(Regioni.it 4162 - 15/10/2021) “Nel primo giorno di obbligo di green pass nel mondo del lavoro la pubblica amministrazione sta dimostrando senso di responsabilità e organizzazione flessibile e intelligente, cogliendo a pieno lo spirito e le possibilità offerte dalle linee guida emanate dal Governo”, dichiara il ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta.

“Al momento non ho notizie di problemi particolari. – evidenzia Marco Marsilio presidente della regione Abruzzo - Voglio ricordare che mentre in altre Regioni ci sono tensioni molto forti noi qui, grazie anche all'attività di vaccinazione, di dialogo, di informazione che abbiamo fatto probabilmente abbiamo risultati un po' diversi”.
Anche il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, rileva che il primo giorno del green pass sui luoghi di lavoro "è andato bene. Ho solo segnalazioni positive. Nella rete di telefonate e consultazione messe in piedi risulta che tutto è proceduto regolarmente".

"Il Green Pass è uno strumento di libertà", sottolinea il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio: “se ieri abbiamo inaugurato il Salone del Libro e se oggi al Salone ci sono centinaia di studenti, e gli editori stanno facendo giustamente affari dopo due anni che sono fermi – dichiara Ciro - è perché ci sono il vaccino e il Green Pass. Il Green Pass ci permette di essere oggi qui al mercato di Porta Palazzo, è uno strumento di libertà”.

Il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, rileva che “saranno ovviamente giornate molto complesse, anche di fastidio per molte persone, chi non ha fatto i vaccini dovrà provvedere, o fare i tamponi per entrare sul posto di lavoro, ma questo è l'unico modo per far ripartire il Paese”. Quindi Toti ribadisce che se oggi il Paese riparte “è grazie agli italiani che si sono vaccinati, oltre all'80% e al green pass che ci ha convinto a farlo. Bene fa il governo a tenere la barra a dritta”.

Per il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, non ci deve essere “nessun passo indietro rispetto al green pass e nessun tampone gratuito per chi non vuole essere responsabile. Le tue fisime, i tuoi sfizi te li paghi tu. Lo Stato non è obbligato a fare da balia a nessuno, si va avanti se i cittadini sono responsabili non ad avere cappuccino e brioche appena si svegliano...".

“Draghi fa bene a dire 'no' ai tamponi gratuiti”, afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e “a fare quello che è giusto. Un leader politico non insegue le piazze fa ciò che ritiene giusto nell'interesse del Paese. Draghi sta dimostrando che oltre ad essere un grande presidente del Consiglio è un leader politico di tutto rispetto”.

“Se gli italiani ricordassero come si stava un anno e mezzo fa, quando eravamo in lockdown, quando avremmo festeggiato stappando bottiglie di spumante se ci avessero detto che avremmo avuto un vaccino, le polemiche sul green pass e sulla vaccinazione non ci sarebbero”, aggiunge Occhiuto: “la vaccinazione salva dalla morte, il green pass induce a vaccinarsi ben venga il green pass che è una limitazione della libertà utile ad evitare ben più gravi limitazioni alla libertà che abbiamo vissuto in questo Paese, l'anno scorso”.
“Sono contento dell'aumento dei vaccini e dobbiamo continuare a far capire la bontà, l'efficacia e la sicurezza dei vaccini e negare le continue menzogne che girano. – afferma Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni -  Il Covid non si cura con le spezie. Il vaccino è la vera arma per far ripartire e proteggere il Paese”.
“Cerchiamo di tenere un profilo basso, capire che la situazione si sta risolvendo grazie ai vaccini ed è in netto miglioramento ma non è ancora finita - rileva Fedriga - dobbiamo stabilizzare, evitare di fare passi indietro per non ritornare a situazioni drammatiche economicamente e per la sanità come quella dell'anno scorso”.