(Regioni.it 4160 - 13/10/2021) Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in audizione alla Camera sullo stato di attuazione e sulle prospettive del federalismo fiscale, sostiene che “la scelta che il Governo e che questo ministero ha fatto è veramente a favore del recupero del divario infrastrutturale con investimenti senza precedenti”.

Anche in relazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza, Giovannini rileva che “già di fatto anche nelle scelte per il Pnrr e il fondo complementare la scelta di investimenti per ridurre la distanza infrastrutturale, tra Nord e Sud in particolare, è già stata compiuta”.

“Il Pnrr è uno strumento senza precedenti per affrontare il tema del recupero del divario infrastrutturale: il 50% dei 40 miliardi di euro finanziati dal Next generation Eu va alle regioni del Mezzogiorno" e che tale percentuale "sale al 63% se si considerano unicamente le nuove risorse¯. Per il Piano Complementare (circa 10 miliardi di euro) la percentuale di risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno è pari al 91%”.

“L'acconto che è arrivato sul Pnrr – rileva Giovannini - è una  partita finanziaria che è molto importante, ma noi abbiamo già  proceduto a conseguire le intese in Conferenza Stato-Regioni in Conferenza Stato-Città ben prima della prima tranche, perchè  altrimenti rischieremmo di arrivare sempre in ritardo alla trance

successiva. La prossima dovremmo avere la Cabina di Regia sulla parte  di nostra competenza e in quella occasione diffonderemo tutti i dati  per territorio”.

Inoltre, aggiunge Giovannini, “in sede di definizione del nuovo codice dei contratti sara' all'ordine del giorno capire come le procedure semplificate che abbiamo immaginato per il Pnrr possano  essere estese anche a opere non Pnrr, così da velocizzare la realizzazione di quelle opere”.

“Il quadro complessivo – rileva Giovannini - mostra che non solo si sta lavorando per attuare il decreto legge 121 di quest'anno, ma che già di fatto anche nelle scelte per il Pnrr e il fondo complementare la scelta di investimenti per ridurre la distanza infrastrutturale, tra Nord e Sud in particolare, è già stata compiuta”.

“Il Pnrr è uno strumento senza precedenti per affrontare il tema del recupero del divario infrastrutturale", sottolinea il ministro, che ricorda come "il 50% dei 40 miliardi di euro finanziati dal Next generation Eu va alle regioni del Mezzogiorno" e che tale percentuale "sale al 63% se si considerano unicamente le ®nuove risorse¯. Per il Piano Complementare (circa 10 miliardi di euro) la percentuale di risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno è pari al 91%”.