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Super Green Pass, variante ‘Omicron’: aumentano vaccinazioni
(Regioni.it 4192 - 29/11/2021) Sia per il ‘super Green Pass’ che per la nuova variante ‘Omicron’ si riscontra una crescita delle vaccinazioni: +40% di prime dosi rispetto alla scorsa settimana.
Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Css, si esprime in questi termini sulla nuova variante: “Omicron ha avuto una diffusione importante in Sudafrica, ma il tempo che ci ha messo per diventare predominante è largamente ridotto rispetto alle altre varianti, c'è stato un incremento del 260% dei casi in quel Paese: il tutto supporta una maggior contagiosità. Ma non c'è nessuna evidenza che possa provocare malattia più grave o sfuggire all'effetto dei vaccini in maniera importante”.
I vaccinati "sono protetti largamente" rispetto alla variante Omicron: “ad oggi nessuna delle varianti isolate, la Alfa o la Delta, si è dimostrata resistente all'effetto dei vaccini”, afferma Locatelli, che aggiunge: “ci sono più di 30 mutazioni della proteina Spike - aggiunge – è possibile che si riduca, di poco, l'efficacia rispetto a questa nuova variante, ma servono studi immunologici da condurre in maniera rigorosa. Le prossime due settimane chiariranno la situazione, anche studi epidemiologici" e invita a fidarsi "di un approccio metodologico rigoroso" e a vaccinarsi.
Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avverte che la variante Omicron del Covid potrebbe avere "gravi conseguenze": “la probabilità di una potenziale ulteriore diffusione di Omicron a livello globale è elevata”.
Proprio per questo motivo c’è stata una riunione d'emergenza dei ministri della Sanità del G7: “Importante incontro di coordinamento dei ministri della Salute del G7 alla luce della variante Omicron. Dobbiamo continuare ad agire velocemente per accrescere gli sforzi delle vaccinazioni, e aumentare la nostra protezione', sostiene la commissaria Ue alla Salute Kyriakides: “Bisogna indossare le mascherine e mantenere il distanziamento sociale quando occorre”.
La variante Omicron è 'altamente trasmissibile' e richiede 'un'azione urgente', affermano i ministri della Salute del G7. E nel Regno Unito è stato deciso di offrire a tutti gli adulti la terza dose di vaccino anti-Covid, inclusa quindi la fascia di età che va dai 18 ai 39 anni, per contrastare la diffusione della nuova variante Omicron. La terza iniezione si può fare a distanza di soli tre mesi dalla seconda.
La variante Omicron è 'altamente trasmissibile' e richiede 'un'azione urgente', affermano i ministri della Salute del G7. E nel Regno Unito è stato deciso di offrire a tutti gli adulti la terza dose di vaccino anti-Covid, inclusa quindi la fascia di età che va dai 18 ai 39 anni, per contrastare la diffusione della nuova variante Omicron. La terza iniezione si può fare a distanza di soli tre mesi dalla seconda.
"Ad oggi – spiega sempre l’Oms - non sono stati segnalati decessi legati alla variante di Omicron”: “Al momento, è stata segnalata una trasmissione locale in Sud Africa e vi sono prove di diffusione in diversi Paesi in quattro regioni dell'Oms (Africana, del Mediterraneo orientale, europea e del Pacifico occidentale)”, inoltre “sebbene la maggior parte dei casi identificati in questi paesi siano legati ai viaggi, ci aspettiamo che questo cambi man mano che diventano disponibili ulteriori informazioni”.
Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, in merito al paziente campano proveniente dall'Africa australe che ha attestato la positività alla variante Omicron anche di moglie e figli, esprime “apprezzamento per il personale altamente qualificato del Cotugno che ha completato il sequenziamento. Seguiremo con la massima attenzione questo caso con grande attenzione al tracciamento”.
I pazienti comunque non presentano sintomi rilevanti "a conferma dell'azione prodotta dal vaccino". Intanto, le aziende italiane sono al lavoro contro il virus. L'Irbm di Pomezia sta mettendo a punto un nuovo farmaco in formulazione aerosol o iniettabile, mentre la Takis un vaccino mirato contro l'Omicron.
“Ci prepariamo alla variante Omicron – afferma l'assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza - soprattutto con una informazione consapevole perché di questa variante ancora si sa pochissimo. Quello che si sa è che potrebbe non essere più contagiosa o più grave e potrebbe non avere una incidenza di mortalità superiore”.
Mentre l'assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, rileva che “sui casi Covid nel Lazio dobbiamo correre con la terza dose delle vaccinazioni, dal 1 dicembre partiranno gli over 18 a 150 gg dall'ultima somministrazione", e sulla variante Omicron si attende il responso della comunità scientifica: "Manteniamo nervi saldi e procediamo con i vaccini".
Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, sostiene che la variante è “preoccupante come tutte le varianti, che alla fine risponda al vaccino e in qualche modo questo ci rende tutti un po' più sicuri. Quello che mi rende ancora più sicuro è che dopo le misure prese dal governo su richiesta anche di noi governatori, nella mia regione sono addirittura raddoppiate le prime dosi”.
( gs / 29.11.21 )
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