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Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef): via libera dal Consiglio dei Ministri
(Regioni.it 4150 - 29/09/2021) Il Consiglio dei ministri di oggi ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.
Cosi' la ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna commentato la decisione di inserire nella Nadef specifici obiettivi che tutti i Comuni dovranno raggiungere su asili nido, assistenti sociali e trasporto scolastico per i disabili. "Asili nido per il 33 per cento dei bambini in ogni Comune; un assistente sociale ogni 6.500 abitanti; potenziamento del servizio di trasporto per gli studenti disabili: i livelli essenziali di prestazione sono incardinati nel documento-base della prossima manovra", ha sintetizzato la ministra. "Finalmente dopo vent'anni si affronta il divario di cittadinanza tra Nord e Sud, metropoli e aree interne, e si da' applicazione alla norma costituzionale sui Lep. E' una battaglia di equita' - prosegue la ministra - che ho affrontato fin dall'insediamento: per i bambini, per le donne, per i piu' fragili. Aiutera' ad aumentare l'occupazione femminile e restituira' elementari diritti ai cittadini del Mezzogiorno. E' la riprova che per questo governo il Sud conta', non e' piu' la zavorra del Paese ma il potenziale protagonista della ripresa".
Per a la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti "La Nadef certifica un primo importante successo del lavoro del governo e in particolare del Mef. E' il successo di una politica di visione sistemica, che ha portato il nostro Paese ad una crescita maggiore del previsto. Per rendere strutturale questa crescita - prosegue - ho rimarcato la necessità di mantenere e continuare con lo stesso metodo: una visione integrata degli investimenti per intervenire e risolvere criticità sistemiche e trasformarle in motore di sviluppo per il Paese, come il lavoro femminile, la crescita demografica, i servizi educativi. Assegno unico e universale, lep per asili nido, politiche attive per il lavoro, formazione. E' questa la visione di sistema del Family Act".
Nella premessa allaalla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, firmata dal ministro dell'Economia Daniele Franco, si legge che "Le prospettive di ulteriore recupero del Pil nei prossimi trimestri sono legate in primo luogo all'evoluzione della pandemia e della domanda mondiale, ma saranno anche influenzate dalle carenze di materiali e componenti e dai forti aumenti dei prezzi dell'energia registrati negli ultimi mesi, fattori che impattano anche sui costi di produzione delle imprese e possono ostacolarne i piani di produzione. L'elevata circolazione del coronavirus a livello mondiale e i bassi tassi di vaccinazione in Africa ed altre aree geografiche potrebbero favorire l'emergere di varianti più contagiose o capaci di evadere gli attuali vaccini. Inoltre, la fragilità del settore immobiliare e le conseguenti tensioni finanziarie in Cina potrebbero avere ripercussioni sull'economia mondiale. Pur riconoscendo questi rischi, la visione che ispira le nuove previsioni macroeconomiche del Governo per il 2022-2024, qui presentate, è positiva". "Buone notizie sono giunte dai dati economici: la crescita del pil reale nel primo semestre dell'anno in corso ha oltrepassato le previsioni e gli indicatori piu' aggiornati fanno ritenere che il terzo trimestre registrera' un altro balzo in avanti del prodotto. Pur ipotizzando un fisiologico rallentamento della crescita negli ultimi tre mesi dell'anno, la previsione annuale di aumento del pil sale al 6,0%, dal 4,5% ipotizzato nel Def in aprile". Lo scrive il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nell'introduzione alla Nota di aggiornamento al Def, all'esame del Cdm, presa in visione, in bozza, da Public Policy. "Come risultato del relativo impulso fiscale, la crescita del pil prevista nello scenario programmatico e' pari al 4,7 per cento nel 2022, 2,8 per cento nel 2023 e 1,9 per cento nel 2024", aggiunge ancora il ministro. "Il piu' alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche si' che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest'anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020".
