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Un'Europa più vicina ai cittadini: #madebycitizen4cohesion (progetto Cinsedo), oggi un incontro con gli studenti della scuole medie superiori
(Foto Ufficio Stampa) Fermo immagine dell'intervento del Vice presidente della Regione Siciliana Armao
(Regioni.it 4186 - 19/11/2021) È stato un evento straordinario quello che si è svolto nella mattinata di oggi in videoconferenza: il quinto e ultimo Dialogo Strutturato - dedicato all’obiettivo di policy 5 “un’Europa più vicina ai cittadini” della programmazione dei fondi strutturali europei 2021-2027 - promosso ed organizzato dal CINSEDO - Centro INterregionale Studi E Documentazione, nell’ambito del progetto #madebycitizen4cohesion cofinanziato dalla direzione generale della Politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione Europea.
L’evento - che è rientrato tra le iniziative messe in campo per la Conferenza sul futuro dell’Europa - è stato aperto da Gaetano Armao, Vicepresidente della Regione Siciliana e Coordinatore della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni, che - in collegamento da Pantelleria - ha illustrato alle decine di ragazzi presenti il significato della dimensione europea e le possibili strategie di “europeizzazione” dell’Unione per il Mediterraneo e ha affrontato in maniera semplice ed appassionata temi cruciali come i cambiamenti climatici, l’immigrazione e la coesione territoriale, portando anche l’esempio delle politiche per l’insularità.
A seguire Marco Scurria - designato dalla Conferenza delle Regioni nel Comitato organizzativo della Conferenza sul Futuro dell’Europa ha sottolineato l’importanza di incoraggiare la partecipazione dei cittadini al progetto europeo e Luciano Caveri - Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei della Regione Valle d’Aosta (in collegamento da Aosta) ha sollecitato tutti gli studenti presenti ad una riflessione su cosa si possa e si debba fare per l’Unione Europea come cittadini, andando al di là di ogni forma retorica ed anzi avendo un approccio anche critico purché finalizzato alla migliore l’efficacia dell’azione comune.
L’importanza di avvicinare i cittadini alle politiche europee e alle politiche di coesione è stata ricordata anche da Francesco Amodeo in rappresentanza della DG Regio per la Commissione europea.
Di particolare intensità, l’intervento di Luana Moresco, Presidente della Fondazione Antonio Megalizzi che ha ricordato la figura di Antonio e di come la Fondazione continua a perseguire il suo sogno: diffondere la conoscenza e i valori dell'Europa in maniera chiara, diretta e semplice.
Nella seconda parte dei lavori i veri protagonisti sono stati i ragazzi, giovani studenti che tramite clip, video, scritti e interviste hanno discusso sul significato di cittadinanza europea, sulla conoscenza delle politiche di coesione e sulla visione futura dell’Unione Europea. Interessanti gli spunti, le proposte sollevate, le critiche costruttive emerse: i giovani delle scuole superiori partecipanti - Istituto multidisciplinare Almanza di Pantelleria, Regione Sicilia; Liceo Eduard Bérard di Aosta, Regione Valle d’Aosta; Liceo A. Tassoni di Modena, Regione Emilia-Romagna; Istituto statale di istruzione superiore Carducci-Dante di Trieste e Istituto tecnico turistico F. Flora di Pordenone, Regione Friuli Venezia Giulia; Istituto statale di istruzione superiore Majorana-Fascitelli di Isernia, Regione Molise – hanno dimostrato consapevolezza e maturità nell’affrontare un dibattito partecipato, anche con interventi in lingua inglese, mostrando sempre una notevole attenzione verso tematiche di importanza strategica: cambiamento climatico, opportunità europee, cittadinanza, democrazia ed inclusione. Il dibattito è stato moderato in maniera brillante da Caterina Moser, referente del Progetto Ambasciatori e responsabile della comunicazione della Fondazione Megalizzi.
Le conclusioni sono state a cura di Elly Schlein, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e Coordinatrice vicaria Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni che ha ricordato l’impegno di Antonio Megalizzi per un’Europa trasparente e più in sintonia con le esigenze dei suoi cittadini. Durate il suo intervento Schlein ha sottolineato l’esigenza di una maggiore attenzione di istituzioni e rappresentanti politici su quelle che sono le questioni più importanti, trasversali e attuali dell’Unione Europea: cambiamenti climatici, immigrazione, inquinamento, green deal, la riduzione delle disuguaglianze investendo in istruzione e ricerca, la coesione sociale e l’inclusione. Sono queste le priorità su cui si dovrà lavorare per un’Europa che sia coraggiosa, capace di investire sul suo domani, di affrontare le sfide del presente per meglio proiettarsi al futuro.
