(Regioni.it 4173 - 02/11/2021) Tutelare un “paesaggio unico al mondo”. Rispetto agli adempimenti collegati al Pnrr il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, chiede che sulle rinnovabili ci sia una legge nazionale per le aree adatte, che quindi dia un metodo per individuare le superfici adatte al fotovoltaico e all'eolico.

"In Toscana - dichiara Giani - ci sarà tanta attenzione all'ambiente, però ci saranno anche altre questioni che dovremo affrontare. Ce ne siamo accorti questa mattina, ne cito una per tutte: da un lato l'ambiente ci chiede fonti rinnovabili e questo significa fotovoltaico ed eolico. Però vediamo che rapportandoci a quanto indicato dal ministero, ovvero 25 km quadrati di pannelli fotovoltaici perché queste siano fonti rinnovabili, ecco che l'ambiente toscano ci dice: ma dove? Nelle superfici coltivate?".

"Qui - rileva Giani - vedo la necessità di una legge che identifichi il metodo per studiare quali sono le superfici adatte salvaguardando l'altro profilo dell'ambiente. Se da un lato c'è la necessità di produrre energia rinnovabile, dall'altro c'è la necessità di poter tutelare un paesaggio unico al mondo che in Toscana si ritrovi”.

Mentre il presidente della regione Abruzzo, Marco Marsilio, evidenzia l’aspetto infrastrutturale: “è una regione che ha sofferto per decenni di ritardo  infrastrutturale e mancati investimenti per ferrovie, porti,  autostrade dove deve recuperare innanzitutto un divario che ha messo  l'Abruzzo in condizioni di marginalita' e difficolta' con il resto del mondo, a cominciare dalle regioni circostanti”.

Aspetto dei collegamenti infrastrutturali sottolineato anche dall'assessore all'Economia della regione Sicilia, Gaetano Armao, per cui l'essere isola, con le difficoltà collegate ai trasporti e ai collegamenti, costa alla Sicilia tra i 6,04 e i 6,54 miliardi di euro l'anno: “i costi annuali sono gli stessi che servirebbero a costruire il ponte sullo Stretto”.

"La sede di Roma della Regione Basilicata – spiega il presidente Vito Bardi - ci consente di interloquire piu' facilmente con il Governo centrale per seguire con piu' attenzione tutti i provvedimenti che riguardano  la nostra terra, a partire dal PNRR. Gia' dal mese di novembre ci saranno nuove interlocuzioni: partiremo con il Ministro delle  Infrastrutture, Enrico Giovannini”.

Per il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, “il problema non è quello di trovare i finanziamenti o inserire le opere nella programmazione del Pnrr, ma fare un lavoro di sburocratizzazione radicale. Le risorse ci sono, ma fra pareri, contro pareri, palude burocratica, le cose finiscono per non essere realizzate”.

Infine ll ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, annuncia che verrà ripartita “una quota molto elevata delle risorse di nostra competenza. La prossima settimana ci sarà una nuova Conferenza Stato-Regioni ed entro la fine dell'anno tutti i fondi, 62 miliardi di euro, saranno allocati. Poi spetterà alle stazioni appaltanti avviare i lavori", pertanto "Rfi entro i prossimi due-tre mesi completerà tutta la fase della progettazione, quindi partiranno le gare. Siamo in anticipo rispetto al programma con le riforme connesse al Pnrr”.