La fase espansiva dell'economia italiana durerà fino al 2024; in questi anni l'extra deficit sarà di quasi 77 miliardi di euro. E' quanto emerge dalle tabelle contenute nella bozza della nota di aggiornamento al Def. Il quadro tendenziale mostra per il 2022 un deficit al 4,4% che diventa del 5,6% in quello programmatico, con un incremento di 1,2 punti percentuali. L'anno successivo l'indebitamento passa dal 2,4% tendenziale al 3,9% programmatico (+1,5 punti percentuali) e nel 2024 si passa dal 2,1% al 3,3% (+1,2 punti percentuali). In euro vuol dire +22,7 miliardi il prossimo anno, a cui si aggiungono 29,6 miliardi nel 2023 e altri 24,5 miliardi nel 2024 per un totale di 76,8 miliardi nel triennio.
Cosi' la ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna commentato la decisione di inserire nella Nadef specifici obiettivi che tutti i Comuni dovranno raggiungere su asili nido, assistenti sociali e trasporto scolastico per i disabili. "Asili nido per il 33 per cento dei bambini in ogni Comune; un assistente sociale ogni 6.500 abitanti; potenziamento del servizio di trasporto per gli studenti disabili: i livelli essenziali di prestazione sono incardinati nel documento-base della prossima manovra", ha sintetizzato la ministra. "Finalmente dopo vent'anni si affronta il divario di cittadinanza tra Nord e Sud, metropoli e aree interne, e si da' applicazione alla norma costituzionale sui Lep. E' una battaglia di equita' - prosegue la ministra - che ho affrontato fin dall'insediamento: per i bambini, per le donne, per i piu' fragili. Aiutera' ad aumentare l'occupazione femminile e restituira' elementari diritti ai cittadini del Mezzogiorno. E' la riprova che per questo governo il Sud conta', non e' piu' la zavorra del Paese ma il potenziale protagonista della ripresa".
Per a la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti "La Nadef certifica un primo importante successo del lavoro del governo e in particolare del Mef. E' il successo di una politica di visione sistemica, che ha portato il nostro Paese ad una crescita maggiore del previsto. Per rendere strutturale questa crescita - prosegue - ho rimarcato la necessità di mantenere e continuare con lo stesso metodo: una visione integrata degli investimenti per intervenire e risolvere criticità sistemiche e trasformarle in motore di sviluppo per il Paese, come il lavoro femminile, la crescita demografica, i servizi educativi. Assegno unico e universale, lep per asili nido, politiche attive per il lavoro, formazione. E' questa la visione di sistema del Family Act".
Nella premessa allaalla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, firmata dal ministro dell'Economia Daniele Franco, si legge che "Le prospettive di ulteriore recupero del Pil nei prossimi trimestri sono legate in primo luogo all'evoluzione della pandemia e della domanda mondiale, ma saranno anche influenzate dalle carenze di materiali e componenti e dai forti aumenti dei prezzi dell'energia registrati negli ultimi mesi, fattori che impattano anche sui costi di produzione delle imprese e possono ostacolarne i piani di produzione. L'elevata circolazione del coronavirus a livello mondiale e i bassi tassi di vaccinazione in Africa ed altre aree geografiche potrebbero favorire l'emergere di varianti più contagiose o capaci di evadere gli attuali vaccini. Inoltre, la fragilità del settore immobiliare e le conseguenti tensioni finanziarie in Cina potrebbero avere ripercussioni sull'economia mondiale. Pur riconoscendo questi rischi, la visione che ispira le nuove previsioni macroeconomiche del Governo per il 2022-2024, qui presentate, è positiva". "Buone notizie sono giunte dai dati economici: la crescita del pil reale nel primo semestre dell'anno in corso ha oltrepassato le previsioni e gli indicatori piu' aggiornati fanno ritenere che il terzo trimestre registrera' un altro balzo in avanti del prodotto. Pur ipotizzando un fisiologico rallentamento della crescita negli ultimi tre mesi dell'anno, la previsione annuale di aumento del pil sale al 6,0%, dal 4,5% ipotizzato nel Def in aprile". Lo scrive il ministro dell'Economia, Daniele Franco, nell'introduzione alla Nota di aggiornamento al Def, all'esame del Cdm, presa in visione, in bozza, da Public Policy. "Come risultato del relativo impulso fiscale, la crescita del pil prevista nello scenario programmatico e' pari al 4,7 per cento nel 2022, 2,8 per cento nel 2023 e 1,9 per cento nel 2024", aggiunge ancora il ministro. "Il piu' alto livello di Pil e il minor deficit fanno anche si' che il rapporto tra debito pubblico e prodotto non salga ulteriormente quest'anno, come previsto nel Def, ma scenda invece al 153,5 per cento, dal 155,6 per cento nel 2020".