Sull'evento è poi tornato il vicepresidente della Regione siciliana e coordinatore della Commissione Affari europei e Internazionali della Conferenza delle Regioni e Province autonome, Gaetano Armao, con una nota diffusa dalla regioen Siciliana "Siamo qui oggi, in collegamento da Pantelleria - ha sottolineato Armao -, per portare la nostra testimonianza dalla frontiera d'Europa. Il viaggio ideale che parte dall'Africa verso nord, incontra qui la sua prima frontiera, nel cuore del Mediterraneo. Pantelleria è un'isola che, lo ricordo ai ragazzi collegati in videoconferenza dal resto d'Italia, è quasi più vicina all'Africa di quanto lo sia addirittura alla Sicilia, del cui arcipelago è parte, ed ovviamente all'Italia. Pantelleria è una realtà dove l'Europa misura le sue radici con la sua storia e le sue sfide perché da un lato è ancorata ai valori della cristianità, della cultura e della civiltà europea, ma è anche terra di confronto conle altre culture che si affacciano sul Mediterraneo".
"La popolazione di quest'isola - ha aggiunto Armao - vive contemporaneamente l'Europa ed il Mediterraneo e non è un caso che gran parte delle contrade qui abbia un nome arabo e che nella cucina pantesca vi siano tante ascendenze. Essere terra di frontiera non vuol però dire perdere la propria identità, anzi qui è proprio vero il contrario". "Dal canto suo però, l'Europa deve sforzarsi ad essere più inclusiva - ha dichiarato Armao -. Ecco perché oggi ci stiamo concentrando sull'apertura dell'Europa al cittadino con il sogno di una Nuova Europa in cui ognuno possa disegnare il proprio futuro e, tutti insieme, quello dell'intera Unione. E' proprio questo il senso della "Conferenza sul futuro dell'Europa" che si è aperta qualche mese fa a Bruxelles e che oggi ci vede riuniti a portare il nostro contributo. Oggi ci stiamo domandando, l'Europa cos'è? Non è una domanda facile ed è tempo di dare nuove risposte. Ciò è possibile soltanto se partiamo da quanto essa ci ha offerto. Lo sapete che l'Europa ha dato grandi vantaggi? Voi siete i nipoti degli ultimi europei che hanno visto la guerra. Questo perché nel nostro continente, da 70 anni non c'è più la guerra. L'avete studiato nel vostro percorso scolastico, l'Europa è stato il luogo dove ci sono state in assoluto più guerre fratricide... la guerra dei cent'anni, le due guerre mondiali sono partite dall'Europa coinvolgendo l'intero globo, ma grazie alla fondazione dell'Unione, l'Europa è diventata un operatore di pace e di civiltà, un diffusore di valori democratici".
"L'Europa - ha proseguito Armao - non solo ha una storia ed una tradizione straordinarie ma rappresenta anche il nostro futuro, parliamo di green, di digitale... La Sicilia ha investito, negli ultimi tre anni, ben 300 milioni di euro per l'infrastrutturazione digitale, rappresentando oggi la regione più digitalmente dotata del Mediterraneo e questo permette che voi, da casa vostra, possiate dialogare col resto del mondo, acquistare e vendere prodotti, costruirvi un'azienda, consultare ed incrementare la vostra cultura nonché diffondere liberamente e velocemente il vostro pensiero. Oggi potete fare cose assolutamente inimmaginabili anche solo qualche anno fa, perché il digitale, grazie all'Europa, è diventato un'infrastruttura a portata di tutti". "Grazie all'Europa, in particolare - ha evidenziato Armao -, noi riusciamo oggi a sostenere la continuità territoriale che è connessa al tema della condizione di insularità. Un tema che mi sta molto a cuore e per la cui soluzione definitiva mi sto battendo da molto tempo. Una condizione, quella dell'insularità che assume ancor più urgenza nei luoghi come Pantelleria che sono un'isola di un'isola, una condizione che va riconosciuta perché bisogna far sì che attraverso interventi finanziari e vantaggi fiscali si possano superare gli svantaggi dovuti alla discontinuità territoriale con l'area continentale".
"Voi ragazzi e ragazze di Pantelleria, abitanti di un'isola dell'arcipelago siciliano, siete al contempo cittadini italiani e cittadini europei e la conferenza sul futuro dell'Europa è dedicata principalmente a voi affinchè possiate esprimere liberamente il vostro pensiero. L'Europa è oggi un cantiere aperto dove ciascuno può dare un proprio contributo al suo progresso. Vedete ragazzi, oggi la sfida è vincere la competizione mondiale e ciò si renderà possibile soltanto facendo sistema in Europa - ha concluso Armao -. La Nuova Europa, che uscirà fuori da questo cantiere, dovrà necessariamente costituire una prospettiva di rafforzamento delle vostre capacità, in particolare la capacità di competere ed essere parte di una squadra vincente per la sua cultura, i suoi valori di libertà e Democrazia. In ultimo, da rappresentante del Comitato europeo delle Regioni, vi ricordo che sono in programma grandi investimenti sostenuti dal programma NextGenerationEU e se essi saranno ben utilizzati consentiranno alla vostra generazione, che siete oggi lo sguardo, l'anima e la fantasia di questo Paese, di vedere finalmente attuato il progetto dei padri fondatori dell'Europa".
Per saperne di più del progetto #madebycitizen4cohesion http://www.regioni.it/madebycitizen4cohesion-home/
( red / 19.11.21 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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