(Regioni.it 4137 - 09/09/2021) "L'estensione dell'obbligo del Green pass è utile per permettere di proseguire le attività”, dichiara  il presidente della regione Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, in merito all'estensione di obbligo di Green pass per i lavoratori di scuola ed Rsa.

Il Green Pass è uno "strumento di libertà, non di oppressione", afferma il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana. E’ un'"opportunità", perché serve "per fare le cose che finora erano impedite". Insomma, "un modo per avere più libertà".

Comunque Fontana crede che la “libertà di scelta sia la base di tutto” e dunque chi non vuole vaccinarsi, non si vaccini. Però l'unico modo per uscire dalla crisi ed evitare una quarta ondata, “al di là del rispetto di regole e protocolli, credo sia la vaccinazione”.

Fontana sottolinea l'importanza delle autonomie: "In questi mesi si è dimostrato che il livello decisionale regionale è quello che ha retto più di tutti", dunque si è di fronte, per Fontana, all'"ennesima dimostrazione che l'autonomia debba essere ripresa con la massima determinazione”.

Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, spinge per l'estensione del green pass: "Ho sempre detto che il green pass l'avrei esteso a tutti o luoghi di lavoro. Mi auguro che si possa estendere perché è uno strumento

per cercare di contrastare al massimo la diffusione e il contagio”.

“Per fortuna – aggiunge Bonaccini - contiamo di avere ad ottobre oltre l'80% di vaccinati doppia dose in Emilia-Romagna e di avere quasi il 90% con una dose. D'altra parte è inutile girarci intorno, dico a chi ha teorie surreali: i ricoverati in terapia in condizioni gravi sono quasi tutti non vaccinati”.

Intanto è arrivato il via libera della Camera al decreto legge Covid che contiene le norme sul Green pass, proroga a fine anno lo stato di emergenza e rivede i parametri sanitari per il passaggio di colore nelle Regioni.

“Ho la sensazione che il tema dei no Vax – afferma il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca - non c'entri nulla con la questione dei vaccini, ma che sia solo il pretesto per fare ammuina, per l'agitazione, per l'aggressione allo Stato”.