(Regioni.it 4190 - 25/11/2021) “Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un'occasione straordinaria per investire nel futuro dell'Italia e per rendere il nostro Paese più moderno, equo e Sostenibile”. Lo afferma il Presidente del Consiglio Mario Draghi in un messaggio alla prima riunione del tavolo permanente per il partenariato economico sociale e territoriale, una sede che  svolge una funzione consultiva nelle materie connesse all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il tavolo è coordinato da Tiziano Treu, e vi partecipano i rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell'università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.
Per Michele Emiliano, Presidente della Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, che ha partecipato ai lavori, “Il Pnrr deve servire sia a rafforzare l’equilibrio territoriale che a coordinare la spesa dei fondi europei sul territorio senza sovrapposizioni”. “Le Regioni daranno il loro contributo al raggiungimento degli obbiettivi del Piano, cercando di tenere insieme i programmi di investimento già in corso e la necessità di coordinamento con gli interventi previsti dallo stesso Pnrr.

L'obiettivo è quello di coordinare l'utilizzo delle risorse avendo una visione strategica, a partire da quel riequilibrio territoriale nord-sud che la spesa centralizzata non è riuscita finora a realizzare.

Le Regioni – sottolinea Emiliano – ribadiscono comunque che costituzionalmente devono stare nel tavolo dalla stessa parte del Governo, come soggetti istituzionali che hanno responsabilità di governo della spesa, non sono una controparte

Siamo anzi un interlocutore fondamentale nella gestione dei fondi europei, la stessa Ue conferma questo indirizzo, attribuendo un ruolo strategico alle Regioni in ambito comunitario.

Partendo dunque dal loro ruolo costituzionale, dalla funzione di spesa che anche l’Europa attribuisce, le Regioni non possono che confermare la volontà di collaborazione istituzionale attiva per raggiungere gli obbiettivi del Pnrr per il bene del Paese, soprattuttonell'attuale fase di emergenza economica e sanitaria ”.

Tra gli obiettivi cardine del piano italiano per la "Next Generation"rientra il "Green deal" e sotto questo profilo  è particolarmente rilevante la pubblicazione sul sito del Mite (ministero della transizione ecologica) dei decreti di modifica e i relativi avvisi di rettifica e precisazione sulle misure M2C1.1, "Investimento 1.1 - Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti", e M2C1.1, "Investimento 1.2 - Progetti faro di economia circolare": https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare.

Inoltre, sono stati pubblicati i relativi i fac-simile delle proposte, coerentemente con quanto indicato dall'articolo 7 sui "Termini di presentazione delle proposte" degli avvisi delle due linee di investimento M2C1 1.1 e 1.2.

Le misure puntano allo sviluppo dell'economia circolare secondo i criteri guida del piano europeo d'azione: https://www.mite.gov.it/comunicati/g20-approvata-la-nuova-roadmap-del-resource-efficiency-dialogue.

Infine nella Gazzetta ufficiale (GU Serie Generale n.279 del 23-11-2021) è stato pubblicato il decreto sulle “Procedure relative alla gestione finanziaria delle risorse previste nell'ambito del PNRR di cui all'articolo 1, comma 1042, della legge 30 dicembre 2020, n. 178”: il 22.09.2021 il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni.