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(Foto archivio Ufficio Stampa) Fermo immagine della Ministra Gelmini in una videoconferenza
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Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne per gli anni 2021-2023: confronto ministri-assessori
Femminicidio: Gelmini "estendere norma protezione testimoni giustizia"
(Regioni.it 4170 - 27/10/2021) Il 26 ottobre si è tenuta una riunione tra Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Elena Bonetti, ministro delle Pari opportunità, e gli assessori alle Pari opportunita' delle Regioni, in occasione dell'aggiornamento del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne per gli anni 2021-2023.
"E' necessaria - ha sottolinato la ministra Mariastella Gelmini - una più efficace rete di protezione attorno alle donne che scelgono di denunciare la violenza, che al contempo costituirebbe pure un incentivo a portare alla luce episodi troppo spesso taciuti. La cronaca, anche recente, abbonda di donne che hanno subito violenza, o peggio uccise, dopo aver denunciato. Ciò rende necessario valutare una forma di potenziamento ed estensione dell'attuale dispositivo, imperniato sui centri anti-violenza e sulle case rifugio, con misure volte ad assimilare, in quanto compatibile, la tutela delle donne che denunciano a quelle dei testimoni di giustizia. Questa è una proposta che stiamo costruendo con i ministri Bonetti e Carfagna, che voglio condividere con il ministro Lamorgese e che voglio costruire, in modo bipartisan, con le Regioni e con tutti gli attori istituzionali. Più di preciso, ritengo che dovremmo lavorare per valutare alle donne che denunciano l'estensione delle misure economiche, abitative e di protezione previste dalla legge n.6 del 2018".
"Oggi - conferma la ministra Elena Bonetti - con la ministra Mariastella Gelmini abbiamo incontrato gli assessori regionali con delega alle Pari Opportunità per discutere del contrasto alla violenza maschile contro le donne, a partire dal nuovo piano antiviolenza 2021-2023, di cui abbiamo illustrato le novità, e dalla prima Strategia nazionale per la parità di genere approvata in estate. Un incontro importante, che abbiamo voluto nel percorso di costruzione condivisa del Piano e di rafforzamento di quella rete territoriale che è necessario promuovere per essere accanto alle donne che sono vittime di violenza e aiutarle concretamente a uscirne". In un post su Facebook la ministra Bonetti aggiunge: "Sono grata alla ministra Gelmini per aver sostenuto questo confronto molto utile, nell'ottica di quella corresponsabilità Stato-Regioni prevista dalla governance del Piano antiviolenza e in seno alla Cabina di regia".
"Nel bando da 300 milioni per il ripristino e la valorizzazione dei beni sequestrati alle mafie, ci sarà un 'punteggio aggiuntivo', e quindi una corsia preferenziale, per i progetti volti a istituire Centri Antiviolenza"". Lo ha annunciato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna in un messaggio agli assessori regionali alle Pari Opportunità, riuniti con le ministre Mariastella Gelmini e Elena Bonetti per fare il punto sul Piano Nazionale Antiviolenza. "Trovo altamente simbolico - ha detto Mara Carfagna - riconvertire edifici strappati ai clan in strutture di sostegno ai soggetti più fragili della nostra società, le donne abusate e i loro bambini". L'avviso pubblico sui beni confiscati, che prevede anche la selezione di progetti-pilota per 50 milioni, sarà pubblicato entro novembre. La ministra ha invitato a migliorare l'intervento dello Stato in tema di prevenzione della violenza e sostegno alle vittime, concordando con la proposta di Mariastella Gelmini di estendere alle donne in concreto pericolo di vita il tipo di protezione previsto per i testimoni di giustizia.
"E' necessaria - ha sottolinato la ministra Mariastella Gelmini - una più efficace rete di protezione attorno alle donne che scelgono di denunciare la violenza, che al contempo costituirebbe pure un incentivo a portare alla luce episodi troppo spesso taciuti. La cronaca, anche recente, abbonda di donne che hanno subito violenza, o peggio uccise, dopo aver denunciato. Ciò rende necessario valutare una forma di potenziamento ed estensione dell'attuale dispositivo, imperniato sui centri anti-violenza e sulle case rifugio, con misure volte ad assimilare, in quanto compatibile, la tutela delle donne che denunciano a quelle dei testimoni di giustizia. Questa è una proposta che stiamo costruendo con i ministri Bonetti e Carfagna, che voglio condividere con il ministro Lamorgese e che voglio costruire, in modo bipartisan, con le Regioni e con tutti gli attori istituzionali. Più di preciso, ritengo che dovremmo lavorare per valutare alle donne che denunciano l'estensione delle misure economiche, abitative e di protezione previste dalla legge n.6 del 2018".
"Oggi - conferma la ministra Elena Bonetti - con la ministra Mariastella Gelmini abbiamo incontrato gli assessori regionali con delega alle Pari Opportunità per discutere del contrasto alla violenza maschile contro le donne, a partire dal nuovo piano antiviolenza 2021-2023, di cui abbiamo illustrato le novità, e dalla prima Strategia nazionale per la parità di genere approvata in estate. Un incontro importante, che abbiamo voluto nel percorso di costruzione condivisa del Piano e di rafforzamento di quella rete territoriale che è necessario promuovere per essere accanto alle donne che sono vittime di violenza e aiutarle concretamente a uscirne". In un post su Facebook la ministra Bonetti aggiunge: "Sono grata alla ministra Gelmini per aver sostenuto questo confronto molto utile, nell'ottica di quella corresponsabilità Stato-Regioni prevista dalla governance del Piano antiviolenza e in seno alla Cabina di regia".
"Nel bando da 300 milioni per il ripristino e la valorizzazione dei beni sequestrati alle mafie, ci sarà un 'punteggio aggiuntivo', e quindi una corsia preferenziale, per i progetti volti a istituire Centri Antiviolenza"". Lo ha annunciato la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna in un messaggio agli assessori regionali alle Pari Opportunità, riuniti con le ministre Mariastella Gelmini e Elena Bonetti per fare il punto sul Piano Nazionale Antiviolenza. "Trovo altamente simbolico - ha detto Mara Carfagna - riconvertire edifici strappati ai clan in strutture di sostegno ai soggetti più fragili della nostra società, le donne abusate e i loro bambini". L'avviso pubblico sui beni confiscati, che prevede anche la selezione di progetti-pilota per 50 milioni, sarà pubblicato entro novembre. La ministra ha invitato a migliorare l'intervento dello Stato in tema di prevenzione della violenza e sostegno alle vittime, concordando con la proposta di Mariastella Gelmini di estendere alle donne in concreto pericolo di vita il tipo di protezione previsto per i testimoni di giustizia.
( red / 27.10.21 )
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