(Regioni.it 4135 - 07/09/2021) Sull'uso del Green pass nel trasporto pubblico locale, il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, rileva che “sarebbe difficile fare i controlli: significherebbe bloccare mezzi e creare confusione. Bisogna fare una scelta nel merito per la sicurezza ma anche sull'applicabilità”.

Anche Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, sostiene che il green pass non garantirebbe più sicurezza nei mezzi pubblici e “non sarebbe gestibile sul piano organizzativo, ne abbiamo discusso con le Regioni nei mesi scorsi", spiega Giovannini, per cui "scorciatoie non ce ne sono" e piuttosto si stanno approntando "una serie di strumenti", appurato che "non esiste un unico strumento risolutivo".

“Apriremo una discussione con le Regioni e gli enti locali – evidenzia Giovannini - per la riforma del trasporto pubblico locale, che è una condizione imprescindibile per la transizione in senso ecologico di questo settore”.

“In generale – sostiene Giovannini - dobbiamo convincere le Regioni e gli enti locali a programmare investimenti e spese in modo coerente con il Pnrr. In più sto spingendo per ricostituire il comitato interministeriale per le politiche urbane, abbiamo bisogno di essere coerenti per quanto riguarda le varie politiche'”.

Giovannini sottolinea che “il trasporto pubblico locale in Italia ha dei problemi molto gravi, soprattutto in alcune regioni e città. Per questo oggi invio ai presidenti delle commissioni di Camera e Senato delle proposte elaborate da una commissione per la riforma del settore".

Sul ritorno dei controllori sui bus, Giovannini spiega che "nella prima fase i controllori opereranno a terra, non sull'autobus, per evitare per esempio di far salire le persone quando il mezzo è pieno".