(Regioni.it 4112 - 15/07/2021) Le direttive europee del 2014 in materia di appalti pubblici hanno previsto l’utilizzo di mezzi di comunicazione elettronici in tutte gli scambi di informazioni relativi alle procedure di appalto pubblico. L’e-Procurement – appalto elettronico - è uno dei driver principali per l’implementazione del principio 'once-only' nella PA, oltre ad essere uno degli strumenti principali della strategia dell’UE per il mercato unico digitale. Esso dovrebbe comportare risparmi, semplificazione, maggiore trasparenza, innovazione, nuove opportunità di business, in particolare per le PMI grazie ad una migliore accessibilità al mercato degli appalti pubblici. Inoltre, come mette in evidenza il Piano italiano per la Ripresa e la Resilienza (PNRR), l’e-Procurement, è strumento cruciale per il superamento della crisi economica e per la ripresa.

Proprio sul tema dell’e-Procurement, il 12 luglio si è svolto il quinto web talk organizzato dal Cinsedo nell’ambito del Programma di formazione europea 2021 al quale  si sono iscritti 150 funzionari e dirigenti provenienti da 17 Regioni e 2 Province autonome.
Il Web talk si poneva come momento di confronto a livello regionale, soffermandosi, in particolare, sulle difficoltà incontrate sia dalle amministrazioni che dalle imprese, sugli aspetti normativi che possono essere migliorati, sulle opportunità ulteriori di semplificazione offerte dalle direttive UE sugli appalti “di nuova generazione”. Inoltre, sul tema, è attualmente in corso la consultazione della rete europea “RegHub” del Comitato delle Regioni, alla quale partecipano quattro Regioni ed una Provincia autonoma. I risultati della consultazione contribuiranno ai lavori della “Fit4Future Platform”, a supporto del controllo di efficacia della legislazione da parte della Commissione europea. Il web talk ha consentito di condividere i lavori in corso presso le Regioni “RegHub”.

In qualità di relatore è intervenuto Pietro Celotti – analista di politiche pubbliche e Partner di t33 (Ancona) - coordinatore dello studio “SME needs analysis in public procurement”, condotto da t33 per la DG GROW della Commissione europea. Tra gli argomenti toccati nella presentazione, sono state messe in evidenza le motivazioni della digitalizzazione delle procedure di appalto, con alcuni cenni alla direttiva 2014/24/UE, le prospettive a livello UE tanto delle stazioni appaltanti regionali e locali quanto delle PMI, oltre a spunti di discussione in riferimento alla programmazione 2021 – 2027 e al PNRR e la presentazione di alcuni strumenti messi a disposizione delle stazioni appaltanti dalla Commissione europea.

Sono poi intervenuti, come discussant, Pierdanilo Melandro – Referente per Itaca per i temi dell’e-Procurement e Maurizio Ricciardelli – Dirigente del Servizio legislativo e Qualità della Legislazione della Regione Emilia – Romagna, Contact point RegHub 2.0.