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Rapporto Movimprese certifica trimestre positivo: corre il settore edile grazie ai bonus
La dinamica delle costruzioni appare più forte in Campania: + 7%
(Regioni.it 4173 - 02/11/2021) Il terzo trimestre dell'anno positivio per le nostre imprese, grazie anche alla spinta dovuta a bonus e superbonus nel comparto dell'edilizia. Nell'analisi trimestrale Movimprese, condotta da Unioncamere e InfoCamere (sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio), il saldo tra aperture e chiusure nel terzo trimestre 2021 si attesta al di sopra di quota 20 mila imprese (per l'esattezza 22.258), una soglia superata solo due volte nei trimestri estivi del decennio pre-pandemico.
Come sottolineato a spingere sulla vitalita' del sistema imprenditoriale nel trimestre da poco concluso sono state le costruzioni: con 6.200 imprese in piu' (+0,95% rispetto a fine giugno), hanno contribuito per il 28% al bilancio positivo del periodo. Negli ultimi due anni il settore ha visto crescere il numero di imprese di quasi 30 mila unita'.(AGI)Ing
Il ruolo trainante delle costruzioni per la tenuta del tessuto imprenditoriale - accanto a quello dei servizi, componente essenziale per rispondere all'emergenza pandemica - si avverte distintamente osservando l'andamento del tasso di crescita trimestrale per macro-settori a cavallo degli ultimi due anni. Tra settembre 2019 e settembre 2021 il comparto edile è cresciuto complessivamente di 29.136 unita' (+3,5%), secondo solo all'espansione dei servizi a imprese e persone (83 mila imprese in piu' per una crescita complessiva, nel biennio, del 4,2%).
A livello territoriale, la dinamica delle costruzioni appare più forte in Campania dove la crescita cumulata del numero di imprese, negli ultimi due anni, e' stata del 7% (corrispondente a 4.907 imprese in più). In valore assoluto, l'incremento piu' elevato si registra nel Lazio che, con un saldo nei due anni di 5.103 unità. Sempre in termini percentuali, dopo Campania e Lazio si collocano tre regioni del Mezzogiorno: la Sicilia (+5,3%), la Puglia (+4,8%) e la Sardegna (4%%). Uno degli elementi significativi della crescita del comparto edile viene dalla struttura organizzativa scelta dalle nuove imprese. Il 70% del saldo nei due anni (20.504 unità) e' infatti costituito da societa' di capitali, per una crescita nel periodo dell'8,5%. In diminuzione le societa' di persone (-4.174) e le cooperative (-163), mentre resta positivo (+12.969 unita') il
contributo dell'imprenditoria individuale.
Per tutti i settori in generale, i dati del III trimestre del 2021 - fa notare Unioncamere - certificano un generale miglioramento
delle dinamiche rispetto allo stesso periodo del 2019, in termini relativi, la crescita del trimestre fa registrare un +0,36% a fronte dello 0,23 del luglio-settembre 2019, un miglioramento che si riscontra per tutte le macro aree geografiche
del paese. A livello di regioni, solo in quattro (Trentino Alto-Adige, Umbria, Molise e Basilicata) non riescono a far meglio di due anni fa, con Lazio e Campania (rispettivamente +0,49 e +0,46%) a fare da battistrada a tutte le altre.
Tra i settori, a spiccare per dinamismo nel trimestre estivo e' stato quello delle attivita' professionali, tecniche e scientifiche
(+1,16% corrispondente ad un saldo di 2.649 imprese in piu'). Come riflesso della ripartenza di tante attivita' legate alla dimensione sociale - e della voglia degli italiani di mettersi alle spalle i giorni del lockdown - si segnala anche il dato delle attività artistiche, sportive e di intrattenimento, cresciute in estate dell'1,02% (819 unita'). Istruzione (+0,95%), attivita' finanziarie e assicurative (+0,89%) e servizi alle imprese (+0,85%) gli altri settori in evidenza per dinamismo
In termini assoluti, invece, dopo le costruzioni (come detto con 6.196 imprese in piu') troviamo le attivita' di alloggio e
ristorazione (+3.141), il commercio (+2.923) e le attivita' professionali, scientifiche e tecniche (+2.649).
( red / 02.11.21 )
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