdotto l'obbligo del green pass per entrare in Italia dai paesi limitrofi. Sono misure indispensabili a tutela sia dei cittadini ma anche di chi entra”.
“Chiudere le frontiere e limitare gli arrivi degli stranieri? – si domanda il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca – “In Italia avremmo dovuto farlo da un mese, ma non abbiamo fatto niente per opportunismo politico e perché sono presenti forze irresponsabili che hanno lavorato sostanzialmente per la diffusione del contagio”.
De Luca, riferendosi ai primi casi della variante Omicron, rivede “il film di due anni fa, quando trovammo il primo paziente positivo in un Comune del Cilento e sembrava fosse un caso isolato".
“Dal tracciamento che abbiamo fatto del paziente zero - dichiara De Luca - abbiamo trovato tre alunni nelle scuole frequentate dai due figli del tecnico, la badante e una unità appartenente al personale scolastico”.
Comunque, al di là della nuova variante, si diffonde l’epidemia e quindi aumenta il contagio e il rischio che diverse regioni entrino in zona gialla nelle prossime settimane.
L'Alto Adige da lunedì sarà zona gialla, annuncia l'assessore alla sanità Thomas Widmann, evidenziando che ormai tutti i parametri indicano in questa direzione. Widmann ha ricordato che Bolzano nei giorni scorsi aveva già anticipato le misure da zona gialla, come l'obbligo di mascherina all'aperto e di Ffp2 sui mezzi pubblici, e che per questo motivo "per gli altoatesini cambierà poco". Lo stesso giorno entrerà in vigore il Super Green pass. Widmann ha fatto presente che negli ultimi giorni si è iniziato a registrare un forte afflusso agli hub, soprattutto per i booster e che metà dicembre ci sarà un'offensiva vaccinale.
Giani, invece, vede dei dati per la Toscana che “ci possono consentire di essere ottimisti sull'evitare da qui alla fine dell'anno la zona gialla”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, pur essendo ottimista sostiene che il “virus è talmente imprevedibile che non si può mai sapere”.
E il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, non esclude il passaggio nella fascia gialla nelle prossime settimane: “Direi non la prossima settimana, ma quella successiva" spiega Zaia affermando che il Veneto "è ad alto rischio"
Le terapie intensive degli ospedali del Veneto “sono occupate dall'80% di persone non vaccinate mentre nelle aree non critiche l'incidenza di questa categoria è del 55%”.
Sulla possibilità di uno spostamento in zona gialla del Lazio, Zingaretti ribadisce: “Dobbiamo ancora combattere e non abbassare la guardia”: “possiamo evitare la zona gialla. Nella precedente ondata siamo stati la regione con meno giorni in zona gialla. Ancora c'è margine per lavorare ed evitare restrizioni”.
Pertanto il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, sostiene l’appello “perché le persone si vadano a vaccinare". Sulla variante Omicron Zingaretti spiega: "Abbiamo imparato dopo due anni che il virus va anticipato, non dobbiamo aspettare i morti per capire quanto possa essere grave la situazione. Prima di conoscere le caratteristiche della mutazione, è sano alzare il livello di attenzione e dare degli allert. Ricordiamoci che si tratta di salvare le persone dalla morte”.
Anche l’assessore alla sanità della regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, afferma: "Zona gialla? Calma, e monitoriamo la situazione giorno per giorno".
Donini sottolinea che non bisogna correre “con le previsioni, siamo ancora sotto al 10% nelle terapie intensive, nei reparti siamo alla metà del 15% di salutazione e possiamo aumentare qualche disponibilità”. Comunque, evidenzia Donini, "nulla ci impedisce di allargare la disponibilità dei posti letto nei reparti Covid per avere maggiore disponibilità in ambito ospedaliero".
Il presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria Giovanni Toti annuncia: “Da domani alle ore 12 gli over 18 potranno accedere, attraverso tutti i canali alle prenotazioni per effettuare la terza dose, che verra' automaticamente programmata dopo almeno 150 giorni dalla seconda somministrazione (o dall'unica somministrazione nel caso del vaccino monodose Johnson&Johnson) come da indicazioni del Ministero della Salute”.
Infine la situazione delle terapie intensive nel land tedesco del Baden-Wuerttemberg "è altamente drammatica" e la regione si prepara a inviare pazienti anche all'estero, avendo già ricevuto disponibilità dall'Italia (Lombardia), Francia e Svizzera.
( gs / 30.11.21 )
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