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(Foto Ufficio Stampa) fermo immagine del Presidente Bonaccini durante l'intervista a Mattino5 su Canale5
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Emergenza Covid-19 e spese sostenute dalle Regioni nel 2021: Bonaccini, "da 2 anni siamo impegnati giorno e notte in questa sfida così tremenda"
(Regioni.it 4191 - 26/11/2021) Le Regioni tornano a ribadire l'esigenza che il Governo provveda al rimborso integrale delle spese sostenute quest'anno per l'emergenza da Covid-19, tema oggetto anche di uno specifico incontro il 16 novembre scorso con i capigruppo parlamentari (vedi nota stampa) . A rilanciare la richiesta di maggiori risorse è il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ospite questa mattina in collegamento con Mattino 5. "Il Governo comprenda un po' meglio, perché finora non l'ha fatto, che abbiamo costi rilevanti - manda a dire Bonaccini - avevamo chiesto 1,1 miliardi di euro per le spese reali che ogni Regione mette in campo. Pare ci vengano riconosciuti solo 600 milioni di euro", quindi circa la metà delle risorse richieste e "rispetto allo sforzo gigantesco che stiamo facendo sui territori".
Per questo, insiste Bonaccini, "mi auguro che il Governo ascolti e ci rifletta. Non vedo come sia possibile centellinare risorse quando da due anni siamo impegnati giorno e notte in questa sfida così tremenda". Tra l'altro, sottolinea il presidente dell'Emilia-Romagna, "fare la terza dose a un numero di persone così rilevante, e nel minor tempo possibile, è un impegno gravoso dal punto di vista dell'organizzazione, perché ricadiamo sempre sullo stesso personale, ed è un impegno rilevante dal punto di vista dei costi".
Nel Pnrr, ricorda Bonaccini, sono previsti 20 miliardi di euro per le strutture sanitarie nelle regioni, così come ci sono 12 miliardi per la spesa corrente per i prossimi anni, di cui due già per l'anno prossimo. Ma sui territori ci sono anche da calcolare "i costi energetici, perchè non sono solo le famiglie e le imprese ad avere bollette più alte, ma anche gli ospedali. In più c'è anche il rinnovo del contratto nazionale del personale. Quindi credo ci sia un elemento che non è stato capito fino in fondo", conclude Bonaccini.
Per questo, insiste Bonaccini, "mi auguro che il Governo ascolti e ci rifletta. Non vedo come sia possibile centellinare risorse quando da due anni siamo impegnati giorno e notte in questa sfida così tremenda". Tra l'altro, sottolinea il presidente dell'Emilia-Romagna, "fare la terza dose a un numero di persone così rilevante, e nel minor tempo possibile, è un impegno gravoso dal punto di vista dell'organizzazione, perché ricadiamo sempre sullo stesso personale, ed è un impegno rilevante dal punto di vista dei costi".
Nel Pnrr, ricorda Bonaccini, sono previsti 20 miliardi di euro per le strutture sanitarie nelle regioni, così come ci sono 12 miliardi per la spesa corrente per i prossimi anni, di cui due già per l'anno prossimo. Ma sui territori ci sono anche da calcolare "i costi energetici, perchè non sono solo le famiglie e le imprese ad avere bollette più alte, ma anche gli ospedali. In più c'è anche il rinnovo del contratto nazionale del personale. Quindi credo ci sia un elemento che non è stato capito fino in fondo", conclude Bonaccini.
( red / 26.11.21 )
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