Sommario
Documento della Conferenza delle Regioni del 20 luglio luglio
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Autobus a metano: le raccomandazioni per l'intesa sul decreto che stanzia 600 milioni
L' intesa - rinviata nella Conferenza Unificata dell'8 luglio - è stata sancita nella riunione del 21 luglio
(Regioni.it 4116 - 21/07/2021) La Conferenza Unificata ha dato il via libera per 600 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus, che dovranno essere ecologici e accessibili a tutti. Lo ha annunciato Enrico Giovannini, ministro per le Infrastrutture e per i Trasporti, interpellato dalla Dire in conferenza stampa sulla presentazione del CUDE, la piattaforma per il Contrassegno Unificato Disabili Europeo, per facilitare la mobilità delle persone con disabilità.
Il decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all'acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano è fra l'altro - sottolinea la Ministra Mariastella Gelmini - il "primo provvedimento di riparto a favore delle Regioni delle risorse complementari del Piano nazionale di ripresa e resilienza, rese disponibili dal governo per potenziare ed ampliare gli investimenti del Pnrr. Dal fondo complementare verranno dunque distribuiti risorse per l'acquisto di autobus ad alimentazione a metano, elettrica o ad idrogeno e per le relative infrastrutture di alimentazione da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il tutto sarà destinato al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, in coerenza con le disposizioni del Piano Strategico Nazionale per la mobilità sostenibile".
I 600 milioni di euro - si legge in una nota dell Mims - dovranno essere spesi negli anni dal 2022 al 2026 per l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale adibiti al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, con alimentazione a metano, elettrica o a idrogeno, e per le relative infrastrutture di alimentazione. È possibile destinare fino al 15% delle risorse per interventi di riconversione a gas naturale dei mezzi a gasolio euro 4 e euro 5. Il 50% dei fondi è destinato alle Regioni del Sud. “Per la prima volta non si finanziano più autobus diesel”, ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini esprimendo soddisfazione per il provvedimento che fa del Mims il primo Ministero a realizzare gli interventi previsti dal piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. “Con questo decreto – ha aggiunto – intendiamo dare due segnali importanti: il primo è che abbiamo la capacità di realizzare tempestivamente i progetti; il secondo è che le risorse sono destinate a interventi che vanno nella direzione della sostenibilità, per rendere le città più vivibili, meno inquinate, in grado di offrire servizi migliori ai cittadini. Il trasporto pubblico locale è un elemento importante che influisce sulla qualità della vita delle persone, lavoratori, studenti, famiglie. Auspico che le Regioni e le Province Autonome si attivino in tempi rapidi per utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione. Nella ripartizione dei fondi abbiamo tenuto conto delle particolari esigenze delle Regioni del Sud, dove il problema della vetustà del parco autobus è maggiormente sentito”.
La Regione con la quota maggiore di assegnazione di risorse è la Campania con oltre 64 milioni di euro, seguono la Lombardia con circa 61 milioni, la Sicilia con 56,5 milioni, la Puglia con 47,4 milioni, il Lazio con 47 milioni. Gli autobus da acquistare con le risorse del Fondo complementare, oltre ad essere ecologici, dovranno disporre delle attrezzature idonee per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, del sistema ‘conta-passeggeri’ attivo indipendentemente dalla rilevazione con validazione elettronica dei biglietti, dei dispositivi per la localizzazione, di videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente. Sono ammessi al finanziamento anche gli acquisti di altre attrezzature, tra cui quelle per il trasporto delle biciclette, fin al massimo del 5% del costo complessivo del veicolo.
La Conferenza delle Regioni nell'esprimere l'intesa, ha formulato alcune richieste relative ai termini previsti all’art. 3 del decreto, il cui mancato rispetto comporta la decadenza dal finanziamento. In ogni caso - si legge in un documento approvato dalla Conferenza ieri 20 luglio (che si riporta di seguito ) - le Regioni chiedono di non far discendere dal mancato rispetto di tali termini la decadenza automatica dal contributo, ma di prevedere una possibilità di proroga dello stesso termine per ragioni motivate.
Si riporta di seguito il docuemtno della conferenza delle Regoni (unitamente al link ad un precedente docuemnto sullo setsso tema)
Posizione sullo schema di decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all'acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano, di cui all'art. 1, comma 2, lettera c), punto 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito in legge 1° luglio 2021, n. 101
Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 615, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e dell'articolo 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 aprile 2019
Punto 2) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime l’intesa sulla nuova versione del provvedimento, con le seguenti richieste non condizionanti, relative ai termini previsti all’art. 3 del decreto, il cui mancato rispetto comporta la decadenza dal finanziamento:
- al comma 6, posticipare il termine previsto per la sottoscrizione dei contratti relativi alle infrastrutture di supporto dal 30 settembre 2022 al 31 dicembre 2023, tenuto conto delle tempistiche necessarie alla realizzazione di una adeguata rete di alimentazione (metano, elettrica o ad idrogeno);- al comma 7, posticipare il termine previsto per la realizzazione del 50% del programma di forniture, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, tenuto conto delle possibili difficoltà della filiera produttiva nel rispondere in modo compatibile a tali tempistiche.
In subordine, si chiede di non far discendere dal mancato rispetto di tali termini la decadenza automatica dal contributo, ma prevedere una possibilità di proroga dello stesso termine per ragioni motivate.