La fase espansiva dell'economia italiana durerà fino al 2024; in questi anni l'extra deficit sarà di quasi 77 miliardi di euro. E' quanto emerge dalle tabelle contenute nella bozza della nota di aggiornamento al Def. Il quadro tendenziale mostra per il 2022 un deficit al 4,4% che diventa del 5,6% in quello programmatico, con un incremento di 1,2 punti percentuali. L'anno successivo l'indebitamento passa dal 2,4% tendenziale al 3,9% programmatico (+1,5 punti percentuali) e nel 2024 si passa dal 2,1% al 3,3% (+1,2 punti percentuali). In euro vuol dire +22,7 miliardi il prossimo anno, a cui si aggiungono 29,6 miliardi nel 2023 e altri 24,5 miliardi nel 2024 per un totale di 76,8 miliardi nel triennio.
A completamento della manovra di bilancio 2022-2024, il Governo dichiara nella Nadef quali sono i 20 collegati alla decisione di bilancio: - DDL recante "legge quadro per le disabilità".
- DDL di revisione del Testo Unico dell'ordinamento degli enti locali.
- DDL delega riforma fiscale.
- DDL delega riforma giustizia tributaria.
- DDL riordino settore dei giochi.
- DDL su revisione organica degli incentivi alle imprese e potenziamento, razionalizzazione, semplificazione del sistema degli incentivi alle imprese del Mezzogiorno".
- DDL su disposizioni per lo sviluppo delle filiere e per favorire l'aggregazione tra imprese.
- DDL di revisione del d. lgs. 10 febbraio 2010, n. 33 (codice della proprietà industriale).
- DDL per l'aggiornamento e il riordino della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
- DDL in materia di titoli universitari abilitanti (cd. DDL "lauree abilitanti"), AC2751 - AS2305.
- DDL "Delega al Governo e altre disposizioni in materia di spettacolo", AS2318.
- DDL recante misure di attuazione del Patto per la salute 2019-2021 e per il potenziamento dell'assistenza territoriale.
- DDL "delega recante principi e criteri direttivi per il riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288".
- DDL "Delega al Governo per il coordinamento e il graduale aggiornamento della fascia anagrafica di riferimento delle politiche giovanili nonché misure per la promozione dell'autonomia e dell'emancipazione dei giovani".
- DDL di delega per la riforma del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 ("Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole, a norma dell'articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n. 38").
- DDL "Sistema degli interventi a favore degli anziani non autosufficienti".
- DDL "Legge sulla montagna".
- DDL in materia di riforma della magistratura onoraria.
- DDL "Valorizzazione del sistema della formazione superiore e della ricerca".
- DDL "Legge annuale sulla concorrenza 2021".
Inoltre - secondo quanto emerge dalla bozza della Nota di aggiornamento al Def, la Nadef, i cui contenuti sono stati anticipati dall'agenzia Public Policy - "Dato il recente ritmo giornaliero delle somministrazioni e dato l'annuncio dell'obbligatorieta' del green pass' per tutti i lavoratori, l'obiettivo di completa copertura vaccinale di almeno l'80% della popolazione over 12 dovrebbe essere conseguito nei prossimi giorni. Si puo' pertanto ipotizzare che durante il periodo autunnale non debbano essere disposte restrizioni di rilievo su mobilita' e contatti sociali. Una valutazione piu' attendibile sara' possibile una volta verificato l'andamento dei contagi nelle settimane successive all'avvio dell'anno scolastico e al previsto ritorno al lavoro in presenza nelle Amministrazioni pubbliche".
Infine nella prossima legge di Bilancio "risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici".
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 38 del 29.09.2021
Infine nella prossima legge di Bilancio "risorse aggiuntive saranno destinate ai rinnovi dei contratti pubblici".
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 38 del 29.09.2021
( red / 29.09.21 )
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