(Regioni.it 4118 - 23/07/2021) Aumenta di nuovo l’incidenza della pandemia nel nostro Paese. E ciò è dovuto alla sempre maggiore circolazione della variante Delta che è ormai prevalente.

Nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute sui contagi, oltre all’aumento dell'incidenza, si evidenzia che sono 19 le Regioni e Province autonome classificate a rischio moderato e 2, Basilicata e Valle D'Aosta, a rischio basso.

Il tasso di occupazione in terapia intensiva è stabile al 2%, tranne in Sicilia e Toscana che è al 3%. Lieve aumento dei ricoveri: da 157 a 165.
Il presidente del Veneto, Luca Zaia, spiega che “è innegabile che stiano crescendo i  contagi, questo virus ci ha abituato a questo tipo di evoluzione, 10  giorni fa avevamo 45 contagiati al giorno e l'auemento oggi è del 150%. Inghilterra, Spagna, Francia ci sono davanti, sappiamo che questa  nuova curva di contagio crescerà ancora e ha delle caratteristiche  particolari: in questa fase le classi di età più contagiate sono i  nati dal 1999 al 2004, nella quasi totalità sono asintomatici, il rischio è che questi incrocino adulti non vaccinati o anziani".  
Zaia aggiunge che spiegando "in terapia intensiva finiscono i non vaccinati: su 16 ricoveri solo 1 era vaccinato con una dose, gli altri 15 tutti non vaccinati. Su 160 pazienti che abbiamo valutato nelle ultime settimane, tra terapie intensive e area non critica, i non vaccinati sono 144, i vaccinati con una dose 16, con due dosi 0".
"Oggi in Piemonte abbiamo tre malati Covid ricoverati in terapia intensiva e tutti e tre non sono vaccinati", sottolinea il presidente Alberto Cirio, annunciando che d'ora in poi ogni giorno verrà appurato e reso noto quanti fra i malati ricoverati per il Covid nelle terapie intensive e nelle degenze ordinarie sono vaccinati.