Roma, 20 luglio 2021
On line sul sito del ministero il riparto delle risorse per l'acquisto di bus ecologici
Il decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all'acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano è fra l'altro - sottolinea la Ministra Mariastella Gelmini - il "primo provvedimento di riparto a favore delle Regioni delle risorse complementari del Piano nazionale di ripresa e resilienza, rese disponibili dal governo per potenziare ed ampliare gli investimenti del Pnrr. Dal fondo complementare verranno dunque distribuiti risorse per l'acquisto di autobus ad alimentazione a metano, elettrica o ad idrogeno e per le relative infrastrutture di alimentazione da parte delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano. Il tutto sarà destinato al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, in coerenza con le disposizioni del Piano Strategico Nazionale per la mobilità sostenibile".
I 600 milioni di euro - si legge in una nota dell Mims - dovranno essere spesi negli anni dal 2022 al 2026 per l’acquisto di autobus a basso impatto ambientale adibiti al trasporto pubblico extraurbano e suburbano, con alimentazione a metano, elettrica o a idrogeno, e per le relative infrastrutture di alimentazione. È possibile destinare fino al 15% delle risorse per interventi di riconversione a gas naturale dei mezzi a gasolio euro 4 e euro 5. Il 50% dei fondi è destinato alle Regioni del Sud. “Per la prima volta non si finanziano più autobus diesel”, ha sottolineato il Ministro Enrico Giovannini esprimendo soddisfazione per il provvedimento che fa del Mims il primo Ministero a realizzare gli interventi previsti dal piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr. “Con questo decreto – ha aggiunto – intendiamo dare due segnali importanti: il primo è che abbiamo la capacità di realizzare tempestivamente i progetti; il secondo è che le risorse sono destinate a interventi che vanno nella direzione della sostenibilità, per rendere le città più vivibili, meno inquinate, in grado di offrire servizi migliori ai cittadini. Il trasporto pubblico locale è un elemento importante che influisce sulla qualità della vita delle persone, lavoratori, studenti, famiglie. Auspico che le Regioni e le Province Autonome si attivino in tempi rapidi per utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione. Nella ripartizione dei fondi abbiamo tenuto conto delle particolari esigenze delle Regioni del Sud, dove il problema della vetustà del parco autobus è maggiormente sentito”.
La Regione con la quota maggiore di assegnazione di risorse è la Campania con oltre 64 milioni di euro, seguono la Lombardia con circa 61 milioni, la Sicilia con 56,5 milioni, la Puglia con 47,4 milioni, il Lazio con 47 milioni. Gli autobus da acquistare con le risorse del Fondo complementare, oltre ad essere ecologici, dovranno disporre delle attrezzature idonee per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, del sistema ‘conta-passeggeri’ attivo indipendentemente dalla rilevazione con validazione elettronica dei biglietti, dei dispositivi per la localizzazione, di videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente. Sono ammessi al finanziamento anche gli acquisti di altre attrezzature, tra cui quelle per il trasporto delle biciclette, fin al massimo del 5% del costo complessivo del veicolo.
La Conferenza delle Regioni nell'esprimere l'intesa, ha formulato alcune richieste relative ai termini previsti all’art. 3 del decreto, il cui mancato rispetto comporta la decadenza dal finanziamento. In ogni caso - si legge in un documento approvato dalla Conferenza ieri 20 luglio (che si riporta di seguito ) - le Regioni chiedono di non far discendere dal mancato rispetto di tali termini la decadenza automatica dal contributo, ma di prevedere una possibilità di proroga dello stesso termine per ragioni motivate.
Si riporta di seguito il docuemtno della conferenza delle Regoni (unitamente al link ad un precedente docuemnto sullo setsso tema)
Posizione sullo schema di decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all'acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano, di cui all'art. 1, comma 2, lettera c), punto 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito in legge 1° luglio 2021, n. 101
Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 615, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e dell'articolo 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 aprile 2019
Punto 2) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime l’intesa sulla nuova versione del provvedimento, con le seguenti richieste non condizionanti, relative ai termini previsti all’art. 3 del decreto, il cui mancato rispetto comporta la decadenza dal finanziamento:
- al comma 6, posticipare il termine previsto per la sottoscrizione dei contratti relativi alle infrastrutture di supporto dal 30 settembre 2022 al 31 dicembre 2023, tenuto conto delle tempistiche necessarie alla realizzazione di una adeguata rete di alimentazione (metano, elettrica o ad idrogeno);- al comma 7, posticipare il termine previsto per la realizzazione del 50% del programma di forniture, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, tenuto conto delle possibili difficoltà della filiera produttiva nel rispondere in modo compatibile a tali tempistiche.
In subordine, si chiede di non far discendere dal mancato rispetto di tali termini la decadenza automatica dal contributo, ma prevedere una possibilità di proroga dello stesso termine per ragioni motivate.
Roma, 20 luglio 2021
On line sul sito del ministero il riparto delle risorse per l'acquisto di bus ecologici
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 20 luglio: Posizione sullo schema di decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all'acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano, di cui all'art. 1, comma 2, lettera c), punto 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito in legge 1° luglio 2021, n. 101
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni dell'8 luglio: Posizione sullo schema del decreto del ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per il riparto delle risorse per gli anni dal 2022 al 2026, destinate all’acquisto di autobus alimentati a metano e relative infrastrutture di alimentazione, adibiti al trasporto pubblico locale extraurbano, di cui all’art.1, comma 2), lettera c), punto 1 del decreto-legge, 6 maggio 2021, n.59, convertito in legge 1° luglio 2021, n°101
[Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili] Pnrr: assegnati alle Regioni 860 milioni per l’acquisto di autobus ecologici extraurbani e suburbani e per il potenziamento delle ferrovie regionali - 21.07.2021
( red / 21.07.21 )
Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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