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Governo vara misure per salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Esaminate anche due leggi delle Regioni e delle Province Autonome
(Regioni.it 4162 - 15/10/2021) Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre ha varato il decreto fiscale e in particolare il decreto legge su “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. E su quest'ultimo aspetto normativo il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini sottolinea come le misure per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, siano state "norme migliorate grazie ad un proficuo confronto con le Regioni ed al loro oggettivo contributo”.
Si interviene in particolare sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.
L’obiettivo – spiega il Governo - è di incentivare e semplificare l’attività di vigilanza e un maggiore coordinamento dei soggetti competenti.
Per quanto riguarda il lavoro nero l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni è al 10% e non più 20% del personale “in nero” presente sul luogo di lavoro. Il provvedimento scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche.
In merito alle violazione delle norme sicurezza aumentano le sanzioni: l’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.
Sono inoltre estese le competenze di coordinamento dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro, prevedendo più ricorse per personale e migliori tecnologie.
Viene anche rafforzata la banca dati dell’INAIL, che dovrà rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.
Il Governo ha infine esaminato due leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 14 del 12/08/2021, “Disposizioni per l’esercizio delle funzioni in materia di viabilità da parte degli Enti di decentramento regionale”; la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 9 del 19/08/2021, “Disposizioni collegate all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023”.
Il Governo ha infine esaminato due leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 14 del 12/08/2021, “Disposizioni per l’esercizio delle funzioni in materia di viabilità da parte degli Enti di decentramento regionale”; la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 9 del 19/08/2021, “Disposizioni collegate all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023”.
( gs / 15.10.21 )
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