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Rientro in presenza, Green pass e PNRR: temi al centro del confronto Governo-Regioni
(Regioni.it 4163 - 18/10/2021) Secondo i risultati di una ricognizione del Dipartimento della Funzione pubblica, in collaborazione con Formez PA, su un campione di amministrazioni (ministeri, agenzie, Regioni, enti locali, università, ospedali e Asl) si registra un inizio di settimana regolare per la Pubblica amministrazione per quanto riguarda gli accessi con il green pass e il ritorno in presenza dei dipendenti pubblici.
"Alcuni problemi riscontrati venerdì scorso - qualche fila e blocco parziale dei tornelli - si legge in una nota del ministero per la Pubblica amministrazione - sembrano essere stati risolti, anche grazie alla crescente dimestichezza dei lavoratori con i sistemi di lettura del certificato verde. Il Comune di Milano segnala tutti gli sportelli regolarmente aperti e funzionanti sia sulle sedi centrali sia su quelle periferiche, ad eccezione di due sedi dell'anagrafe interessate da lavori di ristrutturazione. Si ricorda, inoltre, che in molti Comuni diversi dipendenti sono impegnati ai seggi per i turni di ballottaggio per l'elezione dei sindaci.
Sul Green pass "abbiamo avuto anche in Molise una piccola e marginale minoranza che ha protestato in piazza, ma pacificamente. Io sono favorevole, l'ho detto anche in conferenza delle Regioni dove tutti siamo schierati per il Green pass, ma siamo anche tutti dell'avviso che bisogna calmierare i prezzi dei tamponi". Così Donato Toma, presidente della Regione Molise, ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus. "In Molise abbiamo tre ricoveri per Covid su 300mila abitanti, siamo all'85% di vaccinazioni, siamo a buon punto con le terze dosi, da noi i cittadini sono molto propensi alle vaccinazioni". Della situazione della sanità in Molise Toma ha detto "è critica. Da 14 anni la Regione sta seguendo un piano di rientro perché c'è un disavanzo troppo elevato rispetto alla struttura della nostra sanità. Ci sono stati sprechi nel passato, ridotti con un ridimensionamento delle strutture ospedaliere. Da parte governativa c'era bisogno di un controllo più serrato e di una riorganizzazione. Io spero che il commissariamento finisca prestissimo, noi abbiamo bisogno di un piano efficiente di rientro, di un piano organizzativo di tutta la sanità".
Altro tema presente nel'agenda del rapporto Stato-Regioni è quello relativo alla fase attuativa del PNRR, rispetto alla quale per il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, occorre "Più coinvolgimento delle Regioni nelle scelte relative alle risorse del Pnrr". occorre riconoscere loro un ruolo che sia "non solo formale, da passacarte", ma con possibilità di intervento "su linee strategiche". Acquaroli ha citato l'esempio delle zone terremotate, "dove è fondamentale la necessità di infrastrutture materiali", viarie e la Fano-Grosseto. Secondo Acquaroli "l'utilizzo del Pnrr vede coinvolte poco e male le regioni" con il rischio che "non vengano date le risposte che il nostro territorio aspetta da questa opportunità", con un ruolo "burocratico" mentre dovrebbe essere "sulla tipologia di spesa o su linee di indirizzo". Per la Fano-Grosseto "fatichiamo a vedere passi avanti per un'infrastruttura che interessa tre territori: Marche, Umbria e Toscana. Per il Pnrr sisma, "noi avremmo dato più spazio alle infrastrutture materiali perché nelle zone terremotate abbiamo territori bellissimi con tante potenzialità ma difficilmente raggiungibili".
Sul Green pass "abbiamo avuto anche in Molise una piccola e marginale minoranza che ha protestato in piazza, ma pacificamente. Io sono favorevole, l'ho detto anche in conferenza delle Regioni dove tutti siamo schierati per il Green pass, ma siamo anche tutti dell'avviso che bisogna calmierare i prezzi dei tamponi". Così Donato Toma, presidente della Regione Molise, ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus. "In Molise abbiamo tre ricoveri per Covid su 300mila abitanti, siamo all'85% di vaccinazioni, siamo a buon punto con le terze dosi, da noi i cittadini sono molto propensi alle vaccinazioni". Della situazione della sanità in Molise Toma ha detto "è critica. Da 14 anni la Regione sta seguendo un piano di rientro perché c'è un disavanzo troppo elevato rispetto alla struttura della nostra sanità. Ci sono stati sprechi nel passato, ridotti con un ridimensionamento delle strutture ospedaliere. Da parte governativa c'era bisogno di un controllo più serrato e di una riorganizzazione. Io spero che il commissariamento finisca prestissimo, noi abbiamo bisogno di un piano efficiente di rientro, di un piano organizzativo di tutta la sanità".
Altro tema presente nel'agenda del rapporto Stato-Regioni è quello relativo alla fase attuativa del PNRR, rispetto alla quale per il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, occorre "Più coinvolgimento delle Regioni nelle scelte relative alle risorse del Pnrr". occorre riconoscere loro un ruolo che sia "non solo formale, da passacarte", ma con possibilità di intervento "su linee strategiche". Acquaroli ha citato l'esempio delle zone terremotate, "dove è fondamentale la necessità di infrastrutture materiali", viarie e la Fano-Grosseto. Secondo Acquaroli "l'utilizzo del Pnrr vede coinvolte poco e male le regioni" con il rischio che "non vengano date le risposte che il nostro territorio aspetta da questa opportunità", con un ruolo "burocratico" mentre dovrebbe essere "sulla tipologia di spesa o su linee di indirizzo". Per la Fano-Grosseto "fatichiamo a vedere passi avanti per un'infrastruttura che interessa tre territori: Marche, Umbria e Toscana. Per il Pnrr sisma, "noi avremmo dato più spazio alle infrastrutture materiali perché nelle zone terremotate abbiamo territori bellissimi con tante potenzialità ma difficilmente raggiungibili".
( red / 18.10.21 )
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